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Dal lunedì al venerdì notizie su quanto accade a Bologna e in Emilia-Romagna.
Dal lunedì al venerdì notizie su quanto accade a Bologna e in Emilia-Romagna.
4 NOV 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 4 novembre 2024.
In apertura la tensione tra governo e magistratura. L’Associazione nazionale magistrati fa quadrato attorno al giudice bolognese Marco Gattuso, presidente del collegio della Sezione immigrazione che ha firmato il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia europea del cosiddetto decreto Paesi sicuri, di fatto bloccando il rimpatrio di un 30enne del Bangladesh. I magistrati sono riuniti in un’assemblea straordinaria in Tribunale e incassano intanto il sostegno di penalisti, avvocati e del capo di gabinetto della Città metropolitana Sergio Logiudice, anche lui esponente della comunità lgbtq. «Siamo tutti preoccupati per le esternazioni di alcuni esponenti del governo e parte della stampa — risponde la presidente della sezione Emilia-Romagna dell’Anm Eleonora Pirillo, consigliera di Corte d’appello a Bologna — La nostra preoccupazione è dovuta al fatto che queste esternazioni non hanno avuto come oggetto il provvedimento: qualunque provvedimento può e deve essere impugnato nelle sedi opportune, ma anche criticato in maniera tecnica. Invece in questo caso è stato criticato il collega facendo riferimento, ma uso un eufemismo, alla sua vita personale. Questo è gravissimo».
Passiamo alla campagna elettorale per le regionali. "Da parte dei cittadini emiliano-romagnoli, c'è preoccupazione sulla tenuta del reddito e degli attuali livelli di stipendio per far fronte alle spese ordinarie della vita. C'è la paura di perdere il posto di lavoro, per la crisi della manifattura e dell'industria senza precedenti che ci confermano tutti i dati. Il terzo aspetto è l'ansia per i cambiamenti climatici, che generano disastri che ci stanno entrando in casa. Chiediamo alla politica di affrontare queste tre grandi crisi, che sono alla porta". Lo ha detto Massimo Bussandri, segretario della Cgil dell'Emilia-Romagna oggi a Bologna per l'iniziativa "Emilia-Romagna: una regione in bilico tra prospettive e nuovi problemi", con la presentazione dell'indagine "Futura-Fdv" sulle condizioni di vita e di lavoro in regione, coi candidati Michele de Pascale e Federico Serra in vista delle regionali del 17 e 18 novembre. A loro "diamo le indicazioni che emergono da questo sondaggio", spiega Bussandri.
Restiamo in tema. Una fronda a sinistra sul Passante di Bologna dentro alla coalizione di Michele de Pascale? "Secondo me si è data anche eccessiva enfasi al tema, che invece abbiamo posto con grande chiarezza nel nostro programma. Sul Passante c'è stato un incremento dei costi significativi" e "ci sono dei timori che sulle opere di compensazione ambientale, condivise dal Comune di Bologna, il Governo possa fare un passo indietro. Noi abbiamo precisato che su questo saremo inflessibili". Lo dice il candidato di centrosinistra alla presidenza della Regione arrivando oggi ad un incontro della Cgil Emilia-Romagna verso le elezioni. Dopo le mosse di Coalizione civica in particolare sul Passante, continua a sfumare de Pascale: "C'è stato un accordo e l'accordo prevede delle opere di compensazione ambientale. Da noi queste opere saranno difese fino all'ultimo giorno. Poi, c'è una posizione storica dei Verdi, che è diversa, e lo sapevamo, ma la nostra posizione è molto chiara. Peraltro, i Verdi sono stati in maggioranza in questi ultimi cinque anni in Regione, che ha tenuto una posizione molto chiara e netta" sull'opera, insiste il candidato del centrosinistra. Quindi Coalizione civica a Bologna sta solo 'aggiornando' la propria critica dopo aver dato via libera al Passante in questi anni? "Se si legge bene il loro documento, o almeno io l'ho letto così, emerge che c'è grande preoccupazione sul fatto che le opere di compensazione ambientale possano essere messe in discussione. Non vedo altri temi", chiude ancora de Pascale.
L’allerta smog. Cattiva qualità dell'aria in Emilia-Romagna e da domani, 5 novembre, scatta il primo bollino rosso di stagione per lo smog in tutte le province. È quanto emerge dal bollettino dell'Agenzia regionale per la Protezione ambientale. Fino a mercoledì 6 novembre compreso c'è - fra l'altro - lo stop ai veicoli diesel Euro 5, dalle 8.30 alle 18.30, nei comuni con più di 30mila abitanti. Le misure emergenziali sono previste in seguito alle proiezioni di Arpae relative al possibile sforamento dei valori limite giornalieri delle polveri pm10. In tutti i comuni, oltre alle limitazioni dei veicoli sono previsti anche l'abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17 gradi, il divieto di combustione all'aperto, il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico, il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli.
Ora il conflitto in Medio Oriente. Anche l'Università di Bologna aderisce allo Stop Genocide Day, la giornata di mobilitazione e sciopero bianco del mondo accademico, organizzata dalla Rete Ricerca e Università per la Palestina, in collaborazione con Docenti per Gaza, in concomitanza della Giornata delle Forze Armate italiane. Tra le varie iniziative organizzate sotto le Due Torri, anche un flashmob con partecipanti vestiti di nero, portando una kefiah o una bandiera palestinese e una candela, per condividere il lutto e lo sgomento di fronte alla violenza in atto. Le parole di Lea Nocera, docente dell'Università Orientale di Napoli. (AUDIO)
Restiamo in tema. No alla partecipazione di Israele ad Ecomondo. È il messaggio che lanciano le associazioni Assopace Palestina, Rimini4Gaza, Rimini con Gaza, San Marino per la Palestina, in vista dell'apertura del salone della green economy di Italian exhibition group domani martedì 5 novembre, in fiera a Rimini. L'ultimo rapporto sugli scambi commerciali tra Italia e Israele, argomentano, rivela che "il governo italiano sostiene in gran parte Israele e la maggior parte delle aziende italiane sono felici di continuare a commerciare con Israele, sebbene evitino di mostrarlo pubblicamente". Nel 2023 il volume degli scambi commerciali è stato di 4,8 miliardi di dollari e in particolare si è rafforzato l'interesse italiano per l'innovazione tecnologica israeliana. Si inserisce, proseguono, in questo contesto la partecipazione di Israele a Ecomondo: "Mentre prosegue senza sosta l'ecocidio delle terre palestinesi, aziende italiane e israeliane intensificano così il proprio greenwashing". Da qui la mobilitazione per "dire basta complicità con Israele" e "genocidio ed ecocidio in Palestina", e sì a embargo di armamenti ed energia, al boicottaggio di aziende e prodotti israeliani, al disinvestimento delle aziende italiane in Israele.
Voltiamo pagina. La Guardia di Finanza di Bologna ha scoperto un utilizzo improprio dei fondi Pnrr da parte di un'impresa del settore moda situata nel Nuovo Circondario Imolese. L'indagine, condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale, è stata avviata grazie a una segnalazione del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza, in collaborazione con la società pubblica Simest, all’interno di un’iniziativa volta a monitorare l’uso corretto delle risorse del Pnrr. L’azienda ha alterato alcune poste di bilancio, rappresentando una situazione economica non corrispondente alla realtà, e ha utilizzato una parte dei fondi, pari a 150.000 euro, per finalità non compatibili con l’agevolazione. Il titolare dell’impresa è stato denunciato per il reato di malversazione di erogazioni pubbliche, punibile con la reclusione da 6 mesi a 4 anni.
31 OTT 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 31 ottobre 2024.
In apertura la scuola. Sciopero per l'intera giornata, oggi, di tutti i lavoratori del pubblico impiego e della scuola, un fermo del personale del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola, proclamato da Flc Cgil, e uno sciopero regionale del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola proclamato dai Cobas Scuola Sicilia. "In vista della prossima discussione in Parlamento della manovra finanziaria, il nostro sindacato - scrive la Cgil - ha avviato un percorso di mobilitazione per un contratto giusto e un lavoro stabile". Nello specifico si rivendicano "risorse adeguate" in legge di bilancio per un "dignitoso" rinnovo contrattuale che permetta al personale di avere uno stipendio adeguato in relazione alla crescita dell'inflazione del triennio 2022-2024; la stabilizzazione dei 250.000 precari e la restituzione dei 130.000 posti tagliati dal 2008 al 2011; la salvaguardia della dimensione nazionale del contratto contro ogni ipotesi di autonomia differenziata. A Bologna si è svolto un corteo e un presidio davanti alla Prefettura in piazza Roosevelt.
Ancora la scuola. La chiusura delle scuole per emergenze o maltempo "non diventi la regola". Perché a pagare le conseguenze di queste nuove condizioni climatiche non siano sempre gli studenti. A sostenerlo è anche il coordinamento dei presidenti di consigli d'istituto della città metropolitana di Bologna, in una lettera aperta inviata al sindaco Matteo Lepore, alla Regione, alla Città metropolitana e al provveditore Giuseppe Antonio Panzardi. "Siamo ben consci delle gravi criticità e problematiche che i recenti tragici eventi hanno causato a tanti cittadini - precisa il portavoce del coordinamento, Cosmo Damiano Modugno - abbiamo chiare le conseguenze materiali e morali sui cittadini e comprendiamo le decisioni del sindaco, perché è "chiara la grande responsabilità a cui è chiamato". Questi eventi estremi, però, saranno sempre più frequenti e di conseguenza "riteniamo opportuno chiedere che a pagarne le conseguenze non sia sempre la scuola e, soprattutto, non lo siano studentesse e studenti". Tra l'altro, aggiunge Modugno, "non abbiamo potuto fare a meno di osservare che, mentre le scuole erano chiuse e le studentesse e gli studenti erano a casa, il mondo produttivo ha continuato le sue attività quasi come non ci fosse alcuna emergenza da affrontare".
E proprio il mondo del lavoro oggi è intervenuto sul tema. Linee d'indirizzo condivise da adottare per tutelare i lavoratori in caso di calamità naturali, "quando si verificano casi che rendono impossibile svolgere il proprio lavoro". L'intesa è stata raggiunta oggi in Città metropolitana tra associazioni d'impresa e sindacati alla luce delle alluvioni delle ultime settimane. Si è stabilito in particolare, come rendono noto Cgil, Cisl e Uil di Bologna, di "attivare, in ogni luogo di lavoro coinvolto dalla chiusura, l'ammortizzatore sociale di pertinenza e al contempo concedere tutte le richieste di attivazione dello smart working se compatibile con la mansione svolta. E questa modalità va estesa a tutto il sistema degli appalti, pubblici e privati che vengono coinvolti direttamente o indirettamente dalla chiusura del luogo di lavoro". Infine, si sottolinea di "dare massima priorità alla salute e sicurezza del lavoro e all'incolumità di lavoratrici e lavoratori negli interventi di ripristino delle attività" e di "intervenire a tutela del lavoro autonomo utilizzando tutti gli strumenti disponibili".
Restiamo in tema. Il Comune di San Benedetto Val di Sambro è ancora alle prese con la frana che si è riattivata in località La Ca' di Sotto martedì 22 ottobre, dopo il week end di piogge che a Bologna e nella Città Metropolitana hanno prodotto una nuova alluvione. La frana risale a 30 anni fa e le forti precipitazioni hanno rimesso in moto la terra che scende a valle. Ora la velocità è minore, ma preoccupa l'innalzamento delle acque del lago sottostante in cui la frana è entrata. Ma cosa significa vivere con la frana? Lo abbiamo chiesto ad Alice, una residente della frazione. (AUDIO)
Passiamo alla giustizia. "Le premesse c'erano da tempo, ma non avremmo mai pensato che si arrivasse a ciò: passare al setaccio la vita intima di chi esercita la giurisdizione solo perché colpevole di avere assunto una decisione sgradita ai rappresentanti del Governo e ad alcuni house organ. La misura è davvero colma. Giù le mani dai giudici". Con queste parole la Giunta distrettuale dell'Anm dell'Emilia-Romagna interviene a difesa del giudice del Tribunale di Bologna Marco Gattuso, presidente del collegio che ha rinviato alla Corte di Giustizia europea il decreto del Governo sui Paesi sicuri. E convoca con urgenza l'assemblea degli iscritti per le 16.30 di martedì nel Chiostro della Sagrestia di via D'Azeglio 56 a Bologna, sede del Tribunale penale. L'incontro sarà aperto ai cittadini e alla stampa. Il riferimento è a quanto pubblicato in questi ultimi giorni su alcune testate vicine al centrodestra, in cui si legge che Gattuso è vicino a Magistratura democratica e gay, che ha avuto un figlio con la gestazione per altri con il suo compagno, che è pro Lgbt e relatore per eventi del Pd. Un tentativo di screditare il provvedimento preso dal collegio da lui presieduto, secondo l'Anm, che nella sua nota afferma, senza mezzi termini, che quando si parla dei giudici "vorremmo solo sapere se sono preparati e, magari, stimati da tutti. Solo su questo andrebbero giudicati".
Ora la cronaca. "Mi hanno sfondato il lunotto posteriore della macchina parcheggiata in cortile sotto casa. A distanza di pochi giorni, ho trovato nella buchetta delle lettere un paio di simpatici souvenir fascisti: una cartolina del duce e un bracciale con la scritta 'molti nemici molto onore' ". Lo racconta Micol Tuzi, pedagogista del Comune di origine ebraica che ha presentato denuncia: "La marescialla mi ha detto di più: siamo oltre l'intimidazione, si profila il reato di atti persecutori. Ovviamente di matrice fascista". L'episodio risale a due settimane fa, ma Tuzi ha denunciato solo in questi giorni per aiutare la città colpita dall'alluvione.
Apriamo la pagina culturale. I week end del 9 e 10 e 16 e 17 novembre arriva "Art beats-Musei di Bologna in musica", un progetto diffuso che unisce arte e musica all'insegna della creatività promosso dai Musei civici di Bologna e Db Technologies, in collaborazione con Sistema museale d'Ateneo e Conservatorio G.B.Martini. Le parole di Chiara Vicari di db Technologies. (AUDIO)
30 OTT 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 30 ottobre 2024.
In apertura il lavoro. Cassa integrazione per il 100% dello stipendio per tutti i dipendenti, uno sportello psicologico e un aiuto concreto e “fattivo” alle famiglie di Fabio Tosi e Lorenzo Cubello. Queste le azioni messe in campo dallo stabilimento Toyota Material Handling di Borgo Panigale in seguito all’esplosione costata la vita ai due dipendenti. La cassa integrazione guadagni ordinaria, decorsa dal 24 ottobre scorso, garantirà oltre alla copertura salariale del 100% anche la maturazione di ferie, permessi e tredicesima. Lo stabilimento per ora rimarrà chiuso, motivato “principalmente dalla necessità di agevolare le attività investigative e gli accertamenti tecnici. La volontà dell’azienda è di riprendere la produzione quanto prima, in condizioni di totale sicurezza delle strutture e dei macchinari, contando sul pieno supporto della casa madre”. Nella giornata di ieri, infine, c’è stato un incontro con i ministri Adolfo Urso e Marina Elvira Calderone, dove il management italiano, europeo e giapponese “ha confermato la strategia di crescita e investimento in Italia”.
Ora le infrastrutture. "Respingiamo l'idea che l'unica risposta alle necessità di spostamento sia nella realizzazione di nuove autostrade o di allargamenti di esse, che oltre a consumare sempre più suolo, aumentano il traffico indotto e quindi l'inquinamento a esso collegato, peggiorando la qualità dell'aria di una delle regioni già più inquinate d'Europa". È un passaggio del manifesto "Per una Regione giusta, aperta e plurale" che a Bologna, in vista del voto in Emilia-Romagna, è stato elaborato da Arci, Cassero, Cgil, Cinnica, Libera, Piazza Grande, Salvaiciclisti e Udu. Nel manifesto, presentato ieri sera al Cassero tramite un confronto con diversi candidati che hanno esplicitato l'adesione ai suoi contenuti, non ci sono riferimenti diretti al Passante ma di fatto il passaggio sulle autostrade richiama alla mente anche quel progetto, visto che si tratta di un allargamento di A14 e tangenziale. In calce al documento, perciò, si fanno notare le firme del Pd bolognese e di diversi esponenti della maggioranza che amministra la città nonchè della coalizione che sostiene l'aspirante governatore del centrosinistra, Michele de Pascale, che solo pochi giorni fa ha ribadito la necessità di procedere sul Passante.
Passiamo al post-alluvione. Supera il milione di euro la stima dei danni causati dall'alluvione del 19 ottobre a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna. Il bilancio è però ancora provvisorio perchè in alcune zone, soprattutto nella frazione del Farneto, la macchina dei soccorsi è ancora attiva. Finora il Comune ha già speso comunque 600mila euro per far fronte all'emergenza. Il punto è stato fatto ieri in Consiglio comunale a San Lazzaro. L'alluvione ha coinvolto più di 800 residenti, sono state 19 le ordinanze emanate ai fini della sicurezza pubblica e tre quelle per l'evacuazione delle case vicine ai corsi d'acqua. Sono stati inoltre quattro i messaggi d'emergenza inviati alla cittadinanza attraverso il sistema Alter System, raggiungendo 19mila persone, ovvero circa il 70% dei numeri che vengono contattati. Fondamentali anche le chat di vicinato. In tutto sono state 10 le persone ospitate nel centro di accoglienza allestito al PalaYuri e 500 al giorno i pasti distribuiti gratuitamente a volontari e cittadini grazie al circolo Arci San Lazzaro e altre realtà del territorio.
Restiamo in tema. Le piogge persistenti che hanno alluvionato il territorio bolognese hanno riattivato una frana di 30 anni fa a San Benedetto Val di Sambro, nella borgata Cà di Sotto, che a distanza di una settimana rallenta, ma "sta ancora avanzando verso valle con velocità dell’ordine degli 0,5 – 1 metri all’ora, situazione questa che in questo momento sta creando problemi legati all’innalzamento del lago a monte della frana", spiega il sindaco Alessandro Santoni. Nella giornata di oggi è previsto l'arrivo di altre elettropompe "più stabili e performanti che andranno a integrare quelle esistenti. I prossimi due giorni saranno dunque quelli più delicati - sottolinea - e altrettanto fondamentali quantomeno per completare questa prima fase legata alla gestione emergenziale".
Ancora la crisi climatica. Sono decine i morti a Valencia, in Spagna, in seguito all'alluvione scatenato da fortissime precipitazioni, pari a 330 millimetri in appena 4 ore. Scene simili a quelle viste in Emilia-Romagna nell'ultimo anno e mezzo, ma di intensità ancora più forte. Quali sono le analogie e le divergenze tra quanto accaduto a Valencia e quanto accaduto nel nostro territorio? Ce lo spiega Federico Grazzini, meteorologo e capo previsore presso il Servizio-Idro-Meteo-Clima di Arpae Emilia-Romagna. (AUDIO)
Si sentono "invisibili" per il Governo e senz'altro non festeggiano per i tre euro in più sulle pensioni. Un mare di cappellini rossi a Bologna per la manifestazione regionale organizzata dallo Spi-Cgil sulle condizioni degli anziani: secondo il sindacato sono destinate a peggiorare ancora col varo della legge finanziaria da parte del Governo Meloni. Lo slogan, "Il potere d'acquisto logora chi non ce l'ha", campeggia sul palco di piazza Roosevelt, raggiunta (e riempita) dai manifestanti a metà mattina, al termine di un corteo che ha percorso il centro storico del capoluogo. Secondo il segretario regionale Spi, Raffaele Atti, le condizioni della terza età si stanno aggravando. "In questi anni- sottolinea- sono cambiate le abitudini di acquisto degli anziani. L'aumento dei costi energetici ha portato molti pensionati a risparmiare anche sul riscaldamento. Gli anziani sono quelli che magari hanno la casa di proprietà ma non hanno avuto le risorse per il superbonus". Pesano inoltre i finanziamenti insufficienti sulla sanità e sulla non autosufficienza, spese che si scaricano sempre di più sulle famiglie.
Apriamo la pagina culturale. Dal 3 al 10 novembre torna "Mente Locale – Visioni sul territorio", il primo festival di cinema documentario dedicato al racconto del territorio, ideato dall’Associazione Carta Bianca. 13 i film in gara per il concorso internazionale, con tre anteprime nazionali, una europea e una assoluta, con proiezioni nelle province di Modena e Bologna per portare il cinema fuori dai circuiti festivalieri tradizionali e creare comunità sul territorio attorno al grande schermo. Le parole di Giulio Filippo Giunti della direzione organizzativa del festival. (AUDIO)
Ora l’arte. Il MAMbo, in occasione del cinquantenario della morte di Francesco Arcangeli, presenta la mostra “Tramando. Le acquisizioni di Francesco Arcangeli per la Galleria d’Arte Moderna di Bologna”. L’esposizione, curata da Uliana Zanetti con la collaborazione di Lorenza Selleri, sarà aperta dall'1 novembre al 6 gennaio 2025, con inaugurazione il 31 ottobre alle ore 18.00. Le parole di Zanetti. (AUDIO)
29 OTT 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 29 ottobre 2024.
In apertura i morti sul lavoro. Il sagrato fuori dalla chiesa di Castenaso si è riempito subito, con centinaia di persone venute a salutare e ricordare il loro amico e collega Fabio Tosi, morto a 34 anni nell’esplosione di mercoledì scorso allo stabilimento della Toyota al Bargellino, oltre Borgo Panigale, il quartiere delle fabbriche di Bologna. Tra i presenti l’ad dell’azienda che è andato a salutare uno dei feriti, Gaetano, seduto su una sedia. “Sono un miracolato”, ha spiegato Gaetano. L’ad visibilmente commosso ha detto: “Posso solo esprimere vicinanza alle famiglie. Domani avremo delle comunicazioni da fare”. Tantissimi hanno voluto ricordare Fabio, tra di loro anche il suo ex allenatore Davide. Per non dimenticarlo, la musica di De Andrè, con la canzone “Se ti tagliassero a pezzetti” e tanti applausi. Poi le parole della fidanzata Benedetta: “Non si può leggere la mancanza ma solo avvertirla, dice un poeta. Pensando a Fabio non posso non pensare ai film e alla serie tv che vedevamo insieme, il cinema rappresentava gran parte delle nostre serate, stretti sul nostro divano. Abbiamo costruito una casa insieme, era il nostro porto sicuro, la nostra piccola fortezza di felicità». Alla cerimonia erano presenti anche il papà e la sorella di Lorenzo Cubello, morto anche lui, a 37 anni, nell’esplosione allo stabilimento.
Ora la politica Sul muro del circolo Pd "2 agosto 1980", che si trova in via Casarini, sono comparse scritte contro i dem e una che dice "Lepore muori". L'altra scritta è "Comunisti = merda". "Purtroppo anche stamattina il circolo Pd '2 agosto 1980' si ritrova con queste scritte indecenti ma, questa volta, con una novità: la minaccia di morte al sindaco Matteo Lepore - scrive il circolo - Oltre a stigmatizzare l'azione riprovevole ed antidemocratica che si ripete da un po' oggi è necessario esprimere "solidarietà al sindaco di Bologna Matteo Lepore, esortandolo a non farsi intimidire dalle minacce ed andare avanti con il lavoro. Forza Matteo Lepore", scrive il circolo dem sul suo profilo Facebook postando la foto delle scritte.
Passiamo al tema del carcere. Troppi detenuti, personale insufficiente e criticità strutturali come infiltrazioni, impianti obsoleti e postazioni improvvisate. Questo, in sintesi, è quanto ha rilevato una delegazione della Fp Cgil, composta dal coordinatore nazionale e dai delegati di Bologna, nel corso di una recente visita nel carcere bolognese della Dozza. In una lettera indirizzata ai sottosegretari alla Giustizia, al Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria, al Garante nazionale dei detenuti e a quello del Comune, al sindaco del capoluogo emiliano Matteo Lepore, al cardinale Matteo Zuppi, all'Ausl e alla direttrice della struttura Rosa Alba Casella, Salvatore Bianco della Fp Cgil bolognese mette in fila una serie di problemi emersi durante la visita, a cominciare dal "persistente e cronico sovraffollamento, che vede la presenza di circa 820 detenuti, diversi dei quali con problemi psichici", e da "una grave carenza di personale di ogni ordine e grado, che ha svolto un gran numero di ore di straordinario".
Ora la giustizia. È stato assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, il vicequestore Giuseppe Accroglianò, per il quale la Procura di Bologna aveva chiesto una condanna a due mesi, con il riconoscimento delle attenuanti generiche, per interruzione di pubblico servizio. Il poliziotto era finito a processo con giudizio immediato perché nel gennaio 2022, durante il periodo delle vaccinazioni anti-Covid, si era presentato all'hub vaccinale di Casalecchio di Reno assieme a un avvocato, facendo una serie di domande sul contenuto del vaccino e sulla sua validità. E poiché le risposte ricevute non lo avevano soddisfatto, Accroglianò aveva chiamato i Carabinieri, riprendendo a fare domande, dopo essersi qualificato, all'arrivo dei militari. Il vicequestore era in seguito stato sospeso dal servizio per inottemperanza all'obbligo vaccinale in vigore all'epoca. Per questo suo comportamento il poliziotto- che al momento dei fatti era in servizio a Bologna- era stato indagato per interruzione di pubblico servizio, e nei suoi confronti era poi stato emesso un decreto penale di condanna.
Passiamo al tema della casa. L'Acer di Bologna e i sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat scrivono ai candidati alla presidenza della Regione Emilia-Romagna per sottolineare la necessità di un piano straordinario per il rilancio dell'edilizia pubblica. Perchè "l'accesso ad un alloggio di edilizia pubblica e sociale rappresenta un elemento indispensabile per migliorare il benessere di numerose famiglie a basso reddito e investite da processi di fragilità sociale", si legge nella lettera. "Negli ultimi anni sono stati fatti alcuni significativi sforzi - riconoscono Acer e i sindacati - per riportare la casa pubblica all'interno dell'agenda della politica. Anche il Pnrr e i fondi complementari non hanno sottovalutato questo tema individuando risorse significative ma insufficienti per la realizzazione di interventi che coinvolgono a diverso titolo la dimensione abitativa. Ora è giunto il momento di fare un ulteriore salto di qualità promuovendo nuove misure e interventi finalizzati ad una piena valorizzazione dell'abitare pubblico, a favore delle persone e della qualità dell'ambiente in cui vivono".
Ora l’immigrazione. Dopo una leggera flessione nel 2023 torna a crescere la popolazione di origine straniera in Emilia-Romagna. Ma la quasi totalità dei bambini di famiglie provenienti da altri Paesi è nata in Italia. A sottolinearlo è il dossier statistico sull'immigrazione presentato oggi a Bologna. All'1 gennaio 2024 i cittadini stranieri residenti in Emilia-Romagna sono in tutto 575.476 e sono il 12,9% della popolazione complessiva, con un incremento di oltre 6.600 persone rispetto all'anno precedente, quando si era registrata una leggera flessione dopo il forte incremento post-pandemia. Più della metà sono donne. L'età media dei cittadini stranieri si conferma più giovane rispetto a quelli italiani (36,7 anni contro 48 anni), ma anche in questa fetta di popolazione si comincia a registrare un maggior tasso di anzianità. I minori stranieri sono in tutto 113.551 e sono un quinto della popolazione di origini non italiane così come rappresentano il 17% del totale dei minori residenti in Emilia-Romagna.
Il post-alluvione. Elisabetta Canalis, Luciana Litizzetto, Lucia Ocone e Paola Barale sono solo alcune delle personalità del mondo dello spettacolo che hanno rilanciato sulle proprie pagine social la raccolta fondi per il canile di Sasso Marconi che è stato invaso da acqua e fango nell’ultima alluvione del 18 e 19 ottobre. I cani ospitati dalla struttura, 25 in tutto, sono stati salvati la mattina del 20 ottobre. Purtroppo, però, una cagnolina disabile di 7 anni, Carlina, ha perso la vita. La struttura, gestita da anni dall’associazione Il Vagabondo, ha lanciato una raccolta fondi online che, in pochi giorni, ha superato i 100mila euro, raggiungendo quasi la somma stimata di 120mila euro necessaria ai lavori di ripristino.
Voltiamo pagina. Il Comune di Bologna prepara una festa in centro storico per la notte Halloween, con l'obiettivo di coinvolgere anche i più piccoli. Un'iniziativa che rientra nell'ambito delle azioni del Piano della notte, spiega un provvedimento approvato dagli uffici di Palazzo D'Accursio. L'amministrazione "intende promuovere nel centro storico una festa in occasione della notte di Halloween, il 31 ottobre 2024, con l'obiettivo di ampliare il target di persone che solitamente frequenta lo spazio pubblico - si legge nell'atto - con attività in orario serale e notturno, in grado di coinvolgere anche un pubblico di bambine e bambini attraverso una programmazione articolata per fasce orarie". Di conseguenza, si rende "necessario acquisire tutti i servizi necessari alla realizzazione dell'iniziativa, ovvero: coordinamento, allestimento, organizzazione, predisposizone delle pratiche autorizzative, gestione degli aspetti legati alla sicurezza, disallestiemnto e ripristino dell'area", scrive il settore Economia della notte. Servizi che l'amministrazione ha deciso di affidare a Comunicamente, accettando il preventivo di 3.172 euro presentato dalla società.
28 OTT 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 28 ottobre 2024.
In apertura l'alluvione. Sospensione dei mutui e degli adempimenti tributari, contributivi, giudiziari; deroghe delle scadenze contabili per imprese e enti locali; attivazione di ammortizzatori sociali e di misure di sostegno ai lavoratori autonomi; deroghe alle misure di contenimento della spesa pubblica rivolte agli enti locali; ristori dei danni a cittadini e imprese; interventi strutturali di ripristino. Sono queste le richieste avanzate al Governo dal territorio metropolitano di Bologna dopo l'alluvione di dieci giorni fa. Questa mattina, intanto, c’è stata la telefonata tra il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci e il sindaco di Comune e Città metropolitana di Bologna Matteo Lepore. Il ministro ha comunicato che nel prossimo Consiglio dei Ministri verrà approvato lo Stato di Emergenza per le aree colpite dall'alluvione tra le quali Bologna. Sarà stanziata una somma per coprire gli interventi già svolti nei primi giorni, alla quale dovrebbero seguire ulteriori provvedimenti.
Restiamo in tema. La gestione delle acque "non può essere scaricata sulla responsabilità dei sindaci, è assurdo". Per questo la critica contro Matteo Lepore è "strumentale e ingenerosa". A dirlo è il primo cittadino di Ravenna e candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Michele de Pascale, che difende il sindaco di Bologna sotto attacco in questi giorni dopo l'alluvione del 19 ottobre scorso. Intanto l'alluvione che ha colpito il territorio di Bologna, solo l'ultimo dei ripetuti episodi di questo tipo nel giro di un paio d'anni, non ferma il turismo. Lo afferma Mattia Santori, presidente del Territorio turistico Bologna-Modena. Le sue parole. (AUDIO)
Ora le previsioni meteo. Migliorano le condizioni meteoreologiche in Emilia-Romagna ma martedì sarà ancora una giornata da allerta arancione. La potenziale criticità, specifica Arpae, riguarda la costa ferrarese per il passaggio della Piena del Po con livelli prossimi a soglie 2. Nei rami del Delta dove è ancora in corso l'esaurimento della piena precedente, rimarranno livelli superiori a soglia 2. Non si prevedono altri fenomeni meteo significativi ma sui versanti montani e collinari le condizioni idrogeologiche dei terreni restano fragili e non possono escludersi frane occasionali.
La crisi climatica sembra non aver insegnato nulla. Il progetto di Passante di Bologna deve andare avanti ed essere finalmente realizzato. Ne è convinto l'aspirante governatore del centrosinistra, Michele de Pascale, ma lo sostiene anche la candidata civica del centrodestra, Elena Ugolini. Entrambi ne parlano questa mattina al confronto organizzato a Bologna dai sindacati dei trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. Il Passante "deve andare avanti- dice nettamente Ugolini- deve andare avanti, perchè altrimenti ci metteremo altri 30 anni per fare un'altra cosa". Quello dell'allargamento dell'asse tangenziale-autostrada a Bologna "è una storia infinita- sottolinea ancora la candidata del centrodestra- perché se andiamo vedere indietro nel tempo c'era un altro progetto, che poi è stato cambiato, e adesso è ancora in sospeso. Noi non possiamo continuare con questa modalità di lavoro. Non possiamo far passare 10, 20, 30 anni dal momento in cui si fissa un'idea, si arriva a un progetto e poi si arriva alla sua realizzazione quando magari i progetti sono già fuori tempo massimo, perché le cose sono cambiate. Questo è un punto di cambiamento che deve essere assolutamente all'ordine del giorno".
Passiamo al tema del lavoro. Dopo i 77 licenziamenti annunciati via mail, prosegue il confronto tra i sindacati e l’azienda per discutere del futuro della Regal Rexnord di Masi Torello, in provincia di Ferrara. Questa mattina al tavolo convocato dalla Regione, presenti le istituzioni locali, i sindacati e i rappresentanti dell’azienda, è emersa la necessità di ulteriori chiarimenti, al fine di agevolare la reindustrializzazione del sito. In particolare, si sono resi necessari approfondimenti rispetto alla possibilità di cessione dei capannoni e dei macchinari e ad aspetti legati al patto di non concorrenza. Il tavolo è stato dunque aggiornato a lunedì 4 novembre. Intanto si apprende che il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone domani incontreranno i vertici della Toyota dopo l'incidente sul lavoro della settimana scorsa che ha provocato la morte di due operai trentenni. "Vogliamo creare le migliori condizioni per l'attività produttiva che svolgono nel territorio", ha affermato Urso.
Voltiamo pagina. Si intitola "I am Irvine Welsh" la giornata che vedrà protagonista lo scrittore britannico a Bologna. Domani il primo appuntamento è al Cinema Odeon alle 18.30, dove lo scrittore introdurrà il film che meglio lo rappresenta nella versione restaurata in 4K: "Trainspotting". Poi al Bravo Caffé Welsh sarà impegnato con Enrico Brizzi in un talk&reading sul suo ultimo libro “Resolution". Infine alla sera lo scrittore diventerà dj al Locomotiv Club, dove si cimenterà in un dj set. Le parole di Mauro Belin, uno degli organizzatori. (AUDIO)
Storie di violenza. Storie, per lo più, di donne e bambini, che, quando il loro mondo è andato sottosopra, hanno trovato una mano tesa, un aiuto piccolo, ma fondamentale, per ricominciare. Sono le storie delle persone che si rivolgono alla Fondazione emiliano-romagnola per le vittime di reato, che diventano voci e parole nello spettacolo, "senza mezze misure", scritto dal giallista Carlo Lucarelli ed Elena Zaccherini che il 25 novembre andrà in scena all'Arena del sole per il ventennale della Fondazione. Lucarelli e Zaccherini, che sono il presidente e direttrice, hanno attinto a piene mani ai fascicoli raccolti in 20 anni di attività a sostegno delle vittime di reato: 1.200, una quarantina all'anno (donne e bambini nell'87% dei casi), compresi casi di femminicidio, violenze domestiche, ma anche rapine e aggressione. "Sono cose molto brutte. Vogliamo far capire quanto terribili sono questi reati e che accadono anche da noi. Un altro obiettivo che ci siamo dati è dare voce alle vittime, capire chi sono. La vittima non è solo quella che immagini", spiega lo scrittore.
25 OTT 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 25 ottobre 2024.
In apertura lo sciopero contro le morti sul lavoro. In centinaia radunati fuori dallo stabilimento della Toyota Material Handling, al Bargellino, per esternare la propria rabbia nei confronti delle morti di Lorenzo Cubello e Fabio Tosi, le due vittime dell’esplosione che si è verificata nell’edificio, mercoledì 23 ottobre. Il bilancio della tragedia ha visto anche 11 feriti: alcuni di questi in modo lieve sono già stati dimessi, mentre permane ancora critica la situazione per un lavoratore ricoverato in Rianimazione. Dolore e lacrime fuori dai cancelli: oltre ai dipendenti, c’erano tanti rappresentanti delle sigle sindacali e le istituzioni. Primo tra tutti, con le organizzazioni sindacali, l’assessore regionale Vincenzo Colla e il candidato del centrosinistra alle prossime regionali, Michele de Pascale. Oltre al sindaco Matteo Lepore. Tra la folla, anche l’ad di Toyota Michele Candiani. Un minuto di silenzio è stato osservato oggi in apertura del Consiglio comunale di Bologna in ricordo dei due lavoratori della Toyota Handling che hanno perso la vita.
Passiamo al maltempo. Evacuazione preventive a Pianoro, colpita duramente dalle ultime due alluvioni nel bolognese. A deciderlo è questa mattina il sindaco Luca Vecchiettini. "I modelli previsionali messi a disposizione dalla Regione per la giornata di oggi consegnano un quadro di grande incertezza data da precipitazioni sui crinali appenninici - spiega il primo cittadino attraverso i canali social - per questo diversi Comuni della Città metropolitana hanno adottato provvedimenti precauzionali. Abbiamo pertanto emanato un'ordinanza di evacuazione dei piani interrati e terra degli edifici già colpiti da allagamenti il 19 e 20 ottobre". Sono stati chiusi inoltre scuole, parchi, percorsi ciclopedonali e sospese le attività sportive. Oggi sul territorio di Pianoro sono al lavoro 116 operatori di Protezione civile, aggiunge il sindaco, "che continueranno comunque ad operare nelle zone colpite fino a che ne sia garantita la sicurezza". Nel pomeriggio dovrebbe arrivare un ulteriore contingente di 34 volontari dal Friuli Venezia Giulia. Impegnate sul territorio anche Vigili del Fuoco e Forze dell'ordine.
Intanto in Appennino continua ad avanzare la frana in località Ca' di Sotto, a San Benedetto Val di Sambro. "Purtroppo alle prime ore di questa mattina il piede della frana in evoluzione è arrivato dentro lo scaricatore del torrente Sambro - spiega il sindaco Alessandro Santoni - al momento tutte le forze presenti sul posto stanno lavorando per cercare di salvaguardare lo scorrimento del torrente Sambro, che in questo momento è funzionante. Parallelamente, si sta studiando un sistema di pompaggio alternativo da mettere in funzione nel caso in cui il sistema di deflusso delle acque dovesse andare in crisi". Problemi anche alla Rupe di Sasso Marconi. Tanto che stamattina è stata interrotta la strada Porrettana, poi riaperta a senso unico alternato, e sospesa la circolazione dei treni. A deciderlo è l'Anas, per poter svolgere interventi urgenti di messa in sicurezza. L'ordinanza di chiusura di Anas è valida fino a lunedì 28. Le Ferrovie fanno sapere che dalle 9.30 alle 16 dei giorni 25, 26 e 27 ottobre la circolazione dei treni sarà sospesa fra le stazioni di Sasso Marconi e Marzabotto, sulla linea Bologna-Porretta. I treni provenienti o diretti a Bologna saranno limitati a Sasso Marconi, mentre quelli da e per Porretta avranno capolinea a Marzabotto.
Il maltempo sta provocando un tira e molla anche per le competizioni sportive. La partita di serie A Bologna-Milan è diventata un caso. Il Comune di Bologna voleva annullarla per evitare conseguenze anche sul traffico, già provato nella zona dello stadio Dall’Ara, ma la Lega spingeva per far disputare l’incontro. Poi in giornata è spuntata l’ipotesi di spostare la partita a Como e ancora dopo quella di disputarla, ma a porte chiuse. Sicuramente a porte chiuse, invece, si disputeranno i match di boxe, tra cui quello per il titolo europeo di Pamela Malvina Noutcho Sawa. Anche in questo caso si è registrato un balletto: prima l’evento è stato spostato dal Paladozza, in cui era inizialmente previsto, all’Unipol Arena, mentre oggi è arrivata la decisione di disputare l’incontro senza pubblico.
Si scalda a Bologna la protesta contro il taglio dei pini. Mentre gli ambientalisti manifestano interrompendo il Consiglio comunale e diffondono nuove foto di abbattimenti in giro per la città, ad esempio in via 21 aprile, arriva la presa di posizione di una decina di associazioni, dal comitato Besta alla Lipu, dal Wwf ad Animal liberation. "Per alleggerire le responsabilità dell'amministrazione per possibili danni immediati a persone o cose, si riduce la prospettiva di vita in salute di tutta la cittadinanza", affermano le associazioni facendo riferimenti agli abbattimenti preventivi causa maltempo. "Ora, alberi che fino al giorno prima erano considerati sufficientemente sicuri - argomentano gli ambientalisti - con un tratto di penna di colpo sono diventati talmente pericolosi da dover essere abbattuti nel più breve tempo possibile e in gran segreto". Inoltre, evidenziano, "non è stata resa pubblica neppure la determina con l'ordine di esecuzione né il Comune ha emesso, nel momento in cui scriviamo, alcun comunicato in merito. Il Comune di Bologna "continuerà a intervenire sugli alberi, di qualunque specie, in aree pubbliche di passaggio e scolastiche". Perchè "l'esigenza di tutelare incolumità pubblica ha per noi la priorità assoluta", ha risposto l'assessore ai Lavori pubblici, Simone Borsari.
Ora la politica. "Il capitalismo neoliberista ha fallito da ogni punto di vista e non è che l'aumento vorticoso delle diseguaglianze in questo Paese ne sia un effetto collaterale. È piuttosto una parte di quel modello", "anche l'emergenza climatica, che continua a colpire duramente e rinnovo, di nuovo, la solidarietà ai territori colpiti, è frutto di un certo modello economico e di sfruttamento delle risorse naturali". Sono le parole della segretaria del Pd Elly Schlein, durante una tavola rotonda alla Biennale dell'Economia cooperativa organizzata da Legacoop a Bologna. Per "ricucire", secondo Schlein, bisogna mettere al centro tre temi: "la giustizia sociale, la giustizia climatica, il lavoro dignitoso. A partire da questi tre fondamentali si deve avere coraggio di puntare su un nuovo modello di sviluppo economico, sociale e ambientale".
Torna la rassegna STRA 900ER giunta alla 4° edizione che mette in scena o narra, attraverso racconti e podcast, vicende spesso dimenticate, in gran parte riguardanti figure di donne cadute nell’oblio nonostante percorsi di vita a e di lotta degni di essere ricordati. Spettacoli, trekking storico-artisici, giornate studio e podcast che prendono il via domani, come spiega la direttrice artistica Simona Sagone. (AUDIO)
24 OTT 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 24 ottobre 2024.
Dopo l’esplosione alla Toyota Handling di Borgo Panigale di ieri pomeriggio, che ha provocato due morti e 11 feriti, di cui alcuni in gravi condizioni, tutti i sindacati bolognesi, sia quelli confederali che quelli di base, hanno proclamato per domani uno sciopero per la sicurezza e contro le morti sul lavoro. Fiom, Fim e Uilm hanno proclamato 8 ore di sciopero per il settore metalmeccanico, ma non ci saranno cortei o presìdi perché Bologna vive ancora le difficoltà nei trasporti a causa dell’alluvione di sabato scorso. Usb ha proclamato invece 24 ore di sciopero per il settore metalmeccanico, mentre Sgb 24 ore per tutti i settori dell’area metropolitana. Le parole di Simone Selmi, segretario della Fiom Cgil di Bologna. (AUDIO)
Si chiamavano Lorenzo Cubello, di 37 anni, e Fabio Tosi di 34 anni i lavoratori che hanno perso la vita alla Toyota Handling in seguito all’esplosione probabilmente di un generatore, ma le cause sono ancora in fase di accertamento. Colleghe e colleghi sono ancora sotto shock per quanto accaduto. Al momento dell’esplosione nello stabilimento erano presenti 300 lavoratori. Le parole di Daniele Zanelli, rsu di Usb alla Toyota. (AUDIO)
Passiamo alla crisi climatica. Ancora esondazioni a Bologna, per le forti piogge che continuano a cadere sul capoluogo emiliano e sull'area metropolitana. A tracimare questa mattina è il torrente Quaderna, nel Comune di Medicina, nel punto in cui aveva già rotto l'argine in precedenza e su cui erano in corso i lavori di ripristino da parte della Regione. Coinvolto anche il vicino Comune di Budrio, colpito più volte dalle alluvioni dell'ultimo anno e mezzo. "La zona è attenzionata per verificare eventuali nuove rotture - si riferisce proprio dal Comune della bassa - le zone interessate sul territorio di Budrio erano già state evacuate domenica e via San Salvatore rimane chiusa al traffico". Anche a Medicina alcune famiglie sono ancora fuori casa. Intanto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Bologna per partecipare alla Biennale di Legacoop. In Prefettura il capo dello Stato ha incontrato i genitori e il fratello di Simone Farinelli, il giovane morto a Pianoro durante il maltempo. Mattarella ha a incontrato anche il presidente facente funzioni dell'Emilia Romagna Irene Priolo e il sindaco di Bologna Matteo Lepore, per informarsi sulla situazione e dei danni causati dal maltempo di questi giorni. Le parole di Mattarella. (AUDIO)
Oltre ai danni, le truffe. Chi vive nelle zone di Bologna colpite dall'alluvione stia in guardia se alla porta bussa qualcuno che si presenta come agente immobiliare e consiglia di vendere subito casa, parlando di una rapida svalutazione dell'immobile: rischia di esserci un tentativo di imbroglio. A lanciare l'allarme sono i presidenti provinciali di tre associazioni di categoria degli agenti immobiliari, Massimiliano Bonini, Roberto Maccaferri e Fabrizio Bassetto. "Ci sono, purtroppo, arrivate diverse segnalazioni da parte vostra - scrivono le tre associazioni ai clienti - relative a presunti agenti immobiliari, o pseudo tali, che, in questi momenti, già di per sè duri e complicati per noi e i nostri territori, stanno contattando i proprietari di alcuni immobili presenti nei quartieri più colpiti dall'alluvione, creando allarmi infondati circa una repentina svalutazione dei loro beni e consigliando, quindi, di fare valutare e mettere in vendita, fin da subito, l'immobile prima che questo possa perdere molto di valore".
L’alluvione modifica anche gli appuntamenti sportivi. Si terrà alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno e non al Paladozza, venerdì sera, la Bologna Boxing Night, l'evento sportivo che vedrà disputare il match tra Pamela Malvina e Nina Pavlovic, valido per la cintura europea Ebu di pugilato. Lo comunica in una nota, confermando la sfida continentale, la Bolognina Boxe secondo cui "il Madison Square Garden bolognese in queste ore sta ospitando le colonne mobili di Protezione Civile delle Regioni Campania e Veneto, la colonna nazionale Croce Rossa Italia e Associazione nazionale Misericordia, che stanno lavorando in città per fornire il proprio sostegno in seguito all'alluvione che ha interessato in questi giorni la città e la provincia di Bologna".
Apriamo la pagina degli spettacoli. Dal 31 ottobre al 9 novembre a Bologna si svolgerà la 22^ edizione di Gender Bender, il festival internazionale che ospita ogni anno opere, artisti e artiste da tutto il mondo per esplorare gli immaginari legati ai corpi e ai generi. Danza, cinema, incontri e altre espressioni artistiche che quest’anno si concentrano su due focus, la scena coreografica tedesca e il cinema palestinese. Le parole dei direttori artistici Daniele Del Pozzo e Mauro Meneghelli. (AUDIO)
Lo Junior Poetry Festival, l'unico festival internazionale di poesia per ragazzi in Italia, torna per la sesta volta e con una novità. È l'inaugurazione del Junior Poetry Center, "primo centro internazionale di poesia per ragazzi in Italia", che avrà sede in una sala messa a disposizione dal Comune di Castel Maggiore e all'apertura conterrà una collezione di circa mille libri di poesia donati da Bologna Children's Book Fair e da Grazia Gotti di Accademia Drosselmeier. I libri sono una selezione del meglio dell'editoria mondiale e saranno messi a disposizione della cittadinanza e di studiosi, ricercatori, e di quanti saranno interessati ad approfondire la produzione poetica nell'editoria mondiale dedicata ai più giovani. Il Junior Poetry Center, dicono gli organizzatori del festival, sarà "luogo di studio e ricerca ma anche fucina di attività, un'occasione per dare continuità durante l'anno alle attività ormai molto sfaccettate legate al Junor Poetry Festival".
23 OTT 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 23 ottobre 2024.
In apertura l’alluvione. Piccola folla a Bologna per l'ultimo saluto a Simone Farinelli, il 20enne di Ozzano dell'Emilia che sabato ha perso la vita a Pianoro durante l'alluvione. La cerimonia di commiato si è svolta nella sala del Pantheon della Certosa di Bologna, che riesce a contenere solo una parte delle persone presenti. Tra i familiari c'è Andrea, il fratello di Simone, che era in auto con lui quando il veicolo è stato travolto dall'acqua esondata da un torrente. Presenti diversi amministratori tra i quali il primo cittadino metropolitano Matteo Lepore e i sindaci Luca Vecchiettini di Pianoro, Luca Lelli di Ozzano e Marilena Pillati di San Lazzaro, l'assessore regionale Raffaele Donini e la delegata metropolitana Simona Lembi. All'interno della sala si susseguono gli interventi in ricordo di Farinelli, scanditi dagli applausi dei presenti. A Ozzano per la giornata di oggi è stato proclamato il lutto cittadino.
L’emergenza alluvione non è ancora finita. La sindaca di San Lazzaro di Savena, Marilena Pillati, sottolinea che la situazione nel suo territorio, soprattutto al Farneto, è ancora complessa, con molti sfollati, elettricità e gas che ancora mancano in alcune zone e case ancora da liberare dal fango. Pillati ha lanciato un appello a volontarie e volontari per dare una mano. Le sue parole. (AUDIO)
Intanto la Città Metropolitana di Bologna ha attivato una raccolta fondi straordinaria in favore della popolazione colpita, attraverso lo strumento del Fondo sociale di comunità metropolitano. Le donazioni raccolte saranno messe a disposizione degli enti locali del territorio per supportare le persone che sono state colpite da frane ed allagamenti. Le parole di Sergio Lo Giudice, Capo di Gabinetto della Città Metropolitana di Bologna. (AUDIO)
Intanto a Bologna è caccia ad un'area che possa ospitare una cassa di espansione per le acque del torrente Ravone, che lo scorso fine settimana hanno allagato diversi punti della città. E una possibilità sembra esserci: "c'è un'area interessante lungo via del Ravone, in piano e larga qualche ettaro, l'unica in tutto il bacino su cui si potrebbe pensare di fare una vasca di laminazione o invaso", segnala Fausto Tomei, modellista agro-meteorologico dell'Osservatorio clima di Arpae, che ieri ha compiuto un sopralluogo nell'alveo del Ravone a monte della tombatura. Con lui il collega Federico Grazzini, meteorologo e capo previsore del Servizio-idro-meteo-clima dell'Arpae. "Attenzione che fare un invaso non è semplicemente scavare un buco", avverte Tomei sui social: bisogna "valutare le conseguenze sulla tenuta dei versanti intorno, ci sono case nelle vicinanze, su cui potrebbero insistere rischi, ci sono da fare espropri, non è insomma un pranzo di gala. Ma di fronte a un problema enorme, valutiamo se quest'area possa essere utile".
Passiamo alla sanità. Arriva una severa scoppola per l'Ausl Romagna, condannata dal Tribunale civile di Ravenna a risarcire i medici del 118 lasciati senza stipendio per cinque mesi nel 2022. Un contenzioso nato dal rifiuto di sei medici di aderire al progetto di supporto degli ospedali varato dall'Azienda sanitaria, che per questo aveva deciso di adottare la linea dura nei loro confronti. Da maggio a settembre 2022, infatti, l'Ausl non ha corrisposto ai sei medici 'ribelli' l'intera cifra prevista dall'accordo integrativo regionale che riguarda i servizi aggiuntivi resi nell'ambito dell'emergenza-urgenza. I professionisti si sono quindi visti decurtare circa 900 euro ogni mese, per non aver svolto solo una parte dei compiti a loro richiesti. Da ottobre 2022 in avanti è poi intervenuto il nuovo accordo integrativo regionale, che ha sanato la situazione. Ma questa presa di posizione dell'Ausl Romagna è stata comunque stroncata dalla magistratura, che con la sentenza di ieri ha dato ragione ai 'ribelli'.
Ora il lavoro. Bisogna rinnovare il patto sul lavoro sociale in Emilia-Romagna. È ora che le persone attive nelle coop del settore, infatti, "dispongano di un salario migliore, almeno come quello delle colleghe e dei colleghi che lavorano nella pubblica amministrazione". È lo slancio di Alberto Alberani, responsabile dell'area Welfare della Legacoop regionale, oggi al sesto congresso di Legacoop sociali Emilia-Romagna a Bologna. L’aumento servirebbe "per evitare burnout ed esaurimento delle motivazioni" nelle lavoratrici e nei lavoratori che si occupano di anziani, educazione e non solo. Si tratta di persone che accompagnano o intrattengono i bambini negli asili, operai della manutenzione del verde, operatori attivi nelle case di riposo, ristoratori di cooperative sociali di tipo B. "Gente che si spacca la schiena", ripete a più riprese il presidente nella sua relazione. Per tutto questo, è ora di adeguare le tariffe dei servizi sociali.
Restiamo in tema. Sulayman non ha neanche 20 anni e viene dal Gambia. Ha attraversato il Sahara, i campi di detenzione in Libia e il Mediterraneo, prima su una barca e poi salvato da una ong. Oggi è a Bologna, con un contratto a tempo indeterminato e una casa. A dargli il lavoro e l'alloggio è la Renner Italia, impresa di vernici di Minerbio, nell'ambito del progetto che ha avviato per inserire in azienda giovani rifugiati, colmando così la mancanza di operai sul mercato. "Il ragazzo ha attraversato l'inferno e ora confeziona i colori", afferma la Renner Italia.
Apriamo la pagina culturale. Si intitola “All’ascolto del mondo” la mostra, che inaugura domani e prosegue fino al 12 gennaio 2025 al Museo internazionale e biblioteca della musica, dedicata a Guglielmo Marconi nel 150° anniversario della sua nascita. Un’esposizione che, oltre all’invenzione della radio, si concentra sul Marconi imprenditore, che contribuì alla nascita del mercato discografico, anche grazie a una sua etichetta. Le parole del co-curatore Oderso Rubini. (AUDIO)
Passiamo al teatro. Dal 25 al 27 ottobre , il Teatro Arena del Sole di Bologna ospita l’adattamento teatrale de La vegetariana, il romanzo della scrittrice sudcoreana Han Kang, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2024. Diretto da Daria Deflorian, l’adattamento porta in scena una riflessione sui conflitti interiori e sui legami tra corpo e anima, al centro di una storia che mescola violenza, alienazione e resistenza. Le parole della regista. (AUDIO)
22 OTT 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 22 ottobre 2024.
In apertura la crisi climatica. Allarme sull’Appennino bolognese per una frana in movimento, dopo l’alluvione del 19 ottobre. La zona interessata si trova in via La' Ca' nel comune di San Benedetto Val di Sambro. Sul posto sono arrivati i geologi della Regione Emilia Romagna e della comunità montana, oltre ai carabinieri, ai vigili del fuoco e ai tecnici del Comune e della Protezione civile. Le autorità stanno valutando lo sgombero di alcune abitazioni che sono senza acqua perché la frana ha tranciato i tubi. Nel frattempo c’è ancora apprensione per il livello dei fiumi in Emilia Romagna e soprattutto per il passaggio della piena del Po, anche perché è prevista pioggia fino a venerdì. Arpae ha emanato un’allerta meteo rossa per piene dei fiumi nella provincia di Ferrara e arancione nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini. Vengono monitorate anche le piene di Secchia e Panaro che stanno defluendo con livelli vicino a soglia 3 alla confluenza col Po e la piena del Reno che a Gandazzolo ha superato il massimo storico, ma è in esaurimento a Ponte Bastia.
Dopo l'alluvione a Bologna si cerca di tornare alla normalità. Alle ore 13 il Comune ha diramato un elenco di strade riaperte e di altre che rimangono chiuse. Tra le prime troviamo via Andrea Costa, riaperta alle 5.30 di stamattina, ma rimane momentaneamente chiusa la preferenziale in direzione periferia per consentire ai mezzi di proseguire con il ripristino delle strade laterali all’altezza della chiesa di San Paolo Ravone. Alle 12:45, dopo la conclusione del lavaggio della strada, ha riaperto anche viale Togliatti all’altezza della rotonda Croce. Il sottopasso di via Triumvirato è aperto ma rimane chiuso il corsello superiore in direzione centro per voragine. Via Murri aperta con restrizioni. Tra le strade ancora chiuse, invece, troviamo via di Sesto, del Meloncello all’altezza del civico 9 e via del Poggio per frane. Per allagamenti invece sono chiuse via Sabotino per verifiche sullo stato del manto stradale, viale Sabena, dove sono in azione le idrovore per rendere agibile il sottopasso, via Golfreda, via Paolo Fortunati. È inoltre chiuso il ponte di via Rigosa, dove sono già al lavoro i mezzi per il ripristino.
È morto in un incidente stradale Federico Asta, 34 anni, noto pasticcere di Bologna. Ancora da chiarire le cause dello schianto avvenuto lunedì sera in via Salvemini, all'incrocio con via Einaudi. Lo scooter di grossa cilindrata Yamaha è andato a scontrarsi con un Suv Honda che stava svoltando lungo la strada. Per l'impatto Federico Asta è stato sbalzato a terra: per lui non c'è stato nulla da fare. Asta stava andando a consegnare dolci per i volontari che si stavano adoperando dopo l'alluvione che ha devastato Bologna.
Ora la violenza di genere. Sarà sottoposto a perizia psichiatrica Lorenzo Carbone, l'uomo di 55 anni che lo scorso 22 settembre ha ucciso la madre, l'80enne Loretta Levrini, nella sua casa di Spezzano in provincia di Modena, strangolandola. Carbone aveva confessato la responsabilità del delitto davanti ai cronisti della tv. A stabilire la necessità di una perizia è stato il giudice, accogliendo in fase di incidente probatorio la richiesta del pm titolare delle indagini, Giuseppe Amara. Come riporta la stampa locale, la perizia dovrà stabilire non solo la capacità o meno di intendere e di volere del presunto omicida, reo confesso, ma anche valutare la sua eventuale pericolosità sociale. Il prossimo 28 ottobre si svolgerà sempre in tribunale a Modena l'udienza di conferimento dell'incarico al perito.
Restiamo in tema. “Hanno trovato delle scuse per toccarmi”: lo ha scritto in un tema una studentessa diciassettenne di una scuola ravennate. Gli abusi di cui la ragazza ha parlato nello scritto sarebbero avvenuti durante uno stage di 30 giorni per la scuola. La professoressa di Italiano, dopo la correzione del compito, ne aveva parlato prima con la studentessa e poi col dirigente scolastico, che aveva segnalato il caso alla Procura. A due giovani di 23 anni responsabili della cucina di un locale, sempre del Ravennate, è stato notificato un avviso di conclusione indagine a firma del Pm Lucrezia Ciriello per violenza sessuale aggravata dalla minore età della studentessa.
Voltiamo pagina. La frazione di Monteboaggine, nel comune di Montecopiolo, nel Riminese, sta vivendo isolata dal punto di vista delle telecomunicazioni da oltre un mese. L'intera comunità dell'appennino romagnolo di circa cento anime, tra cui bambini in età scolare, è senza telefono fisso e internet. Come riporta il Corriere Romagna, la rete telefonica non funziona e la connessione dati è instabile creando disagi ai residenti. Un problema cominciato il 17 settembre scorso a seguito di un guasto alla linea telefonica a cui sono seguiti ritardi nelle riparazioni. I cittadini lamentano problemi con il Pos, per le chiuse fiscali e con la piattaforma digitale degli studenti. "Se il guasto fosse capitato in centro a Rimini, si sarebbero registrate le stesse lungaggini? Qui gli abitanti sono pochi e non costituiscono un guadagno per le compagnie telefoniche", afferma il sindaco Pietro Rossi.
Apriamo la pagina degli spettacoli. Comincia domani e proseguirà fino al 27 ottobre, a Bologna, la diciasettesima edizione di Archivio Aperto, Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia dedicato alla riscoperta del patrimonio cinematografico privato e sperimentale. Tra i contenuti del festival in anteprima l'installazione "Kew. A conversation in Green" di Adelaide Cioni e omaggi a Goliarda Sapienza e Chantal Akerman. Le parole di Sergio Fant, co-direttore artistico. (AUDIO)
21 OTT 2024 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 21 ottobre 2024.
In apertura l'alluvione. A Bologna si spala il fango e si affrontano i primi disagi da giorno feriale dopo l'alluvione di sabato notte. Ma le previsioni meteo prevedono altre piogge nei prossimi giorni sull'Emilia-Romagna, sia pure senza l'intensità della settimana scorsa. Stando al bollettino emesso questa mattina da Arpae già questo pomeriggio sono attese "deboli pioviggini più probabili sui rilievi centro-orientali" della regione. Deboli piogge sono attese anche per domani sempre nell'area centro-orientale. Qualche goccia in più mercoledì, quando il tempo sarà "nuvoloso o molto nuvoloso con addensamenti temporaneamente più consistenti associati a precipitazioni sparse". "Sono molto orgoglioso di come la città ha reagito in queste ore", afferma il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, provando a mettersi alle spalle la nuova emergenza maltempo. "Oggi - spiega il primo cittadino - le strade sono libere tranne alcuni sottopassi, che abbiamo tenuto in modo secondario perchè le pompe sono state usate soprattutto per le case private e per le cabine Enel". Tutte le utenze che erano rimaste senza energia elettrica "sono state tutte ripristinate" e anche oggi "si lavora per aiutare i cittadini" a liberarsi da acqua e fango. Sono circa 750 i moduli online messi a disposizione dal Comune compilati finora dai bolognesi per chiedere supporto. Oggi dunque "è la giornata del ripristino- afferma il sindaco- per questo le scuole sono chiuse, perchè alcune strade hanno bisogno di controllo così come gli edifici scolastici e i parchi: gli alberi da monitorare sono tanti". Nell'area metropolitana, invece, "la situazione è più complicata".
Domani, martedì 22 ottobre, riapriranno i nidi e le scuole di ogni ordine e grado a Bologna. Lo annuncia il Comune. "Sono in corso alcuni sopralluoghi puntuali scuola per scuola e la eventuale chiusura di singoli plessi sarà comunicata direttamente dalle scuole alle famiglie", precisa palazzo D'Accursio. "A tutte le scuole- fa sapere ancora il municipio- si darà disposizione di non far uscire i bambini nei giardini scolastici".
Un po' di numeri. La croce rossa italiana è attiva nelle aree interessate dalle conseguenze delle precipitazioni dei giorni scorsi con 221 tra Operatori e Volontari e 118 mezzi. L'attività della Centrale operativa del 118 Emilia Est ha aggiunto 35 mezzi per le proprie attività, impiegati per far fronte agli oltre 250 interventi effettuati nella notte delle esondazioni. Sono state assistite 135 persone, di cui una risultata grave, 18 di media gravità, 83 di bassa gravità e 33 non gravi. Altre 250 emergenze sono state gestite dalla Centrale 118 Emilia Est nel territorio modenese e ferrarese. Da quando è iniziata l'ondata di maltempo "sono stati portati a termine dai Vigili del fuoco 890 interventi di soccorso, di cui 345 nella sola provincia di Bologna, 125 a Forlì-Cesena e 99 a Reggio Emilia". Proprio i Vigili del Fuoco, però, denunciano le carenze di organici e mezzi del Comando di Bologna", visto che nell'ultima occasione sono state pari a "zero le assegnazioni di nuovi vigili" nonostante "una situazione degli organici all'osso, nonostante una pianta organica sottostimata". Lo segnala il coordinamento regionale Usb dei Vigili del fuoco, scrivendo in una nota "basta alla cementificazione selvaggia, basta al taglio indiscriminato di alberi, alle grandi opere che drenano risorse e distruggono" territorio e paesaggio.
L'allerta rossa si sposta ora nel ferrarese per il passaggio di piena del Po, prevista per le prossime ore. La protezione civile dell'Emilia-Romagna ha diffuso un nuovo avviso per la giornata di domani, dove al di là della massima attenzione richiesta lungo il Po, l'arancione rimane nelle aree di pianura solcate dai principali corsi d'acqua interessati dalle piene di questi giorni, a partire dal Reno, dal reggiano fino alla costa romagnola.
Ora le polemiche. Un volume d'acqua "doppio rispetto a maggio 2023" che si è rovesciato su "un'area di cantiere" in corso a cielo aperto, "non su un canale scoperto e presidiato da opere finite". Questo è accaduto in via Riva Reno e via Lame l'altra notte. Sabato sera l'acqua è uscita dal Canale di Reno, che in queste settimane è stato scoperchiato per i lavori del tram, inondando le due strade del centro città. "Ma non confondiamo l'opera finita, a lavori terminati, con un cantiere - ammonisce Andrea Bolognesi, direttore dei Canali di Bologna. Il direttore dei Canali di Bologna ci tiene poi ricordare che "i corsi d'acqua di cui parliamo sono torrenti naturali e quindi risentono, senza possibilità di regolazione, di un evento di pioggia o di un conferimento collinare". Diversa è invece la rete dei canali, che sono "corpi idrici totalmente regolati" e che "in occasione di eventi significativi vengono messi in secca per ospitare eventuali eccessi d'acqua. Ma questa volta gli eccessi sono stati straordinari per due", insiste Bolognesi. Sul problema generato dal Ravone, invece, il sindaco Matteo Lepore ha parlato della necessità di una diversa soluzione ingegneristica, in particolare una cassa di laminazione. Le sue parole. (AUDIO)
Quali sono le possibili soluzioni? I docenti di ingegneria idraulica dell’Università di Bologna sono concordi nell’affermare che l’attuale sistema idraulico del territorio non è più all’altezza del nuovo clima e che occorra una riprogettazione della gestione complessiva delle acque. Particolarmente delicata è la situazione di torrenti e canali, che non hanno ampi margini per fare spazio, per cui andrà individuata una soluzione a monte. Le parole del professor Alessio Domeneghetti. (AUDIO)
Passati i momenti più drammatici dell'emergenza maltempo che sabato ha colpito Bologna, inizia la conta dei danni e si misurano gli effetti dell'alluvione, anche sul sistema produttivo dell'area metropolitana. Per questo Cgil, Cisl e Uil lanciano un monito. "Come sindacati del territorio metropolitano, che sta vivendo una congiuntura economica delicata, riteniamo indispensabile che nessun posto di lavoro sia perso in conseguenza di questa emergenza, l'ennesima di questi mesi", ammoniscono le segreterie confederali. Dopo aver ringraziato istituzioni, Protezione civile, Vigili del fuoco, forze dell'ordine, "che si sono impegnati fin dai primi momenti a mettere in sicurezza la popolazione e le infrastrutture civili del territorio e che ancora ora stanno operando in tal senso nei nostri territori", Cgil, Cisl e Uil ribadiscono la disponibilità a dare una mano mettendosi a disposizione di chi sta operando per la gestione dell'emergenza. Ciò premesso, "vanno assolutamente salvaguardate tutte le attività produttive, industriali, del terziario e agricole". Nel frattempo la Cgil di Bologna ha presentato un esposto in Procura contro le piattaforme che non hanno sospeso il servizio a domicilio.
Voltiamo pagina. Comincia a ottobre e proseguirà fino a dicembre la quarta edizione della rassegna multidisciplinare "Collagene-proteine culturali" promossa da Das-Dispositivo arti sperimentali e dedicata ai linguaggi del contemporaneo. Le parole di Eugenia Galli, responsabile del progetto Collagene. (AUDIO)
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