GR/ER - 4 novembre 2024
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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 4 novembre 2024. In apertura la tensione tra governo e magistratura. L’Associazione nazionale magistrati fa quadrato attorno al giudice bolognese Marco...
mostra di piùIn apertura la tensione tra governo e magistratura. L’Associazione nazionale magistrati fa quadrato attorno al giudice bolognese Marco Gattuso, presidente del collegio della Sezione immigrazione che ha firmato il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia europea del cosiddetto decreto Paesi sicuri, di fatto bloccando il rimpatrio di un 30enne del Bangladesh. I magistrati sono riuniti in un’assemblea straordinaria in Tribunale e incassano intanto il sostegno di penalisti, avvocati e del capo di gabinetto della Città metropolitana Sergio Logiudice, anche lui esponente della comunità lgbtq. «Siamo tutti preoccupati per le esternazioni di alcuni esponenti del governo e parte della stampa — risponde la presidente della sezione Emilia-Romagna dell’Anm Eleonora Pirillo, consigliera di Corte d’appello a Bologna — La nostra preoccupazione è dovuta al fatto che queste esternazioni non hanno avuto come oggetto il provvedimento: qualunque provvedimento può e deve essere impugnato nelle sedi opportune, ma anche criticato in maniera tecnica. Invece in questo caso è stato criticato il collega facendo riferimento, ma uso un eufemismo, alla sua vita personale. Questo è gravissimo».
Passiamo alla campagna elettorale per le regionali. "Da parte dei cittadini emiliano-romagnoli, c'è preoccupazione sulla tenuta del reddito e degli attuali livelli di stipendio per far fronte alle spese ordinarie della vita. C'è la paura di perdere il posto di lavoro, per la crisi della manifattura e dell'industria senza precedenti che ci confermano tutti i dati. Il terzo aspetto è l'ansia per i cambiamenti climatici, che generano disastri che ci stanno entrando in casa. Chiediamo alla politica di affrontare queste tre grandi crisi, che sono alla porta". Lo ha detto Massimo Bussandri, segretario della Cgil dell'Emilia-Romagna oggi a Bologna per l'iniziativa "Emilia-Romagna: una regione in bilico tra prospettive e nuovi problemi", con la presentazione dell'indagine "Futura-Fdv" sulle condizioni di vita e di lavoro in regione, coi candidati Michele de Pascale e Federico Serra in vista delle regionali del 17 e 18 novembre. A loro "diamo le indicazioni che emergono da questo sondaggio", spiega Bussandri.
Restiamo in tema. Una fronda a sinistra sul Passante di Bologna dentro alla coalizione di Michele de Pascale? "Secondo me si è data anche eccessiva enfasi al tema, che invece abbiamo posto con grande chiarezza nel nostro programma. Sul Passante c'è stato un incremento dei costi significativi" e "ci sono dei timori che sulle opere di compensazione ambientale, condivise dal Comune di Bologna, il Governo possa fare un passo indietro. Noi abbiamo precisato che su questo saremo inflessibili". Lo dice il candidato di centrosinistra alla presidenza della Regione arrivando oggi ad un incontro della Cgil Emilia-Romagna verso le elezioni. Dopo le mosse di Coalizione civica in particolare sul Passante, continua a sfumare de Pascale: "C'è stato un accordo e l'accordo prevede delle opere di compensazione ambientale. Da noi queste opere saranno difese fino all'ultimo giorno. Poi, c'è una posizione storica dei Verdi, che è diversa, e lo sapevamo, ma la nostra posizione è molto chiara. Peraltro, i Verdi sono stati in maggioranza in questi ultimi cinque anni in Regione, che ha tenuto una posizione molto chiara e netta" sull'opera, insiste il candidato del centrosinistra. Quindi Coalizione civica a Bologna sta solo 'aggiornando' la propria critica dopo aver dato via libera al Passante in questi anni? "Se si legge bene il loro documento, o almeno io l'ho letto così, emerge che c'è grande preoccupazione sul fatto che le opere di compensazione ambientale possano essere messe in discussione. Non vedo altri temi", chiude ancora de Pascale.
L’allerta smog. Cattiva qualità dell'aria in Emilia-Romagna e da domani, 5 novembre, scatta il primo bollino rosso di stagione per lo smog in tutte le province. È quanto emerge dal bollettino dell'Agenzia regionale per la Protezione ambientale. Fino a mercoledì 6 novembre compreso c'è - fra l'altro - lo stop ai veicoli diesel Euro 5, dalle 8.30 alle 18.30, nei comuni con più di 30mila abitanti. Le misure emergenziali sono previste in seguito alle proiezioni di Arpae relative al possibile sforamento dei valori limite giornalieri delle polveri pm10. In tutti i comuni, oltre alle limitazioni dei veicoli sono previsti anche l'abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17 gradi, il divieto di combustione all'aperto, il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico, il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli.
Ora il conflitto in Medio Oriente. Anche l'Università di Bologna aderisce allo Stop Genocide Day, la giornata di mobilitazione e sciopero bianco del mondo accademico, organizzata dalla Rete Ricerca e Università per la Palestina, in collaborazione con Docenti per Gaza, in concomitanza della Giornata delle Forze Armate italiane. Tra le varie iniziative organizzate sotto le Due Torri, anche un flashmob con partecipanti vestiti di nero, portando una kefiah o una bandiera palestinese e una candela, per condividere il lutto e lo sgomento di fronte alla violenza in atto. Le parole di Lea Nocera, docente dell'Università Orientale di Napoli. (AUDIO)
Restiamo in tema. No alla partecipazione di Israele ad Ecomondo. È il messaggio che lanciano le associazioni Assopace Palestina, Rimini4Gaza, Rimini con Gaza, San Marino per la Palestina, in vista dell'apertura del salone della green economy di Italian exhibition group domani martedì 5 novembre, in fiera a Rimini. L'ultimo rapporto sugli scambi commerciali tra Italia e Israele, argomentano, rivela che "il governo italiano sostiene in gran parte Israele e la maggior parte delle aziende italiane sono felici di continuare a commerciare con Israele, sebbene evitino di mostrarlo pubblicamente". Nel 2023 il volume degli scambi commerciali è stato di 4,8 miliardi di dollari e in particolare si è rafforzato l'interesse italiano per l'innovazione tecnologica israeliana. Si inserisce, proseguono, in questo contesto la partecipazione di Israele a Ecomondo: "Mentre prosegue senza sosta l'ecocidio delle terre palestinesi, aziende italiane e israeliane intensificano così il proprio greenwashing". Da qui la mobilitazione per "dire basta complicità con Israele" e "genocidio ed ecocidio in Palestina", e sì a embargo di armamenti ed energia, al boicottaggio di aziende e prodotti israeliani, al disinvestimento delle aziende italiane in Israele.
Voltiamo pagina. La Guardia di Finanza di Bologna ha scoperto un utilizzo improprio dei fondi Pnrr da parte di un'impresa del settore moda situata nel Nuovo Circondario Imolese. L'indagine, condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale, è stata avviata grazie a una segnalazione del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza, in collaborazione con la società pubblica Simest, all’interno di un’iniziativa volta a monitorare l’uso corretto delle risorse del Pnrr. L’azienda ha alterato alcune poste di bilancio, rappresentando una situazione economica non corrispondente alla realtà, e ha utilizzato una parte dei fondi, pari a 150.000 euro, per finalità non compatibili con l’agevolazione. Il titolare dell’impresa è stato denunciato per il reato di malversazione di erogazioni pubbliche, punibile con la reclusione da 6 mesi a 4 anni.
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Autore | Radio Città Fujiko |
Organizzazione | Radio Città Fujiko |
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