Copertina del podcast

RimeNote

  • Introduzione

    5 LUG 2021 · RimeNote invita gli ascoltatori a lasciarsi coinvolgere dall’ondata emozionale che si sprigiona dal contatto della parola con la musica, non concepito in modo che l’una sia al servizio dell’altra. Non si tratta di musicare parole o di mettere uno sfondo di note al testo, ma di ottenere che questi si potenzino vicendevolmente, nella misura in cui il pezzo musicale è in grado di dilatare la dimensione melodica, ritmica, e persino armonica e timbrica (asemantica e connotativa), del singolo componimento; e – d’altra parte – i versi consegnano alla musica una delle possibilità semantiche (potenzialmente infinite) di quel particolare discorso sonoro. Il progetto si articola pertanto in diverse serie dedicate ai maggiori poeti contemporanei: ciascuna puntata si apre con un commento introduttivo ai versi, concepito come un rifacimento lirico in prosa, e culmina nella lettura vera e propria del testo poetico, scandita e articolata sulla suggestione del componimento musicale, a sua volta suggerito dalla dimensione evocativa dei versi stessi.
    Ascoltato 5 min. 48 sec.
  • Montale, Incontro (Ossi di seppia)- B. Britten, Primo Interludio marino (Peter Grimes)

    5 LUG 2021 · Per le strade di Genova il poeta cammina da solo al tramonto. Cammina lungo il Bisagno, ne segue il corso fino alla foce, arida scabra sassosa. D’improvviso il quartiere Marassi diviene una sorta di girone infernale: il baratro oscuro scavato nella sua anima fa della città di ogni giorno il luogo di una processione di spettri che sfilano l’uno dietro l’altro verso il confine di una vita degradata alla condizione vegetale. Quando ormai l’abisso sta per inghiottirlo, il poeta piomba in un torpore carico di attesa: si addensa il presagio dell’ora che schiude al prodigio. Vedersi restituire per un istante una nuova vita e con essa l’amore di una donna ormai lontana (la Annetta delle estati di Monterosso), a lungo desiderata. Ascoltiamo i versi, in dialogo (fra tema elegiaco e tema tragico) con le note del Primo Interludio marino di Benjamin Britten, che in quegli stessi anni intreccia il suo percorso con quello di Joyce e, indirettamente, di Montale.
    Ascoltato 11 min. 23 sec.
  • Montale, Arsenio (Ossi di seppia) - Mahler, Sinfonia n. 1 III movimento

    5 LUG 2021 · Nell’imminenza di un temporale, il poeta percorre le strade di Genova spazzate dal vento. Ben presto un lampo e poi un tuono annunciano lo scroscio della pioggia: il buio annette mare e cielo, tra i flutti e sulle strade persiste solo qualche punto luminoso finché un immenso fluire d’acqua non lo trascina via. Molle di pioggia, sperduto, il poeta sembra un giunco percosso dalle correnti, flessibile ma non sradicato: dall’abisso infernale sul quale ormai si trova, protende alla vita le sue mani incerte. Ascoltiamo i versi in dialogo con la lenta promenade cadenzata e malinconica della prima sinfonia di Gustav Mahler, la cui musica, tra il colto e il popolare riassume l’atmosfera conclusiva di una stagione della storia d’Europa (al sorgere del secolo XX) e il senso difficile della propria esistenza.
    Ascoltato 10 min. 36 sec.
  • Montale, Lo sai debbo riperderti (Le occasioni) - Debussy, La mer - Schubert, Sonata D 960

    5 LUG 2021 · Smarrito lungo i moli del porto, a settembre, il poeta è straziato dalla recente partenza dell’amata Irma. Il vuoto lasciato da lei è maggiore dell’oceano che li separa: dei giorni esaltanti vissuti insieme rimangono soltanto il ricordo dell’ultima cena, consumata in fretta, alla trattoria Carlotta di Sottoripa, prima dell’addio e il rammarico di non averla accompagnata fino all’imbarco definitivo… L’Introduzione si è avvalsa delle note de La mer di Claude Debussy. Ascoltiamo invece i versi, in dialogo con il desolato incipit della Sonata D 960 (Andante sostenuto) di Franz Schubert, che nell’essenzialità scarna del suo incedere declina l’ineluttabile.
    Ascoltato 7 min. 56 sec.
  • Montale, La primavera hitleriana (La bufera e altro) - Stravinsky, The rite of spring

    5 LUG 2021 · A Firenze, nel maggio del 1938, i due tiranni d’Europa (Hitler e Mussolini) si incontrano per rafforzare le loro trame di morte. Li accoglie un presagio funesto, come le bibliche piaghe d’Egitto: le falene si abbattono a terra a migliaia, attratte e inceneritedalla malia delle luci e dei lampioni. Sta per compiersi – sul Lungarno pavesato di bandiere e svastiche – un patto demoniaco, sancito dalla folla invasata e inconsapevole. La danza dei dèmoni ha ormai inizio, una tresca sozza e scomposta come quella dei gironi danteschi. Le rive dell’Arno sono infestate di spettri, persino le acque risultano contaminate e letali: il contagio della colpa dilaga ovunque senza redenzione. Ascoltiamo i versi in dialogo con The Rite of Spring di Igor Stravinsky, che rende nell’ostinato ritmico la violenza barbara di una danza sacrificale di primavera, pronta a propiziare l’energia rinnovata della vita che risorge.
    Ascoltato 9 min. 32 sec.
  • Montale, Voce giunta con le fòlaghe (La bufera e altro) - Lìgeti, Lux Aeterna - Stravinskij, Introitus T.S. Eliot. In memoriam

    5 LUG 2021 · Sulla strada del cimitero di Monterosso, dove è sepolto suo padre, il poeta è trafitto dal pensiero della vita che gli resta e del cammino già percorso. Nel solco di Dante e di Eliot, paragona il tratto da percorrere a un sentiero impervio e scosceso, inesorabilmente inerpicato alla meta ultima, proteso al traguardo estremo, lassù, appena prima del dissolvimento. La voce della donna si fa carico di rassicurare il padre del poeta, non senza rammentargli (nel solco di Paolo di Tarso) il suo destino eterno: l’uomo è fatto per seguire un percorso di trasformazione, da entità terrestre a entità celeste, da corpo corruttibile a sostanza incorruttibile. Ascoltiamo l’introduzione sullo sfondo di Lux Aeterna di György Lìgeti, che dischiude l’orizzonte senza tempo dell’irradiarsi continuo e simultaneo di passato e presente, verso un impalpabile infinito. Ci accingiamo invece a leggere i versi di Montale in dialogo con IntroitusT.S. Eliot di Igor Stravinsky (dedicato In memoriam al poeta angloamericano da lui molto ammirato e incontrato nel 1956).
    Ascoltato 15 min. 8 sec.
  • Montale, Iride (La bufera e altro) - Bloch, Shelomo - Debussy, Le martyre de Saint Sebastian

    5 LUG 2021 · Irma Brandeis, l’amata Irma, è ormai da lunghi anni tornata nella sua terra, ai confini col Canada, lontana e mai più rivista da otto interminabili anni; mentre dall’abisso della guerra provengono devastazione, macerie e il grido non placato della ‘immensa moltitudine dei morti’. Le uniche tracce di lei che giungono a lui, quasi in sogno, sono i lineamenti del volto di Cristo, impresso col sangue sul panno col quale una donna pietosa lo deterse lungo il cammino atroce del Calvario. A tu per tu con la morte, ben oltre l’inganno dei fregi cimiteriali, il poeta concepisce il divino soltanto nella umanità oltraggiata del figlio dell’uomo oppresso dal peso della croce. Ascoltiamo l’Introduzione in controcanto con la discorsiva e profetica evocazione dello note della rapsodia ebraica Shelomo di Ernst Bloch; ci accingiamo invece a leggere le due sezioni del componimento di Montale in dialogo con Le martyre de Saint Sebastian di Claude Debussy, dove gli accordi sono simboli campiti sulla tessitura dell’eterno.
    Ascoltato 13 min.

RimeNote invita gli ascoltatori a lasciarsi coinvolgere dall’ondata emozionale che si sprigiona dal contatto della parola con la musica, non concepito in modo che l’una sia al servizio dell’altra. Non...

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RimeNote invita gli ascoltatori a lasciarsi coinvolgere dall’ondata emozionale che si sprigiona dal contatto della parola con la musica, non concepito in modo che l’una sia al servizio dell’altra. Non si tratta di musicare parole o di mettere uno sfondo di note al testo, ma di ottenere che questi si potenzino vicendevolmente, nella misura in cui il pezzo musicale è in grado di dilatare la dimensione melodica, ritmica, e persino armonica e timbrica (asemantica e connotativa), del singolo componimento; e – d’altra parte – i versi consegnano alla musica una delle possibilità semantiche (potenzialmente infinite) di quel particolare discorso sonoro.
Il progetto si articola pertanto in diverse serie dedicate ai maggiori poeti contemporanei: ciascuna puntata si apre con un commento introduttivo ai versi, concepito come un rifacimento lirico in prosa, e culmina nella lettura vera e propria del testo poetico, scandita e articolata sulla suggestione del componimento musicale, a sua volta suggerito dalla dimensione evocativa dei versi stessi.

Un progetto di Francesca D’Alessandro, Antonio Visioli, Filippo Sala, Letizia Rossi.
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