• Mindfulness@work 16 "Lavorare con le emozioni difficili"

    27 MAG 2024 · In questa puntata lavoreremo su uno degli aspetti più preziosi della pratica di consapevolezza, cioè su come rispondere saggiamente di fronte a forti emozioni. Quando sorgono emozioni forti come paura, rabbia, risentimento, ansia, vergogna, senso di colpa, possiamo facilmente lasciarci sopraffare. Ci lasciamo trascinare dalla forza di questi sentimenti, li nutriamo con storie sul motivo per cui li proviamo, di chi potrebbe essere la colpa, di ciò che avremmo dovuto fare o faremo, oppure reagiamo in modi di cui in seguito potremmo pentirci. La buona notizia è che, coltivare la consapevolezza è un modo potente ed efficace per lavorare con queste forti emozioni. A volte ci potremmo trovare al lavoro con colleghi manipolatori o invidiosi che minano il lavoro di squadra oppure potremmo trovarci a dover intervenire nella scuola dove nostro figlio ha riportato episodi di bullismo. Sappiamo che dobbiamo affrontare queste situazioni direttamente e lo vogliamo farlo senza lasciarci prendere da emozioni reattive. Quello che possiamo fare è praticare la respirazione per creare spazio anche a sentimenti di ansia e frustrazione, poi nominare le emozioni in modo da creare uno spazio per accoglierli, e notare che in questo spazio le emozioni si dilatano e perdono la loro potente presa.
    12 min. 7 sec.
  • Mindfulness@work 15 "Dare un nome alle emozioni"

    13 MAG 2024 · Per continuare a sviluppare la pratica base della consapevolezza, includeremo uno strumento potente, quello di nominare le emozioni. Le nostre emozioni sono esperienze complesse e in costante cambiamento. Possiamo avere emozioni diverse riguardo alla stessa persona come amore, ansia, tenerezza, frustrazione, compassione nel giro di poco tempo. La poetessa Emily Dickinson le chiamava la folla nel cuore, che nessuna polizia potrà disperdere, dove la sommossa è lecita come anche la pace. Se dovessimo credere e agire in base a ciascuna di queste emozioni, verremmo sballottati come una barca senza timone. Invece con la consapevolezza e la gentilezza amorevole, possiamo imparare a cavalcarle senza farci travolgere.
    12 min. 25 sec.
  • Mindfulness@work 14 "Fare amicizia con le emozioni"

    22 APR 2024 · In questa puntata estenderemo il potere della consapevolezza all’intero fiume delle emozioni che fluiscono continuamente nella nostra esperienza. Questa consapevolezza ci invita a notare le sensazioni di rilassamento o di disagio nel corpo. E, insieme a queste sensazioni corporee, possiamo anche notare l'intera gamma di emozioni: dolore, rabbia, amore, paura.   Le emozioni che proviamo regolarmente, sia che lo siano depressione o fiducia, ansia o gioia, determinano direttamente il modo in cui noi rispondiamo nella vita. Se iniziamo un nuovo importante progetto e siamo ottimisti e fiduciosi, quel progetto prenderà sicuramente una direzione. Se invece siamo pieni di dubbi su noi stessi o ci sentiamo tristi anche le attività lavorative relativamente semplici possono sembrare opprimenti e gravose. Le nostre emozioni più forti e abituali a volte sono completamente inconsce. Senza consapevolezza, questi stati emotivi possono sopraffarci le nostre facoltà e gestire le nostre vite.
    13 min. 36 sec.
  • mindfulness@work 13 "Gestire le sensazioni intense"

    15 APR 2024 · Nelle ultime puntate in cui abbiamo portato consapevolezza alle varie sensazioni nel tuo corpo, potremmo aver riscontrato un certo livello di dolore o disagio fisico. Abbiamo parlato di rimanere presenti alle sensazioni, qualunque esse siano. Ma allora potremmo chiederci: "Ma è una buona idea rimanere con il dolore? Perché concentrarsi sul malessere?" Magari sarebbe meglio fare qualcosa per sbarazzarcene o non pensarci. Ma nella vita il dolore è inevitabile. il dolore spesso è un richiamo a portare attenzione. Ma cosa succede se siamo in preda al dolore e non riesciamo proprio a liberarcene? UN emicrania, mal di testa, mal di schiena o magari abbiamo appena subito un intervento chirurgico. Cosa succede se antidolorifici o altri tentativi di ridurlo semplicemente non lo funzionano. Quando la nostra tensione si fissa sul dolore, condiziona tutta la nostra esperienza. Diventiamo ossessionati da quanto durerà, dalle sue cause, e cosa ci potrà mai dare sollievo. Ci preoccupiamo dei modi in cui il dolore ci impedirà dal realizzare un progetto chiave. Ci preoccupiamo che gli altri ci giudichino, che noi in qualche modo deluderemo le persone se non siamo al livello ottimale di prestazione. Ma anche se non possiamo evitare le situazioni spiacevoli, possiamo evitare questo tipo di resistenza mentale ed emotiva e di autogiudizio che porta il dolore a dominare la nostra consapevolezza. La resistenza al dolore porta sofferenza.
    12 min. 38 sec.
  • mindfulness@work 12 "Nominare le sensazioni"

    8 APR 2024 · Un modo per rafforzare ulteriormente la consapevolezza delle sensazioni corporee, è quello di utilizzare uno strumento di consapevolezza potente ed efficace, cioè di annotare o nominare le sensazioni particolari che proviamo. Non solo nominarle ci aiuta a focalizzare l’attenzione, ma anche a testimoniare cosa sta succedendo dentro di noi con più equilibrio e con più equanimità. Un'importante ricerca condotta presso l'UCLA, utilizzando la risonanza magnetica funzionale ha rivelato che l’attività di annotazione mentale attiva la corteccia prefrontale, quella associata al funzionamento esecutivo e di conseguenza si riduce l’attività nel sistema limbico, quello che si occupa delle emozioni. Quindi l’idea è che se proviamo sensazioni spiacevoli intense, nominarle è correlato a una riduzione della reattività emotiva nei confronti dell’esperienza.
    14 min. 1 sec.
  • mindfulness@work 11 "Scannerizzare il corpo"

    1 APR 2024 · C'è una ragione semplice per cui la consapevolezza del corpo si traduce direttamente in una maggiore consapevolezza nella vita. Il corpo vive sempre nel momento presente, proprio qui e proprio ora. Quando siamo persi nei pensieri, perdiamo il contatto con cosa sta realmente accadendo nel presente.  Magari con la mente ripercorriamo qualche conversazione, pianifichiamo ci preoccupiamo e questo crea una corrente di pensieri che è spesso fonte di disagio e insoddisfazione. Quando cammino nella natura e percepisco tutte le sensazioni, odori suoni colori realizzo che la mente ed il corpo si trovano nello stesso posto, nello stesso momento. Quando portiamo la consapevolezza ai sensi possiamo percepire un senso di vitalità di profonda connessione con tutto quello che ci circonda. I ricercatori che utilizzano la risonanza magnetica funzionale hanno scoperto che la parte del cervello che percepisce il confine tra sé e gli altri diminuisce sostanzialmente con la consapevolezza.
    12 min.
  • mindfulness@work 10 "Percepire le sensazioni del corpo"

    25 MAR 2024 · Nella scorsa puntata abbiamo esplorato le sensazioni del corpo da dentro. Oggi faremo una scannerizzazione consapevole del corpo cercando di avere un'idea di dove è più facile sentire le sensazioni e magari notare le aree che non sono così accessibili.  Quando viviamo principalmente nella nostra mente tendiamo ad osservare il corpo da una certa distanza, in questi momenti non siamo davvero consapevoli delle sensazioni del corpo, tendiamo al massimo a percepire solo quelle superficiali. Quando non siamo in contatto con il corpo ci sono delle conseguenze  e la più grande è che siamo incapaci di collegarci con la naturale intelligenza del nostro corpo quella che ci aiuta sempre a prenderci cura di noi stessi e di guarire più velocemente.
    11 min. 30 sec.
  • mindfulness@work 9 "Consapevolezza del corpo"

    18 MAR 2024 · La pratica di Mindfulness ci fa realizzare quanto raramente siano consapevoli di ciò che sta accadendo nel corpo. Eppure, la consapevolezza del corpo può essere fondamentale. Le sensazioni e le emozioni nel corpo diventano fonti di dati e informazioni su come ci sentiamo e ci aiutano a sviluppare più intelligenza emotiva, e intuizione. Nella maggior parte dei luoghi di lavoro, passiamo otto o più ore al giorno a risolvere problemi, pianificare, decidere, analizzare. E questo significa che di solito non siamo consapevoli delle sensazioni del nostro corpo a meno che non sentiamo un dolore fisico. Eppure, anche se non gli prestiamo attenzione, ognuna delle nostre esperienze, che si tratti di amore, dolore, rabbia, eccitazione o è alimentata da sensazioni fisiche. Con la consapevolezza del nostro corpo, invece di reagire impariamo a restare presente a qualunque sensazione stiamo vivendo. E notiamo che le emozioni vanno e vengono come il respiro. Sono temporanei. In questo modo possiamo farlo scelte migliori e più sagge riguardo alle nostre azioni e comportamenti, anche se siamo attivati da sensazioni forti come rabbia, ansia, dolore o desiderio.
    11 min. 59 sec.
  • Mindfulness@work 8 "Approfondire la focalizzazione"

    11 MAR 2024 · Essere consapevoli del nostro respiro ci dà un’ancora facilmente disponibile per consentirci di portare più chiarezza, più stabilità in tutti gli aspetti della nostra vita. Ci può aiutare a migliorare la concentrazione durante le riunioni e ad essere più efficiente nel portare a termine i progetti e anche nell’ascolto. Inoltre anche pochi minuti di respirazione consapevole possono alleviare lo stress e la preoccupazione delle scadenze. Il respiro è sempre disponibile e ciò lo rende un'ancora ideale a cui possiamo ritornare. Possiamo tornare ancora e ancora alle pratiche che abbiamo fatto finora come un potente risorsa per la concentrazione, per la chiarezza, per la tranquillità interiore. Ora, utilizziamo gli strumenti per calmare e contare il respiro per approfondire e portare un’attenzione ancora più attenta al flusso di ciascuno respiro. Consideriamo ogni respiro come un'onda, un arco di movimento. Con un spirito di curiosità, di indagine gentile si può cominciare a notare come ogni respiro abbia un inizio, una parte centrale e una fine.
    13 min. 29 sec.
  • Mindfulness@work 7 "Contare i respiri"

    4 MAR 2024 · In questa puntata presento un altro strumento che potremmo trovare utile, vale a dire l'arte di respirare consapevolmente, contando dolcemente il respiro. Il conteggio non è puramente meccanico, ma piuttosto è un modo per portare una focalizzazione continuo mentre ci alleniamo. Possiamo contare da uno a cinque e poi iniziare di nuovo oppure da uno a 10. Il punto è usare il conteggio come un modo per rimanere vigili e connessi ad ogni respiro. Il segreto di questa pratica è lasciare che i numeri siano solo un sussurro nella mente A volte possiamo arrivare solo fino a due o tre respiri prima di distrarci, non importa è come allenarsi in palestra. Stiamo costruendo i muscoli della stabilità e della concentrazione. Cerchiamo di essere pazienti e gentili con noi stessi
    13 min.

In questo podcast puoi trovare pratiche di Mindfulness formali e attive, informazioni e scoperte scientifiche sulla Mindfulness. Mindfulness significa prestare attenzione, intenzionalmente al momento presente, in modo non giudicante è...

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In questo podcast puoi trovare pratiche di Mindfulness formali e attive, informazioni e scoperte scientifiche sulla Mindfulness. Mindfulness significa prestare attenzione, intenzionalmente al momento presente, in modo non giudicante è anche un modo per coltivare una presenza più piena all’esperienza del momento, al qui e ora.
L’approccio della mindfulness deriva ed è basato sulla meditazione di consapevolezza, una delle principali tradizione meditative del buddismo classico, e propone un livello introduttivo, iniziale di pratica di meditazione adeguato e adatto alla mentalità occidentale, inseribile nei contesti di vita normale che sperimentiamo tutti i giorni. È un approccio secolare, non legato a nessuna pratica religiosa.
Una caratteristica di fondo dell’approccio della Mindfulness è lo strettissimo legame con il pensiero scientifico e la ricerca: si è sviluppata sia sul campo, nella sperimentazione pratica, sia a partire da scientifiche ricerche rigorose che ne hanno verificato l’effettiva efficacia e i meccanismi di funzionamento.
Abbiamo 100 mil di neuroni e non possiamo fare a meno di pensare, ma con il training di Mindfulness impariamo ad essere consapevoli quando la mente inizia a lasciarsi coinvolgere dai pensieri e a spostare intenzionalmente e con gentilezza l’attenzione al respiro ai suoni o alle sensazioni fisiche
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