Raccontare la Storia, quella con la S maiuscola, attraverso una singola storia. Quella di un uomo. Mettere in fila passaggi epocali, e non solo, seguendo il nastro dei ricordi di un testimone speciale (ma forse sarebbe meglio definirlo straordinario). In parole semplici, è questo il senso di Life, la biografia di papa Francesco uscita qualche giorno fa in tutto il mondo per i tipi di HarperCollins.La mia storia nella storia, recita il sottotitolo del libro. Un progetto chiaro, che nei 14 capitoli, scritti dal pontefice assieme al giornalista Fabio Marchese Ragona, si compie in maniera lineare. In un crescendo di interesse. Destinato a culminare, nelle ultime pagine, nella rievocazione del conclave del 2013 e nello sguardo sul futuro della Chiesa cattolica.«Possiamo chiederci: ho mai raccontato a qualcuno la mia vita? […] Si tratta - dice Bergoglio - di una delle forme di comunicazione più belle e intime: raccontare la propria vita. Essa permette di scoprire cose fino a quel momento sconosciute, piccole e semplici, ma, come dice il Vangelo, è proprio dalle piccole cose che nascono le cose grandi».Ovvio, la vita di un Papa non è minimamente paragonabile ad altre. Dentro c’è un peso specifico della memoria, del tempo, assolutamente raro. E anche la lettura e la riflessione sui fatti, seppure compiute a posteriori, diventano elementi unici e incomparabili di analisi. E probabilmente, è proprio questo il punto di maggiore interesse del libro: non essersi fermato al dato biografico, ma averlo messo in relazione diretta con la Storia. Arricchendo così di luce nuova il ricordo di alcuni passaggi nodali del Novecento e degli anni Duemila. Buon ascolto!
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