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Mi piace lasciare traccia dei miei pensieri. Scrivo le mie sensazioni, le mie riflessioni. Appassionato di tutto ciò che riguarda la vita e la coscienza dell'uomo.
30 MAG 2021 · La colpevolezza secondo le norme
18 MAG 2021 · Mentre una compagnia petrolifera giapponese sondava in un punto in mezzo all'oceano il fondo del mare, a 2 chilometri di di profondità é stata rinvenuta una roccia contenente del plutonio.
La notizia ipotizza che sia caduta dal cielo. Quindi un evento naturale, accaduto chissà quante volte. Questo mi fa pensare che sulla Terra c'è molto materiale spaziale.
Io ho delle perplessità, certe notizie arrivano in concomitanza con altri fatti che non hanno niente a che vedere con la caduta di frammenti o pulviscolo dal cielo.
Il plutonio é materiale radioattivo, come radioattive saranno delle zone dell'oceano, pensando al mare del Giappone.
Qui purtroppo é il punto più conosciuto per la diffusione di radioattività rilasciata nelle acque a causa degli incidenti nucleari e per l'impossibilità di conservare le acque contaminate nelle cisterne a loro disposizione.
Quindi la via forzata é quella di scaricare il liquido nel mare.
É banale pensare che questa storia della scoperta della roccia con plutonio é un'invenzione per coprire, altre responsabilità?
Ultimamente si parla insistentemente, di avvistamenti di Ufo.
Anzi c'è ora la certezza che quelli visti negli ultimi tempi, sono proprio mezzi volanti extraterrestri.
L'ultimo addirittura ripreso sul mare.
Ma anche qui nel racconto fornito da chi era sul posto, mi lascia perplesso.
La testimonianza dice che il velivolo si era abbassato e volava a pelo d'acqua, per poi inabissarsi e sparire nelle acque.
Se questo é vero, siamo difronte a una notizia sensazionale.
Una grande scoperta, una conferma, che gli alieni sono presenti sulla Terra, e chissà da quando tempo.
Quindi altra motivo, per coprire quest'altra storia.
Il materiale radioattivo rinvenuto, forse non é quello caduto dal cielo, ma sia solo spazzatura dell'attività negli abissi dell'oceano di un genere di Alieni.
O forse una civiltà evoluta che in una lontanissima data epoca vivevano normalmente sulla Terra e in seguito a un evento distruttivo avevano trovato rifugio nelle profondità del pianeta.
Alieni o civiltà di una Terra di sotto.
Rimane il fatto del perché ci evitano, ma nello stesso tempo vogliono farci sentire la loro presenza.
Forse ci stanno combattendo, ma non nei modi è con armi convenzionali, ma solo attraverso lo sviluppo veloce della tecnologia, con sempre maggiore conoscenza e capacità di costruire nuovi strumenti da quelli apparentemente più futili a quelli che se usati male o per altri scopi, possono portarci al l'autodistruzione.
Ci conoscono talmente bene ed hanno un'intelligenza cosi sofisticata, da guidarci verso la fine dell'umanità.
Ma tutto questo lo fanno da soli? o con la complicità di una cerchia di uomini?
Quanta fantasia! tanta fantasia!
Di certo siamo in mezzo a una tempesta gigantesca dove tutto si intreccia: clima, economia, pandemie, società.
Tutto si sgretola, e l'unica possibilità o via di salvezza è cambiare il nostro modo di pensare, le nostre abitudini, ricostruire le regole di vita, fondate nel rispetto
dell' ambiente e di ogni essere vivente.
Siamo davanti a un bivio. Da una parte l'oscurità, dall'altra parte la luce.
Che la consapevolezza che non siamo spettatori ma protagonisti ogniuno con un peso su quello che accade. Vi porti ad essere nuovi uomini.
15 MAG 2021 · Dopo avere ascoltato tante opinioni diverse, sulle cause del Coronavirus, mi sono reso conto, che probabilmente c'è una verità di mezzo che mi sfugge.
Ho iniziato a leggere informazioni professionali, sommerse dalla montagna di articoli e trasmissioni televisive che più che fare chiarezza, ti lasciano nel dubbio.
Cerchiamo di capirci di bene.
L'ambiente in cui viviamo, incide nel bene e nel male sulla nostra salute fisica e mentale.
Le condizioni geofisica, biologiche, territoriali ma anche gli interventi umani le sue attività, le sue abitudini, possono fare nascere e sviluppare virus in grado di provocare delle pandemie come quella che stiamo subendo.
Alcuni studiosi hanno notato che il Covid19 colpisce di più le popolazioni asiatiche ed europee rispetto a quelle africane.
Questa pandemia si diffonde principalmente da est a ovest, e molto di meno a sud.
Sembra che ci sia un rapporto tra zone inquinate e virus.
Zone industriali caratterizzate dalla presenza di polveri sottili nell'aria. Qui la pandemia ha colpito più duramente. Esempio Wuhan in Cina e Lombardia in Italia.
Altro fattore ambientale é la commercializzazione di animali selvatici vivi o per cibo. Questo favorisce lo spillover, cioè il salto di un virus da una specie a un'altra.
lo scritto “Sulle arie, acque, luoghi” della scuola ippocratica (V sec. a.C.) parla del rapporto salute e malattie dell’uomo con l’influsso esercitato dal clima, dalle stagioni, dalle caratteristiche delle acque, dei venti e delle componenti geofisiche di un ambiente, riconducibili, per esempio, a quelle delle pianure, delle valli, delle colline, delle montagne e così via.
Incidono anche le abitudini alimentari e gli stili di vita.
Il trattato ippocratico spiega l'influenza del tempo. L'aria è considerata causa delle malattie che si diffondono tra i popoli.
Caldo, freddo secco e umido, con la presenza di inquinanti nell'aria, diffondono le malattie.
Le scarse condizioni igieniche, il trasporto delle merci in tutto il mondo, lo spostamento umano per lavoro, turismo, migrazioni di massa causati da condizioni di in vivibilità, contribuiscono alla diffusione di epidemie.
Nemmeno gli ospedali sono ambienti sicuri.
Queste sono strutture dove si deve fare uso massiccio di antibiotici. Questo può determinare come dicono i biologi, una pressione selettiva dei germi, favorevole all'evoluzione di ceppi antibiotico resistenti.
Le malattie antibiotico-resistenti secondo l'OMS sono le principali emergenze sanitarie di adesso è del prossimo futuro.
Un uso eccessivo di antibiotici si ha negli allevamenti intensivi, e questo si trasferisce all'organismo umano, consumatore di carne.
Termino dicendo, che i virus fanno parte della nostra vita da sempre, fuori e dentro di noi. Sta alla nostra intelligenza, tenerli sotto controllo in modo che non possano farci male. Fanno parte della natura e per questo dobbiamo stare attenti a creare modificazioni. Non é vero che siamo troppo sulla Terra, non è vero che manca il cibo. Dobbiamo solo cambiare il nostro stile di vita. Amare l'ambiente che ci circonda e migliorarne l'aspetto, renderlo più bello. Purificare l'aria, rispettare gli animali, non invadendo il loro spazio.
La natura é più forte di noi. La pandemia di oggi, ci ha messo in guardia. Siamo avvisati!
13 MAG 2021 · Ho sempre pensato che parlando del tutto, non esiste un confine nella vita, o forse dovrei dire nell'esistenza di ogni cosa.
Inizio e fine, servono a noi per misurare il tempo, ed il tempo per noi è distinguere il passato dal futuro al presente. Vedere il crescere delle cose e la distanza tra noi e altro. E forse le rughe sul nostro viso, testimoniano che il tempo esiste e lascia il segno del suo scorrere.
Ma rimango convinto che l'inizio e la fine, non sono elementi esistenti nella vita.
Se cerchi l'origine del tutto, non troverai mai un punto dove tutto comincia, ma sarai sempre difronte alla domanda, "ma prima? ".
La risposta è semplicemente che è solo un nostro concetto culturale. Immaginiamo che sia così. In realtà ci siamo perché ci siamo, esistiamo perché esistiamo.
Quello che penso, a distanza di tempo viene avvalorato, dagli esperimenti con l'acceleratore di particelle del Fermiamo, a Chicago. Dove sono state scoperte nuove forze della materia.
Particelle infinitamente piccole, impossibile almeno al momento vederle, ma possiamo percepirne l'esistenza.
Penso che nel futuro da questa scoperta,
avremo la prova che la morte non esiste.
La nostra coscienza e una particella infinitamente piccola, trattenuta dalla forza gravitazionale della materia infinitamente più grande, "il nostro corpo".
Quando il nostro corpo perde la sua forza, la particella infinitamente più piccola non é più trattenuta e si libera iniziando la sua evoluzione della coscienza materia che continua la sua vita.
L' infinitamente piccolo é infinitamente lontano ed é questo che separa la coscienza libera dalla visione di noi. Ma un giorno l'impossibile sarà possibile ed è quello che nella Bibbia viene descritto come resurrezione.
Parliamo dell'anomalia del muone, una particella elementare con carica elettrica negativa. Si stanno svolgendo degli esperimenti sul muone che suggerisce l'ipotesi dell'esistenza di nuove forze della natura.
Gli esperimenti vanno avanti con l'aiuto dell'acceleratore di particelle del Fermilab, a Chicago, il quale ha misurato un'anomalia nel valore del momento magnetico del muone. La notizia è importantissima ed apre la porta alla presenza di nuove particelle e perfino di un secondo bosone di Higgs.
Tantissimo entusiasmo tra la comunità scientifica per la divulgazione dei calcoli avvenuta oggi al Fermi national accelerator laboratory (FermiLab) di Batavia, vicino a Chicago.
Dietro a questa notizia si potrebbero scoprire nuove particelle o nuove forze, in grado di cambiare o completare la comprensione della natura.
Siamo difronte a una ricerca che ha preso il via vent'anni fà e forse oltre. Da lì, le prime sorprese. I muoni (particelle con una massa pari a 200 volte quella di un elettrone) hanno all'interno quello che possiamo immaginare come un piccolo magnete, grazie a questo, possiedono un campo magnetico simile a quello dell'ago di una bussola, e un "momento magnetico" per via della loro rotazione.
Siamo difronte all'inizio di una nuova era del sapere scientifico. I Ricercatori stanno osservando qualcosa che ancora non è comprensibile, delle nuove forze e delle nuove particelle che non si conoscono e che incominciano a scoprire ora.
Si dovrà cominciare a pensare a nuove ipotesi. Quello che si incomincia a pensare é che ci sono particelle o forme di energia sconosciute.
É nata una nuova scienza di una nuova fisica. Forse un giorno, potrà dare corpo al sacro graal, la Teoria del tutto. Vi é l'ipotesi che esista un secondo Bosone di Higgs.
E quello che io continuo a pensare sia una visione azzeccata. "Nessun inizio, nessuna fine. Lo zero non esiste".
Intanto gli esperimenti, vanno avanti. e probabilmente nel tempo di un anno e mezzo si potrà avere con certezza la prova di quando ormai è quasi sicuro.
13 MAG 2021 · A furia di parlare di Alieni, va a finire che li incontreremo per davvero. Io non penso che quel giorno sarà un giorno felice per l'umanità. Non possiamo dare per scontato che saranno degli esseri con intenzioni pacifiche, e che magari verranno in nostro aiuto per salvare la nostra terra.
La notizia che sembra fantascientifica, arriva dal professore Michio Kaku e pubblicata sul James Webb Space Telescope.
Addirittura questo incontro potrebbe verificarsi tra alcuni mesi. Magari mentre siamo impegnati a difenderci dal Corona Virus, concentrati con mascherine e distanze, gli Alieni atterrano nelle piazze, senza che noi ce ne accorgiamo, e stai a vedere, che magari ci portano dei vaccini che ci rendono subito immuni da virus.
L'evento è atteso nell'ottobre del 2021
Altre forme di vita saranno scoperti, grazie al lancio del telescopio spaziale di ultima generazione James Webb.
La storia é stata bloccata per più di dieci anni. Era dal 2010 all'incirca che provavano ad effettuare il lancio del telescopio. Ma qualcosa andava sempre male e tutto veniva sempre rimandato. Problemi ingegneristici, errori, sforamento nel budget, blocchi di ogni tipo, ne erano la causa.
Ma oggi sembra che il momento sia arrivato.
Il James Webb Space Telescope sarà il potente occhio che ci farà osservare da vicino, una miriade di esopianeti. La sua tecnologia ci consentirà di effettuare delle analisi mai avute prima.
Il professore Kaku afferma che: "Presto avremo il telescopio Webb in orbita e avremo migliaia di pianeti da guardare, ed è per questo che penso che le probabilità siano piuttosto alte che possiamo entrare in contatto con una civiltà aliena. Ci sono alcuni miei colleghi che credono che dovremmo metterci in contatto con loro. Penso che sia un'idea terribile. Sappiamo tutti cosa è successo a Montezuma quando ha incontrato Cortés in Messico centinaia di anni fa. Personalmente, penso che gli alieni là fuori sarebbero amichevoli, ma non possiamo scommetterci. Quindi penso che ci metteremo in contatto, ma dovremmo farlo con molta attenzione ".
Quindi le sue parole ci suggeriscono di usare molta cautela in caso di avvistamento.
Non sappiamo niente sulla natura degli Alieni, che tipo di civiltà è la loro. Quale tecnologia possiedono. Potranno intercettare i nostri segnali radio, e soprattutto sapranno ricondurli a noi.
La loro civiltà è più avanzata della nostra o sono in una condizione di vita primitiva.
A ottobre tutto dovrebbe essere pronto per il lancio del James Webb.
Se sarà un ennesimo fallimento, vorrà dire che qualcosa non vuole che noi mettiamo gli occhi dove non siamo mai arrivati. Chissà se sono gli stessi Alieni che ci hanno già trovati, e che difendono il loro mondo da quelli che considerano una minaccia per la loro civiltà.
Ma perché una minaccia? Forse per loro il pericolo é la nostra mentalità. Ci considerano troppo stupidi per comprendere la loro vita. Allora i casi sono due. O hanno innestato un meccanismo che ci conduce ad una autodistruzione, attraverso cambiamenti climatici e aggressione pandemiche, o nella migliore dei casi, ci stanno aiutando a raggiungere o quasi il loro livello di conoscenza tecnologica per incontrarci a metà strada. Stanno preparando l'incontro delle nostre civiltà.
13 MAG 2021 · Come fare uscire il nostro cervello dall'età della pietra.
In un lampo siamo passati dalle caverne ai Droni che volano su Marte.
Abbiamo un problema...
Mentre la tecnologia ha creato intorno a noi un ambiente spaziale, il nostro cervello ha seguito lo sviluppo tecnologico in maniera molto lenta, tanto da non essere cambiato molto da quello posseduto dai nostri avi della preistoria.
Questo, ripeto, è un problema...
Non sappiamo come vivere e controllare il nostro mondo, che ci ha proiettato in pochissimo tempo in una vita che ci è sfuggita di mano.
Siamo difronte a delle scelte difficili, perché il nostro cervello Paleolitico fa fatica a capire e risolvere.
"I vaccini, le nuove tecnologie e non possiamo pensare al futuro, perché il futuro è già adesso".
Dobbiamo assumerci responsabilità pesanti, capire che abbiamo dei rischi da affrontare che non possiamo evitarli non decidendo nulla.
Abbiamo un problema...
Si tratta del nostro cervello granitico. Impreparato ad affrontare l'evoluzione della vita in questo mondo devastato dai cambiamenti climatici, dai conflitti, dalla povertà, dall'inquinamento.
Circa diecimila anni fa, eravamo dei cacciatori e poi raccoglitori. Poi in un periodo molto breve, considerando, i due milioni di anni precedenti: quello Paleolitico in cui abbiamo solo cacciato e raccolto, abbiamo improvvisamente inventato le città, la scrittura, gli occhiali, gli orologi digitali, le auto, gli aerei, il cibo che consumiamo ora, i grattacieli, il denaro, internet, Facebook e TikTok.
Insomma mentre l'evoluzione tecnologica ha fatto passi da gigante, l'evoluzione organica che modifica i nostri corpi, compreso il cervello. Adattandoci alle nuove condizioni ambientali, é rimasta quasi ferma all'era delle caverne.
Questo vuol dire che noi continuiamo a ragionare, pensare in modo non tanto diverso dai nostri parenti del Paleolitico.
Ancora oggi ci sono differenze sociali tra uomini e donne, in maniera più o meno marcata a secondo dei luoghi della Terra dove si vive.
Certamente abbiamo più cultura, più informazione che ci permette di elaborare le notizie. Ma siamo rimasti con gli stessi automatismi che per due milioni di anni hanno permesso ai nostri antenati di salvarsi le palle in situazioni di pericolo.
Vi erano preferenze alimentari diverse legati alla scarsità di cibo e dalle comunità costituite da piccoli gruppi di uomini.
I ruoli di comando venivano assegnati solo agli uomini, e vi era già una discriminazione, perché venivano scelti gli uomini più alti, esattamente come fanno ancora adesso i gorilla.
Oggi da qualche parte a esercitare qualche forma di comando ci può essere una donna, magari minuta, e questo è un fatto rivoluzionario, una conquista culturale.
Viviamo sotto Stress, e reagiamo allo stesso modo di due milioni di anni fa. "Attaccare o Scappare". Questo era sensato nell'età paleolitica. Difronte a un mammut l'alternativa era solo questa. Ma oggi noi subiamo lo stress per cose in cui non hai bisogno di attaccare o scappare.
Il nostro io é influenzato da quello Paleolitico, e questo influenza sulle decisioni da prendere.
Nell'era paleolitica era normale avere questi comportamenti, perché vivevano in un mondo pieno di pericoli e non potevi sbagliare. Sbagliare era la tua fine.
Oggi succede il contrario e si trasforma in diffidenza per ogni cosa, per tutto, e questo porta a prendere decisioni sbagliate, a fare delle valutazioni sulle cose, che non corrispondono alla realtà, e questo diventa dannoso per la sicurezza collettiva e individuale, mettendo a rischio la salute e il Benessere.
Vogliamo che i problemi siano risolti subito, quando sono complessi e hanno bisogno di più tempo per venirne fuori.
Per esempio il mammut non è l'emergenza climatica.
Dobbiamo controllare il residuo del nostro cervello Paleolitico e tentare farlo progredire in una dimensione poi evoluta e adatta ad oggi.
13 MAG 2021 · Da piccolo non mi perdevo una puntata, delle comiche con Charlot in TV.
Cortometraggi in bianco e nero e senza voce.
C'era solo la musichetta che accompagnava le scene.
I commenti dei personaggi erano tutti sottotitolati.
Charlie Chaplin é indimenticabile, almeno per quelli della mia generazione oggi sessantenni.
Non é stato solo un attore che faceva divertire con le sue scene nel quotidiano, ma é stato soprattutto una persona umana, che portava alla luce i sentimenti degli uomini, dall'amore, alle lotte per sopravvivere, alle brutture che nella società si possono incontrare.
Charlot era un personaggio dolce e astuto, generoso e pieno di passione, romantico, triste e malinconico.
Un sorriso per mostrare la miseria e la distanza tra ricchezza e povertà.
Un mondo poetico, dove c'era tanto da costruire e dove la società ancora mostrava un volto umano pieno di speranza e possibilità per un avvenire.
Charlot era nato a Londra.
Ebbe un'infanzia difficile, causata da problemi in famiglia.
La sua carriera iniziò da giovanissimo.
Come tanti di allora, anche lui emigrò in America, e qui scoprì un mondo diverso da quello dove era vissuto fino allora.
Scoprì la libertà e la possibilità di essere quello che voleva diventare.
Inizia qui la sua grande carriera. Era il 1914.
Non potrà mai essere dimenticata la sua bombetta e giacca stretta, i baffetti neri e il bastone di bambù.
Non è stato solo un artista, ma un grande Messaggero di pace. Memorabile il suo discorso in una scena del film "il grande dittatore". Era il 1941.
Un discorso, ancora attuale e che rimarrà per sempre, fino a quando l'uomo continuerà a vivere su questa terra, e forse anche oltre in eterno in una coscienza cosmica senza tempo.
Voglio riproporre le sue parole, perché ancora oggi c'è bisogno di ascoltarle.
"Mi dispiace, ma io non voglio fare l’Imperatore, non è il mio mestiere. Non voglio governare, né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti se possibile: ebrei, ariani, neri o bianchi. Noi tutti vogliamo aiutarci vicendevolmente. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere della reciproca felicità, ma non della reciproca infelicità. Non vogliamo odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti, la natura è ricca ed è sufficiente per tutti noi. La vita può essere felice e magnifica, ma noi l’abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha chiuso il mondo dietro una barricata di odio, ci ha fatto marciare, col passo dell’oca, verso l’infelicità e lo spargimento di sangue.
Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi in noi stessi. Le macchine che danno l’abbondanza ci hanno dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l’abilità ci ha resi duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d’intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto.
L’aviazione e la radio hanno ravvicinato le genti: la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà dell’uomo, reclama la fratellanza universale, l’unione dell’umanità. La mia voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l’uomo a torturare e imprigionare gente innocente. A quanti possono udirmi io dico: non disperate. L’infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell’ingordigia umana: l’amarezza di coloro che temono le vie del progresso umano. L’odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo. Qualunque mezzo usino, la libertà non può essere soppressa.
Soldati! Non consegnatevi a questi bruti che vi disprezzano, che vi riducono in schiavitù, che irreggimentano la vostra vita, vi dicono quello che dovete fare, quello che dovete pensare e sentire! Non vi consegnate a questa gente senz’anima, uomini-macchina, con una macchina al posto del cervello e una macchina al posto del cuore! Voi non siete delle macchine! Siete degli uomini! Con in cuore l’amore per l’umanità! Non odiate! Sono quelli che non hanno l’amore per gli altri che lo fanno.
Soldati! Non combattete per la schiavitù! Battetevi per la libertà! Nel diciassettesimo capitolo di san Luca sta scritto che il regno di Dio è nel cuore degli uomini. Non di un solo uomo, non di un gruppo di uomini, ma di tutti voi. Voi, il popolo, avete il potere di creare le macchine, di creare la felicità, voi avete la forza di fare che la vita sia una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia, usiamo questa forza, uniamoci tutti e combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia agli uomini la possibilità di lavorare, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza.
Promettendo queste cose i bruti sono saliti al potere. Mentivano: non hanno mantenuto quella promessa e mai lo faranno. I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavo il popolo, allora combattiamo per quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo eliminando confini e barriere, l’avidità, l’odio e l’intolleranza, combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati uniamoci in nome della democrazia".
12 MAG 2021 · dopo avere inquinato la terra, stiamo inquinando lo spazio, anzi lo abbiamo già inquinato. Sulle nostre teste dicono che ci sono 8000 tonnellate di spazzatura.
12 MAG 2021 · Io penso che la cacca di Manzoni non era fatta con il culo, ma bensì con la testa. Lo sappiamo che al mondo ci sono tante teste a culo, per non parlare poi delle teste di cazzo. Famoso in Sicilia il detto "tu sei una testa di minchia".
L'artista si era ispirato alle scatolette di carne che in quegli anni circolavano per l'Italia. Era la carne dei poveri......
Mi piace lasciare traccia dei miei pensieri. Scrivo le mie sensazioni, le mie riflessioni. Appassionato di tutto ciò che riguarda la vita e la coscienza dell'uomo.
Informazioni
Autore | Michele Interrante |
Organizzazione | Michele Interrante |
Categorie | Cultura e società |
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