Copertina del podcast

Mille voci, un solo canto, Quando la musica getta ponti

  • Ep.04: La musica si fa insieme

    25 MAG 2024 · “La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme”. Da questa citazione di Ezio Bosso parte l’episodio di oggi che attraversa vari generi e tradizioni musicali: dal metal israeliano e tunisino alla singolare musica da camera di Yehudi Menuhin e Ravi Shankar (violino e sitar); dai raduni di mille chitarre ai progetti di musica sociale, dalle orchestre venezuelane a quelle arabe. Fino ad arrivare a Fabrizio De Andrè e a una struggente tromba barocca. Perché la musica non solo non ha età, ma è oltre lo spazio e il tempo.
    19 min. 12 sec.
  • Ep.03: La musica del mondo

    15 MAG 2024 · I festival di musica etnica e di world music, veri luoghi di incontro e di dialogo interculturale, ci fanno riflettere oggi sul concetto di “frontiera” come luogo di apertura e di snodi imprescindibili per imparare a guardare, e a sentire, “oltre”. Dobet Gnahoré, Franca Masu, i Braùl, i Bukahara, gli Avion Travel, Lucio Dalla, Johann Sebastian Bach, i Tallis Scholars, Sting e Cheb Mami ci accompagnano oggi al di là del confine, di ogni confine.
    20 min. 19 sec.
  • Ep.02: L’anima è sinfonica

    11 APR 2024 · Lo sapevate che il canto gregoriano dà il massimo di sé (forse) se contaminato con il folk rock svedese? E che avere a disposizione un’orchestra (e Gustav Holst) rende più facile udire la musica delle sfere di cui parlava Pitagora? Emily Van Evera, Angelo Branduardi, i Garmarna, gli Orbital, Ildegarda di Bingen, Annie Lennox, Henry Purcell e Max Gazzè fanno viaggiare oggi la nostra anima “sinfonica” verso l’Empireo e, una volta tornati sulla terra, ci esortano a usare la musica come strumento di cambiamento. Una sfida possibile (anche per gli stonati) perché come diceva Lucio Battisti, alla fine quel che conta è la capacità di trasmettere emozioni.
    19 min. 21 sec.
  • Ep.01: Quando la musica getta ponti

    12 MAR 2024 · Il primo episodio di Mille voci, un solo canto è un manifesto un po’ mishmash che racconta, prendendola un tantino alla lontana (addirittura dal “suono del Big Bang”) come la musica da sempre sia strumento di ricerca spirituale e di dialogo. Con salti quantici che vanno da Ildegarda di Bingen ai R.E.M., da Angelique Kidjo a Beethoven, da La La Land a Jalal al-Din Rumi, alla fine incontriamo un singolare flauto di canna che con il suo suono fa danzare le sfere celesti e ci aiuta, al di là delle differenze, a trovare ciò che unisce invece di ciò che divide.
    22 min. 8 sec.

Un podcast di Simona Ortolani in collaborazione con Simone Pizzi e Runtime Radio che esplora il linguaggio universale della musica, capace di abbattere muri e creare ponti tra generazioni e...

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Un podcast di Simona Ortolani in collaborazione con Simone Pizzi e Runtime Radio che esplora il linguaggio universale della musica, capace di abbattere muri e creare ponti tra generazioni e popoli. Jazz, classica, pop, rock, folk, indie, rap, la musica - alfa e omega, origine del tutto, soffio divino - più del klingon (ma meno della pizza) ci fa sentire parte di un’armonia universale e di una fratellanza possibile. Se ci crediamo davvero, e se suoniamo abbastanza forte, forse chissà, come disse Jim Morrison: “un giorno anche la guerra s’inchinerà al suono di una chitarra”.
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