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Il podcast quotidiano dedicato alla poesia, ideato e curato da Marco Sansoé con la collaborazione di Luca Biasetti e Marco Cassisa. La selezione dei testi e le voci sono dei...
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Il podcast quotidiano dedicato alla poesia, ideato e curato da Marco Sansoé con la collaborazione di Luca Biasetti e Marco Cassisa. La selezione dei testi e le voci sono dei lettori e delle lettrici del laboratorio di poesia di Better Radio.
L'immagine di copertina, omonima, è di Nanni Balestrini.
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L'immagine di copertina, omonima, è di Nanni Balestrini.
11 GIU 2021 · Tratta da "Memoriale di Isla Negra", del 1964, questa celebre lirica di Pablo Neruda è un tentativo immaginifico e travolgente di descrivere il primo incontro tra il (non ancora) poeta cileno e la "febbre poetica".
La scelta del testo e la sua lettura sono di Valeria Prina Cerai.
Con questo 173^ episodio, si conclude la prima stagione del podcast dedicato alla poesia e realizzato grazie ai lettori e le lettrici del laboratorio di poesia di Better Radio.
nato da un'idea di Marco Sansoè, con la collaborazione di Luca Biasetti e Marco Cassisa.
10 GIU 2021 · Patrizia Valduga (Castelfranco Veneto, 20 maggio 1953) è una poetessa e traduttrice italiana.
Ha fondato nel 1988 la rivista mensile Poesia che ha diretto per un anno.
Ha esordito nel 1982 con l'opera Medicamenta, che ha ricevuto il Premio Viareggio Opera Prima.
Tra i molti scrittori da lei tradotti vi sono John Donne, Molière, Stéphane Mallarmé, Paul Valéry, Tadeusz Kantor e ultimamente, per la collana Scrittori tradotti da scrittori della casa Einaudi, Riccardo III di William Shakespeare.
Requiem, da cui è tratta la poesia odierna, reppresenta un opera aperta, che dal 1994 viene accresciuta dalla poetessa; il volume raccoglie infatti le poesie scritte per la morte del padre dell'autrice, avvenuta nel 1991.Ogni anno in occasione dell'anniversario, Valduga ha aggiunto una quartina alle 28 della prima stesura. Così si legge nelle note di presentazione dell'edizione 2002 nella Serie bianca di Einaudi: "E mai, forse, come in queste ottave vertiginosamente spoglie, dettate o scaturite da un’insaziabile “fame di concretezza fonica”, Patrizia Valduga – “questa donna singolare, funebre, passionale” (sono parole di Alfonso Berardinelli) “che ha fatto irruzione nella poesia italiana degli ultimi vent’anni come una creatura aliena e insieme come una figlia in lutto da sempre attesa” – è stata tanto vicina alla più alta, alla più ardua delle mete che un poeta possa sperare di raggiungere: la semplicità."
Ha scelto e letto la poesia di questo episodio, Marella Motta.
9 GIU 2021 · Aprendo la sezione de "I fiori del male" intitolata "La morte", il sonetto "La morte degli amanti" tratta il tema onnipresente della fine della vita. Lo fa, però, senza i toni catastrofici e terrificanti di altre poesie: il sentimento amoroso è connotato, fin dai primi versi, tanto dai colori carnali della passione quanto da una sensazione di morte che incombe senza sosta sulla felicità degli amanti.
Il momento del trapasso sarà segnato dai singhiozzi e dagli addii, ma non sarà la vera fine, perché si intravede una luce speranzosa dopo la morte. Un angelo verrà a riportare nuova vita ai due innamorati, infondendo un’ultima forza al loro spirito.
La scelta e la lettura della poesia sono di Maria Laura Colmegna.
8 GIU 2021 · Si conclude con questo testo, il trittico dedicato al giovane poeta lombardo Giovanni Capitanio i cui componimenti sono stati scelti e letti da Valentina Zonca.
Capitanio è nato a Bergamo nel 1982 ed ha all'attivo alcune pubblicazioni per la casa editrice Pagine e in particolare per al rivista "Poeti e poesia".
7 GIU 2021 · Nella famosissima traduzione di Salvatore Quasimodo, la poesia che Pablo Neruda dedica al limone è una della serie delle Odi elementari (Tercer libro de las odas, 1955- 1957) in cui il poeta cileno, dalla sua, canta i cibi semplici, scegliendo soprattutto pane, cipolla, mela, olio, aglio, pomodoro, vino e, appunto, limoni.
La scelta e la lettura di questo episodio sono di Valeria Prina Cerai.
4 GIU 2021 · Nella settimana in cui ricorre il 58^ anniversario della scomparsa (3 giugno) "La poesia fa male” dedica tutta la sua programmazione a Nazim Hikmet, uno dei maggiori poeti turchi dell’epoca moderna. Il musicista e regista Marco di Castri ha voluto realizzare un omaggio all’autore leggendo e musicando alcune delle sue opere. Così Di Castri presenta questa serie di 5 episodi da lui curati per "La poesia fa male": "Cercavo dei testi da utilizzare con il Dedalus Trio per il concertone del 25 aprile e Marco Sansoè mi ha suggerito le poesie di Nazim Hikmet. Attraverso i suoi versi si può leggere in trasparenza una parte della storia della Turchia del secolo scorso. A causa della sua attività politica (e poetica) Hikmet trascorse molti anni in carcere. Oggi la Turchia è ancora oppressa da un potere spietato che non rende giustizia al suo grandissimo popolo, alle sue tradizioni, alla sua storia. Mi sembrava doveroso ricordarlo per non dimenticare le centinaia di intellettuali, giornalisti, musicisti, artisti, incarcerati e uccisi dal regime di Erdogan.
Ho letto queste poesie da dilettante (nel senso letterale di chi si diletta) e ho cercato anche di musicarle, aggiungendo il mio personale commento musicale concepito di getto, nel momento stesso in cui leggevo o appena dopo..."
3 GIU 2021 · Nella settimana in cui ricorre il 58^ anniversario della scomparsa (3 giugno) "La poesia fa male” dedica tutta la sua programmazione a Nazim Hikmet, uno dei maggiori poeti turchi dell’epoca moderna. Il musicista e regista Marco di Castri ha voluto realizzare un omaggio all’autore leggendo e musicando alcune delle sue opere. Così Di Castri presenta questa serie di 5 episodi da lui curati per "La poesia fa male": "Cercavo dei testi da utilizzare con il Dedalus Trio per il concertone del 25 aprile e Marco Sansoè mi ha suggerito le poesie di Nazim Hikmet. Attraverso i suoi versi si può leggere in trasparenza una parte della storia della Turchia del secolo scorso. A causa della sua attività politica (e poetica) Hikmet trascorse molti anni in carcere. Oggi la Turchia è ancora oppressa da un potere spietato che non rende giustizia al suo grandissimo popolo, alle sue tradizioni, alla sua storia. Mi sembrava doveroso ricordarlo per non dimenticare le centinaia di intellettuali, giornalisti, musicisti, artisti, incarcerati e uccisi dal regime di Erdogan.
Ho letto queste poesie da dilettante (nel senso letterale di chi si diletta) e ho cercato anche di musicarle, aggiungendo il mio personale commento musicale concepito di getto, nel momento stesso in cui leggevo o appena dopo..."
2 GIU 2021 · Nella settimana in cui ricorre il 58^ anniversario della scomparsa (3 giugno) "La poesia fa male” dedica tutta la sua programmazione a Nazim Hikmet, uno dei maggiori poeti turchi dell’epoca moderna. Il musicista e regista Marco di Castri ha voluto realizzare un omaggio all’autore leggendo e musicando alcune delle sue opere. Così Di Castri presenta questa serie di 5 episodi da lui curati per "La poesia fa male": "Cercavo dei testi da utilizzare con il Dedalus Trio per il concertone del 25 aprile e Marco Sansoè mi ha suggerito le poesie di Nazim Hikmet. Attraverso i suoi versi si può leggere in trasparenza una parte della storia della Turchia del secolo scorso. A causa della sua attività politica (e poetica) Hikmet trascorse molti anni in carcere. Oggi la Turchia è ancora oppressa da un potere spietato che non rende giustizia al suo grandissimo popolo, alle sue tradizioni, alla sua storia. Mi sembrava doveroso ricordarlo per non dimenticare le centinaia di intellettuali, giornalisti, musicisti, artisti, incarcerati e uccisi dal regime di Erdogan.
Ho letto queste poesie da dilettante (nel senso letterale di chi si diletta) e ho cercato anche di musicarle, aggiungendo il mio personale commento musicale concepito di getto, nel momento stesso in cui leggevo o appena dopo..."
1 GIU 2021 · Nella settimana in cui ricorre il 58^ anniversario della scomparsa (3 giugno) "La poesia fa male” dedica tutta la sua programmazione a Nazim Hikmet, uno dei maggiori poeti turchi dell’epoca moderna. Il musicista e regista Marco di Castri ha voluto realizzare un omaggio all’autore leggendo e musicando alcune delle sue opere. Così Di Castri presenta questa serie di 5 episodi da lui curati per "La poesia fa male": "Cercavo dei testi da utilizzare con il Dedalus Trio per il concertone del 25 aprile e Marco Sansoè mi ha suggerito le poesie di Nazim Hikmet.
Attraverso i suoi versi si può leggere in trasparenza una parte della storia della Turchia del secolo scorso. A causa della sua attività politica (e poetica) Hikmet trascorse molti anni in carcere. Oggi la Turchia è ancora oppressa da un potere spietato che non rende giustizia al suo grandissimo popolo, alle sue tradizioni, alla sua storia. Mi sembrava doveroso ricordarlo per non dimenticare le centinaia di intellettuali, giornalisti, musicisti, artisti, incarcerati e uccisi dal regime di Erdogan.
Ho letto queste poesie da dilettante (nel senso letterale di chi si diletta) e ho cercato anche di musicarle, aggiungendo il mio personale commento musicale concepito di getto, nel momento stesso in cui leggevo o appena dopo..."
31 MAG 2021 · Nella settimana in cui ricorre il 58^ anniversario della scomparsa (3 giugno) "La poesia fa male” dedica tutta la sua programmazione a Nazim Hikmet, uno dei maggiori poeti turchi dell’epoca moderna. il musicista e regista Marco di Castri ha voluto realizzare un omaggio all’autore leggendo e musicando alcune delle sue opere. Così Di Castri presenta questa serie di 5 episodi da lui curati per "La poesia fa male": "Cercavo dei testi da utilizzare con il Dedalus Trio per il concertone del 25 aprile e Marco Sansoè mi ha suggerito le poesie di Nazim Hikmet.
Attraverso i suoi versi si può leggere in trasparenza una parte della storia della Turchia del secolo scorso. A causa della sua attività politica (e poetica) Hikmet trascorse molti anni in carcere. Oggi la Turchia è ancora oppressa da un potere spietato che non rende giustizia al suo grandissimo popolo, alle sue tradizioni, alla sua storia. Mi sembrava doveroso ricordarlo per non dimenticare le centinaia di intellettuali, giornalisti, musicisti, artisti, incarcerati e uccisi dal regime di Erdogan.
Ho letto queste poesie da dilettante (nel senso letterale di chi si diletta) e ho cercato anche di musicarle, aggiungendo il mio personale commento musicale concepito di getto, nel momento stesso in cui leggevo o appena dopo..."
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Il podcast quotidiano dedicato alla poesia, ideato e curato da Marco Sansoé con la collaborazione di Luca Biasetti e Marco Cassisa. La selezione dei testi e le voci sono dei lettori e delle lettrici del laboratorio di poesia di Better Radio.
L'immagine di copertina, omonima, è di Nanni Balestrini.
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