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Una roba di fumetti fatta da Circolo Gagarin in collaborazione con NeverWas Radio. Conduce Matteo Contin.
10 LUG 2020 · Lo scorso gennaio Paolo Cattaneo stava lavorando al suo nuovo fumetto. Avevo così colto l'occasione per estorcergli un'intervista strana, che parlava di un libro che ancora non esisteva. Dopo più di un anno di cose ne sono successe, non per ultima l'uscita di quel libro - che si intitola Non mi posso lamentare e che ha pubblicato Rizzoli Lizard. Nel frattempo Cattaneo si è anche trasferito da Genova a Milano, ritrovandosi nel bel mezzo di una pandemia mentre cercava di un adattarsi alla nuova casa, alla nuova città, alla nuova vita. Tra animali che tornano in città, invidia per i balconi dei vicini e i lavoro iniziati su un nuovo web-comic, ho parlato con Cattaneo anche di traslochi e trucchi per scegliere cosa portarsi dietro.
26 GIU 2020 · Chi segue questo podcast si è abituato ad ascoltare conversazioni con fumettisti che si occupano principalmente di graphic novel e fumetto d'autore. In questa puntata andremo invece dal lato opposto della barricata che, colpo di scena, non quello del fumetto popolare di matrice bonelliana, ma un genere che solitamente gode di pochissima attenzione da parte della stampa e della critica specializzata.
Davide Costa ha infatti scritto per Magazzini Salani "Le storie del mistero", un fumetto basato sui gameplay dello youtuber Lyon. Mi interessava parlare con lui di scrittura su commissione, di come si scrive per i ragazzi e com'è trasformare un gameplay in un fumetto. Non per ultimo, non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione rarissima (purtroppo) di chiedere a uno scrittore di fumetti come ci si sente ad aver superato in poche settimane le 50.000 copie vendute.
Intervista di Matteo Contin
Montaggio di Marco Saporiti
11 GIU 2020 · Agli inizi di marzo ho fatto un sogno: ero diventato gigante e cercavo soltanto di stare comodo nella mia stanza.
La mattina successiva mi sono accorto che quel sogno non era altro che un remake onirico di Click, un libro d'artista realizzato qualche anno fa da Giulia Cellino, che quando disegna e racconta si fa chiamare Ritardo.
Il mio cervello stava forse cercando di suggerirmi qualcosa. Ho così cominciato a sfogliare le sue illustrazioni, i suoi libri, i suoi fumetti, cercando lì dentro il senso della mia quarantena e dello strano rapporto con gli altri e col tempo a cui siamo stati obbligati. D'altronde chi meglio di lei che ha da sempre raccontato solitudini e la ricerca di una ritualità quotidiana poteva aiutarmi a fare luce su questo strano periodo?
Al termine del lockdown io e Ritardo abbiamo condiviso le reciproche esperienze di isolamento, cercando di capire quello che abbiamo imparato e quello che ancora ci rimane misterioso.
Intervista di Matteo Contin
Montaggio di Marco Saporiti
29 MAG 2020 · Quarantaquattro sono i giorni che Junko Furuta ha passato in un appartamento. In quel periodo a cavallo tra il 1988 e il 1989 la sedicenne venne torturata da quattro suoi coetanei, gli stessi che la sequestrarono e la portarono alla morte dopo orribili sevizie.
Danilo Manzi ha raccontato la sua storia in un fumetto breve intitolato Junko, uscito nel 2018 per Hollow Press. Lo fa attraverso la partita a mahjong cui è appesa la vita delle ragazze. Le tessere e le mani si muovono sulla superficie del tavolo che Manzi lascia quasi sempre fuori campo come a suggerirci che il vero gioco e la vera strategia stanno altrove. Infatti superata la linea di demarcazione del tavolo e abbandonate le tessere, Manzi dà vita a un gioco psicologico che lentamente si trasforma in una storia di fantasmi. La matita di Manzi ha la forma dell'incubo sottile, gli spazi che costruisce brulicano di sporco e malvagità, i corpi dei carnefici invece sono statue disarmoniche che cercano di riempire la scena senza grossi risultati. L'unico vero corpo è quello martoriato di Junko Furuta, uno spirito di vendetta la cui presenza è centellinata e per questo ancora più deflagrante.
Ma quello che possiamo leggere in queste pagine, non è altro che la somma degli elementi di un lungo percorso di ricerca. Manzi infatti inseguiva questa storia già da qualche anno, accumulando prove e tentativi, fumetti e racconti, per cercare di trovare il modo giusto di raccontare la vicenda. Questa intervista è il riassunto di questa ricerca.
Intervista di Matteo Contin
Montaggio di Marco Saporiti
15 MAG 2020 · Chi è Rufolo? Difficile dirlo, in fondo nemmeno lui lo sa. Non è tanto più facile raccontare chi è il suo creatore, Fabio Tonetto. Così bisogna ingegnarsi ed estorcere informazioni all'uno per capire cos'è l'altro.
In questa chiacchierata che spazia dal brodo a Dio (tutto normale), Fabio Tonetto ci racconta Rufolo e il grande evento uscito lo scorso anno per Eris Edizioni. La prima storia lunga del suo personaggio è un racconto di piccole cose che diventano grandi, una favola sull'arbitrarietà della semantica (come l'ha definita Juan Scassa in questo articolo) e quindi contro le convenzioni che definiscono le nostre vite. Però Rufolo e il grande evento potrebbe anche raccontare altro, dipende quello che riuscite e volete leggergli dentro. D'altronde Tonetto, fedele alla sua visione, non ci impone alcuna prospettiva e racconta tutto quanto come se fosse pura cronaca.
Intervista di Matteo Contin
Montaggio di Marco Saporiti
3 MAG 2020 · Da quando lo scorso anno ho intervistato Paolo Cattaneo sul fumetto che stava realizzando in quel periodo (che nel frattempo è uscito per Rizzoli Lizard e si intitola Non mi posso lamentare, se siete interessati leggete qui), mi è presa un po' la fissa per quello che succede tra un fumetto e l'altro. D'altronde parlare di un libro fatto e finito è sempre ragionare su un percorso fatto, una riflessione sulle scelte prese e sul risultato ottenuto. Parlare di un libro che non esiste è invece parlare di nulla, di possibilità, di bivi, di dubbi, di passi falsi, di cose che ancora non si conoscono. Ed è forse il modo migliore per fare luce sul metodo creativo e produttivo di un artista che è obbligato a fare cronaca di sé stesso, dei suoi indugi e delle sue previsioni.
Vitt Moretta ha esordito nel 2018 con Il tramonto del Sea Breeze (pubblicato da Coconino Press) e da qualche tempo ha aperto il cantiere del suo nuovo libro. Come sarà alla fine questo fumetto ancora non lo sa nemmeno Vitt Moretta, e quindi non le resta che raccontarci delle cose che per ora stanno quasi tutte ancora nella sua testa.
Intervista di Matteo Contin
Montaggio di Marco Saporiti
6 NOV 2019 · Che tipo di fumetto è INN? Ogni persona che lo ha letto vi dirà una cosa diversa. Per qualcuno è un solido fantasy, per altri un meta-fumetto sulla creazione, per altri il grado zero della narrazione autobiografica. Nessuno sbaglia, tutti hanno ragione. Togliendo tutto quante le strutture però, potremmo definire INN il racconto di una presa di coscienza. che Jacopo Starace racconta attraverso l'avventura, il metafumetto e l'autobiografia, il tutto con una narrazione apertamente teatrale (nel punto di vista, nelle scenografie, nella recitazione). Di tutto questo e di molto altro (tipo: il suo rapporto con il disegno digitale e con quello analogico, di editing e di amicizia) abbiamo parlato con l'autore durante ill primo incontro della nuova stagione di Duluth, una roba di fumetti che il Circolo Gagarin organizza una volta al mese a Busto Arsizio.
1 NOV 2019 · Dal razzo a scacchi con cui Tintin è sbarcato sulla Luna (ben 16 anni prima dell'Apollo 11) alle moto spaziali degli astronauti anni '80 di Space Riders, dalla neve aliena dell'Eternauta all'asteroide del Nameless di Grant Morrison, dalla colonia penale lunatica di Nathan Never all'incontro di Tex con gli alieni. Una chiacchierata spaziale sui fumetti che hanno esplorato il cosmo, lo hanno immaginato e lo hanno raccontato.
30 OTT 2019 · È bene chiarire sin dall'inizio che Dogmadrome di Lorenzo Mo è uno dei fumetti italiani più importante del 2019. Lo è perché è un'opera d'esordio priva di mediocrità, che punta in alto e arriva a superare il traguardo come se nulla fosse. Lo è perché è un libro superpop (nel segno cartoonesco e nel suo raccontare i giochi di ruolo), che non vuole limitarsi esclusivamente a essere un fumetto divertente ma porta con sé una riflessione intelligente e non semplicistica del rapporto tra identità reale e virtuale (un libro perfetto quindi per descrivere la generazione dei nati tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta). Per registrare l'intervista abbiamo abbandonato per un po' per mura del Circolo Gagarin per raggiungere Pavia e il Siro Comics, e insieme a Lorenzo Mo abbiamo cominciato un'esplorazione per scoprire tutto quello che si nasconde dietro il libro (da Richard Corben a Walt Disney, da Dungeons and Dragons alle scatole di cereali).
22 OTT 2019 · La prima volta che ho visto un'illustrazione di Francesco Pirini stavo scorrendo pigramente la timeline di Instagram. Notte, tre ragazzi, torce e un treno. Non un treno qualsiasi, lo stesso modello che prendo due volte al giorno per andare a Milano e tornare poi a casa.
Intravedo anche un pezzo di muro, lo stesso muro tra Saronno e Quarto Oggiaro che vedo due volte al giorno per andare a Milano e tornare poi a casa. E infatti scopro che Francesco Pirini è un illustratore di Saronno, lo si capisce da come illumina di luce artificiale le notti della provincia lombarda. Benzinai, appartamenti, lampioni, insegne e smartphone illuminano le ventiquattro notti di provincia che compongono Notturno, raccolta di illustrazioni autoprodotta che è al centro di questa chiacchierata.
Una roba di fumetti fatta da Circolo Gagarin in collaborazione con NeverWas Radio. Conduce Matteo Contin.
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Autore | NeverWas Radio |
Organizzazione | NeverWas Radio |
Categorie | Libri |
Sito | www.neverwasradio.it |
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