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Carceri - Bisogna vederle... (Piero Calamandrei) a cura di Rita Bernardini

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30 MAG 2025 · Che torni la “Grazia” nella Giustizia. Conversazione con Don David Riboldi, cappellano del carcere di Busto Arsizio e artefice dell’incontro al Senato in cui ha preso la parola il Presidente Ignazio La Russa che si è dichiarato favorevole all’impostazione della Proposta di legge Giachetti / Nessuno tocchi Caino sulla liberazione anticipata speciale. Da non sottovalutare anche l’accordo del Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Fabio Pinelli. Quella varata con decreto il 23 dicembre 2013, decreto convertito il 21 febbraio 2014 aveva un titolo perfetto “Misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria”. Don David racconta la sua esperienza con la cooperativa “La Valle di Ezechiele” e ciò che è necessario fare prima che arrivi l’estate con le sue temperature infernali, con i tanti suicidi e morti che già ci sono stati in questi primi 5 mesi del 2025, gli oltre 16.000 detenuti in sovrannumero e il poco personale decisamente sottodimensionato e stremato.
16 APR 2025 · Radio Leopolda trasmette la conferenza di lancio dell’appello che chiede di far tornare ai servizi sociali l’ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno, attualmente incarcerato a Rebibbia per aver violato le prescrizioni impartite dal magistrato di Sorveglianza. Ascolterete gli interventi d Massimo Arlecchino (promotore dell’appello), luigi Manconi, Roberto Giachetti, Rita Bernardini, Piero Sansonetti e Sergio D’Elia.
9 APR 2025 · Questa settimana approfondiamo con Santi Consolo, già magistrato ed ex capo del DAP, attuale presidente d’onore di Nessuno Tocchi Caino, la questione del sovraffollamento degli istituti penitenziari.
I dati aggiornati al 31 marzo indicano la presenza di 62,281 detenuti in 46.837 posti regolamentari agibili; quindi, mancano i posti per quasi 16.000 detenuti (15.647). Aggiungiamo che dal 1° gennaio ad oggi abbiamo avuto 27 detenuti che si sono tolti la vita e 55 detenuti che sono morti per altre cause.
Come sappiamo il Governo ha respinto qualsiasi proposta per ridurre il sovraffollamento rimandando in commissione giustizia anche la proposta Giachetti/NTC sulla liberazione anticipata speciale.
In prima fila il Ministro della giustizia Nordio afferma che il sovraffollamento si sconfigge costruendo nuove carceri, utilizzando caserme dismesse. Tutte ricette fallimentari del passato che si scontrano sia con i tempi italici di realizzazione di tali opere, sia con le incredibili carenze di personale già oggi del tutto insufficienti per seguire gli oltre 62.000 detenuti.
Ma quali sarebbero queste nuove carceri e in quali tempi verranno realizzate?
Il Commissario straordinario all’edilizia penitenziaria Mario Doglio, se ne è uscito con le carceri prefabbricate. Vediamo con Santi Consolo di cosa si tratta, anche se per il momento si parla solo di 384 posti detentivi per una spesa complessiva di ben 32 milioni di euro.
2 APR 2025 · Per Radio Leopolda, affrontiamo nuovamente il tema dei colloqui intimi per chi è carcerato, un diritto riconosciuto più di un anno fa dalla sentenza n. 10/24 della Corte Costituzionale. Ne parliamo con un’interlocutrice che è già intervenuta su Radio Leopolda, l’avvocato Pina di Credico, che si è battuta con professionalità e umanità affinché questo diritto fosse riconosciuto ad un suo assistito detenuto nel carcere di Parma in regime di alta sicurezza. Pina di Credico ha dovuto confrontarsi con un’Amministrazione Penitenziaria (DAP) decisamente ostile, che ha frapposto mille ostacoli all’esercizio di un diritto – quello dell’affettività - riconosciuto in tutta Europa. Delle tappe di quello che io definisco una sorta di “corpo a corpo” ingaggiato dall’avv. Di Credico ne abbiamo parlato nelle puntate precedenti. Ora arriviamo all’ultimo confronto, all’ultima tappa: nei giorni scorsi, infatti, il Tribunale di Sorveglianza di Bologna, raggiunto da un reclamo del DAP avverso all’ordinanza dell’Ufficio di Sorveglianza di Reggio Emilia che consentiva al detenuto di effettuare i colloqui intimi con la moglie senza la sorveglianza della Polizia penitenziaria, ha respinto questo reclamo. Il detenuto, in carcere da 13 anni con una condotta irreprensibile, potrà dunque incontrarsi in intimità con la propria consorte.
18 MAR 2025 · Nella settimana in cui si tiene la convocazione straordinaria della Camera dei Deputati sul dramma delle carceri italiane, abbiamo conversato con l'avvocato Giuseppe Rossodivita. Rossodivita è uno storico legale del leader radicale Marco Pennella e oggi membro del Consiglio Direttivo di Nessuno tocchi Caino. Durante l'intervista, abbiamo discusso di una delle cause principali del sovraffollamento carcerario: la custodia cautelare in carcere. Attualmente, oltre 15.000 persone sono detenute nei nostri penitenziari in regime di custodia cautelare, anche se secondo la Costituzione sono presunte innocenti. Il Ministro della Giustizia Nordio ha proposto di "salvaguardare" questi detenuti trasferendoli in caserme dismesse o in "carceri montabili".
18 FEB 2025 · Affettività e colloqui intimi in carcere: il DAP ha tentato di sospendere l'ordinanza del 10 febbraio scorso, che autorizzava un detenuto di Parma ad avere incontri intimi con la moglie. Tuttavia, il magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia ha confermato l'autorizzazione e ha respinto l'istanza del DAP. Ne parliamo con l'Avv. Pina Di Credico, legale del detenuto, che ha ottenuto l'ordinanza. La Direzione del carcere di Parma è obbligata ad organizzarsi per garantire questo diritto, riconosciuto più di un anno fa dalla sentenza della Corte Costituzionale n.10/2024.
12 FEB 2025 · Quando si dice la “tigna” unita ad una eccellente professionalità! Vi ricordate la sentenza della Corte Costituzionale di più di un anno fa che dichiarò illegittimo il divieto di colloqui intimi in carcere tra i detenuti e le persone a loro legate da una relazione affettiva? Da allora l’Amministrazione penitenziaria nulla ha fatto (se non il solito inutile tavolo tecnico) per attrezzare gli istituti al fine poter ospitare questo tipo di colloqui senza il controllo a vista della Polizia penitenziaria. Ebbene, il 10 febbraio 2025, l’Ufficio di Sorveglianza di Reggio Emilia, ha pienamente accolto il reclamo di un detenuto della Carcere di Parma, difeso dall’Avv. Pina Di Credico, avverso la negazione del diritto all’affettività da parte della direzione del carcere. La casa di Reclusione di Parma dovrà ora provvedere entro 60 giorni. Abbiamo conversato con l’avv. Di Credico su Radio Leopolda. Ora si apre anche in Italia la strada per l’esercizio effettivo di un diritto riconosciuto in tutta Europa.
7 FEB 2025 · Meditazione in carcere? Sembra impossibile, ma… Ne parliamo con Cristina Franchini, una donna straordinaria che ad un certo punto della sua vita ha mollato il suo confortevole lavoro in banca per occuparsi di progetti sociali ispirati al metodo educativo ideato da Daniel Lumera “My life design”. L’esperienza della meditazione è stata portata nella sezione femminile della Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo. Cristina racconta il significato di questo laboratorio e di quello intitolato “Liberi dentro”, operativo in molti istituti nelle sezioni maschili per educare alla gentilezza, al perdono, alla consapevolezza, alla gestione dei conflitti. Ultima informazione per chi sia interessato a fare con "Cristina e gli altri" volontariato in carcere: scrivere una mail a volontari@mylifedesign.org
30 GEN 2025 · Questa settimana, il gradito ospite della trasmissione è Daniel Lumera, biologo naturalista, scrittore e fondatore della Scuola Internazionale del Perdono e del Movimento Internazionale della Gentilezza. Lumera è anche promotore di progetti nelle carceri, nelle scuole e negli ospedali. Durante l'intervista, Lumera riflette sulle angosce del nostro tempo e sostiene che per comprenderlo appieno sia necessario osservare ciò che avviene nelle carceri. Secondo lui, "Non sappiamo più ascoltare gli altri perché siamo diventati estranei a noi stessi."
19 GEN 2025 · La sanità in carcere NON sta bene. La conferma di un fatto che chi visita gli istituti penitenziari sa benissimo, arriva da un esperto, il Dott. Antonio Maria Pagano, Presidente della SIMSPe (Società Italiana di Medicina e Sanità Penitenziaria) e Dirigente Sanitario nel carcere di Salerno. Oltre all’impietosa fotografia della situazione, il Dott. Pagano indica le soluzioni, ci dice ciò che non è stato fatto da quando la medicina penitenziaria è passata al Servizio Sanitario Nazionale (1° aprile 2008) e ciò che andrebbe fatto per assicurare la salute di coloro che sono privati della libertà. In questi 16 anni ogni Regione ha marciato per conto suo con enormi disparità di trattamento tra regione e regione e, in una stessa regione, tra ASL e ASL. E’ mancato un modello organizzativo, una progettualità nazionale che è necessario recuperare urgentemente.
Carceri - Bisogna vederle... (Piero Calamandrei) a cura di Rita Bernardini
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Autore | Radio Leopolda |
Organizzazione | Radio Leopolda |
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