22 MAG 2020 · Food delivery, take-away: due termini che oggi dominano il dibattito su come le attività del food possano affrontare il post emergenza Covid-19. Lo scopo di questo podcast è cercare di chiarire alcuni aspetti fondamentali sull’argomento e consigliare gli imprenditori delle attività del food nel decidere con maggiore consapevolezza cosa fare. Perché è facile dire “Adesso faccio delivery”, oppure “Mi butto sul take-away”… ma per svolgere concretamente questi servizi occorre considerare diversi elementi e, soprattutto, partire con il piede giusto, adattandoli alle caratteristiche della propria attività.
Il podcast propone prima di tutto il parere di Giacomo Pini, esperto di ristorazione e marketing del turismo, consulente per diverse aziende food e hospitality, che focalizza la sua attenzione sul concetto stesso di food delivery, soprattutto per chiarire le idee a chi non ha mai attivato questo tipo di servizio, oppure desidera strutturarlo. Un elemento di grande importanza è la necessità di conciliare sala e cucina o laboratorio. Sull’argomento, questo podcast propone l’opinione di Marco Bordoni, AD di Kent, società che ha all’attivo più di 260 progetti tra ristoranti, gastronomie e pasticcerie. Sempre Marco Bordoni ci spiega anche nuove formule di riconversione come ad esempio “cloud restaurant” e “dark kitchen”. Esistono veramente molteplici soluzioni d’organizzazione e d’offerta dietro il termine delivery. Qualsiasi strada si voglia intraprendere rimane però centrale il tema di come mettere a punto tecniche e tecnologie, riorganizzare il personale e ripensare il menù. Su questi aspetti il podcast propone l’opinione dello chef Nicola Michieletto, R&D Manager di CAST Alimenti ed esperto di format di ristorazione.