Le notizie del podcast di lunedì 13 marzo:

Infermiere di famiglia: la sanità a domicilio compie un anno ma è ancora presto per fare bilanci
Quasi 1500 pazienti seguiti in casa proprio dall’infermiere di famiglia. È il bilancio di un anno di attività della nuova figura sanitaria introdotta dalla riforma e avviata dall’Asst Sette Laghi in quattro case di comunità: Arcisate, Laveno, Tradate e Varese. L’efficacia di questa nuova presa in carico nella sanità lombarda è ancora da valutare: dei 1474 utenti seguiti dagli infermieri di famiglia, solo 190 sono stati segnalati dai medici di medicina generale, mentre altri 592 sono arrivati su indicazione dei Manager ospedalieri per il percorso di dimissione protetta o dagli specialisti ospedalieri. A questi si aggiungono poi 692 casi di persone che si sono autopresentate al punto di accesso unico. Al momento quindi si è ancora in una fase di studio: fino ad ora si sa che gli infermieri di famiglia hanno finora trascorso quasi settemila ore al telefono, per quasi 21mila telefonate, e sono stati impegnati in più di 7.000 visite domiciliari e in circa 500 appuntamenti fissati al rispettivo Punto Unico di Accesso. La squadra si compone di 36 professionisti appositamente formati per questa nuova funzione, che rappresenta uno dei cardini della sanità del futuro: 11 sono in servizio a Tradate, 8 ad Arcisate, 9 a Laveno e 8 a Varese.

Per l’incendio alla “Eco Seib” di Arcisate condanna a 3 anni e 10 mesi
È di tre anni e 10 mesi la condanna per un 23enne accusato di aver incendiato dieci mezzi per la raccolta rifiuti alla Eco-Seib di Arcisate quasi un anno fa: i vigili del fuoco dovettero lavorare tutta la botte per spegnere le fiamme e i carabinieri di Varese attivarono subito le indagini ipotizzando una matrice dolosa. Infatti lo scorso luglio una pattuglia dei carabinieri in borghese intervenne per fermare il giovane che oppose resistenza e venne arrestato: il giudice gli notificò in quell’occasione la misura cautelare e pochi giorni fa è arrivata la condanna. Il giovane, che ha negato ogni addebito, era difeso dall’avvocato Corrado Viazzo che ha spuntato una pena inferiore alle richieste del pubblico ministero; inoltre il giudice ha disposto una provvisionale di 40 mila euro, somma da versare in attesa di un’eventuale e più precisa quantificazione in sede civile.

Torna la pioggia, previsti accumuli fino a 40 millimetri
Dopo tanta attesa la pioggia tornerà sul Nord Italia: fin dalla serata di lunedì. A dirlo è la Protezione Civile di regione Lombardia che ha emesso un bollettino che analizza la situazione delle prossime ore. Dalla serata di lunedi 13 sono infatti attese a partire dai settori più occidentali precipitazioni diffuse su Alpi e Prealpi localmente anche a carattere di rovescio. Sulla pianura invece fenomeni più irregolari, con un maggiore coinvolgimento dei settori occidentali. Entro metà giornata di martedì 14 marzo sono attesi mediamente dai 20 ai 40 millimetri su Alpi e Prealpi. Oltre alla pioggia, dalla serata del 13 marzo si attende anche un generale rinforzo della vento: in pianura sono attese raffiche fino a 50 km/ orari e in quota sui settori alpini fino a 70 km/h.

“Ho scritto questo libro invece di divorziare”, a Varese Annalisa Monfreda e il carico mentale delle donne
Che cos’è il “carico mentale”? È quella sensazione che la donna si porta dietro, dal mattino quando apre gli occhi, alla sera quando adagia la testa sul cuscino: ho fatto tutto? E cosa devo fare domani?
Descrive molto bene il “carico mentale” nella sua ultima opera Annalisa Monfreda, dal titolo "Ho scritto questo libro invece di divorziare" (Feltrinelli, 144 pag, 15 euro) che sarà presentato il 21 marzo alla libreria Feltrinelli di Varese (Corso Aldo Moro) alle ore 18. C’è un’immagine molto efficace che rende l’idea di cosa sia il “carico mentale”: un file sempre aperto nel cervello, sempre pronto ad essere consultato infinite volte al giorno. Nulla può sfuggire, perché nessuno a parte la donna, la madre, la moglie è chiamata ad occuparsene. Perché? E come costruire il tassello mancante della vera emancipazione? di questo e del falso mito del multitasking si parlerà alla Feltrinelli di Varese

A Villa Mirabello in mostra gli scatti della terapia intensiva di Varese nei giorni più difficili della pandemia
Sono 35 le fotografie speciali che raccontano i momenti più duri del Covid in mostra a Villa Mirabello dal prossimo 18 marzo. Si tratta delle istantanee di tre medici anestesisti e rianimatori - Silvio Zerbi, Davide Maraggia ed Alessandro de Martino - che documentano così la situazione nelle terapie intensive dell’Ospedale di Circolo di Varese durante la pandemia da Covid-19. Immagini che catturano momenti di ordinaria straordinarietà, di lotta, di difficoltà, di lavoro di squadra e di generosità di un team che ha curato oltre 500 pazienti critici positivi al Covid. La mostra“Intensive Care Shots. Pandemia 2020-22” aprirà al pubblico il 18 marzo nella sala del Lucernario di Villa Mirabello e sarà possibile visitarla fino al 29 Marzo 2023.

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