Giocando di ruolo ci si annoia? Solo un neofita assoluto, intento ancora a cavalcare, beato lui, quell’onda di piena di entusiasmo che caratterizza le prime fasi di qualsiasi innamoramento potrebbe rispondere di no. La verità è che in qualsiasi attività, per quanto gradita e agognata, si nasconde quell’inevitabile voglia di stare altrove, di fare altro, di farlo diversamente o ancora, più semplicemente, la sensazione che, per quanto sia tutto molto bello, alla fine non ci basta. Della noia, maledetta dal Califfo in una delle sue canzoni più note anche a chi, come me, non è un suo fan, e in particolare di quella in cui ci si può imbattere, inaspettatamente, una volta seduti attorno a un tavolo per una sessione di gioco di ruolo, con l’adrenalina a mille per le avventure che di sicuro ci attendono, parlo un po’ nella puntata di oggi del podcast. Cercando, sulla base della mia esperienza, di capire da dove possa scaturire, consigliando qualche comportamento da evitare per prevenirla, o da adottare per tentare di scacciarla. E confessando, per la prima volta in pubblico, un peccato di gioventù, commesso da master, che ha a che fare proprio con questo tema. Ascoltatela, se siete anche solo un po’ curiosi…
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