Violenza sessuale, cosa dicono le neuroscienze?
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Descrizione
In occasione della triste notizia di casi di violenza sessuale, purtroppo ricorrono ancora discussioni e polemiche sul fatto che sia spesso la vittima ad essere posta sul "banco dell'imputato". Infatti...
mostra di piùInfatti è spesso la donna vittima di stupro che si trova ad avere l'onere di provare non solo che il fatto sia relamente accaduto, ma deve anche superare i sospetti ed i dubbi che invariabilmente vengono agitati sulla possibilità che sia stata lei a provocare la violenza o che la denucia sia in realtà solo un tentativo fraudolendo di manipolazione opportunistica o ricattatoria.
Alle considerazioni più che valide che normalmente si oppongono a questi sospetti sul piano sociale e giuridico, si aggiungono fondamentali acquisizioni scientifiche che derivano dallo studio dei neuroscienziati sul funzionamento delle difese psico-fisiche che accomunano tutti i mammiferi e sulle conseguenze nefaste che i traumi psicologici possono continuare a generare anche decine di anni dopo la violenza.
[rif. "La teoria polivagale" di S. W. Porges]
Informazioni
Autore | Andrea G. Testa |
Organizzazione | Andrea G. Testa |
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