Margherita Carlotti della libreria Biblion di Granarolo dell'Emilia racconta così Umani ibridi di Harry Parker.

Ho preso in mano Umani ibridi pensando di leggere un saggio su un argomento che mi interessava e invece dentro ci ho trovato molto di più. È sicuramente uno dei libri che più mi ha sorpreso fra le letture di quest’anno. Harry Parker è un autore inglese che ha prestato servizio nell’esercito britannico in Iraq e in Afghanistan, dove nel 2009 ha perso le gambe nell’esplosione di un ordigno. Partendo dal suo rapporto con le protesi che gli permettono di camminare, Parker riflette su come il corpo umano può interagire con la tecnologia: inizia dagli archivi del museo della scienza per arrivare a intervistare i cosiddetti primi cyborg, passando per la fiera di Karlsruhe dedicata agli ausili high tech e i laboratori di nanotecnologie. Il suo viaggio non è solo un documentario, ma una continua elaborazione del suo punto di vista portata avanti con grande sensibilità, che mette in relazione l’esperienza del corpo dell’autore con quella dei corpi che incontra lungo la sua esplorazione.
Mi ha colpito il modo con cui Parker ha instaurato subito un dialogo diretto con la me lettrice su temi così complessi rendendoli pienamente accessibili, coinvolgendomi in riflessioni profondissime con una scrittura pacata e ponendomi domande nuove con estremo acume.
Nella mia esperienza sono rare le occasioni in cui l’intelligenza è accompagnata da tanto rispetto e sensibilità e la precisione dell’analisi si fonde con le emozioni fortissime che attraversano queste storie.
Un libro da leggere, sottolineare, rileggere, divulgare, raccontare, discutere, custodire.

https://www.edizionisur.it/catalogo/paese/gran-bretagna/umani-ibridi-come-la-tecnologiacambia-il-nostro-corpo/