Uberto Motta "La parola e la cosa"
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Uberto Motta "La parola e la cosa" Saggi sulla resistenza della poesia Vita e Pensiero www.vitaepensiero.it A che punto è la poesia? È ormai destinata a inabissarsi nella banalità del...
mostra di più"La parola e la cosa"
Saggi sulla resistenza della poesia
Vita e Pensiero
www.vitaepensiero.it
A che punto è la poesia? È ormai destinata a inabissarsi nella banalità del linguaggio contemporaneo, a farsi sfogo inconsistente di un privato narcisistico, o ha ancora qualche possibilità di essere un punto di vista privilegiato sul mondo, di saper esprimere l’urgenza di un orizzonte di senso? Riflettono su questi interrogativi, nei saggi qui raccolti, poeti e poetesse di generazioni differenti e sensibilità peculiari, componendo una lettura inedita, critica e militante insieme, del fenomeno poetico, della sua origine e delle sue finalità, nel panorama italiano dei nostri tempi. La «cenerentola delle librerie» (la definizione, lapidaria e calzante, è coniata qui da Magrelli) sembra aver davvero perso la sua esplosiva capacità di esprimere le emozioni intime, le paure, i desideri dell’umano. Sembra aver abdicato al suo ruolo di strumento di comprensione del mondo, lasciando inaridire il rapporto «tra la parola e la cosa» (nelle parole di Luzi, cui rimanda il titolo di questo libro), ripiegandosi su ammiccamenti e ricami stilistici o cedendo all’imbarbarimento della lingua, alla compiacenza di un (esiguo) mercato.
Le voci qui raccolte non lesinano certo in severità di analisi e di giudizio, eppure non parlano soltanto di un’ingloriosa uscita di scena della divina arte. Nella diversità degli sguardi e della cifra espressiva, emerge un comune, profondo amore per la parola poetica, dirompente e gratuita, intima e civile, nuova e primordiale, squarcio sul senso ultimo della vita. Una parola che si fa chiave di lettura alla portata dell’umano, possibilità di resistenza sempre alla ricerca di salvezza per sé e per il mondo intero.
Testi di: A. Berardinelli, G. Conte, M. Cucchi, L. Erba, F. Loi, M. Luzi, V. Magrelli, A. Merini, R. Mussapi, G. Oldani, P. Valduga
Uberto Motta è professore ordinario di Letteratura italiana presso l'Università di Friburgo (CH). È co-direttore della collana di studi e testi "Biblioteca del Rinascimento e del Barocco" pubblicata dalla casa editrice EMIL di Bologna, e membro del comitato scientifico delle riviste "Testo a fronte", semestrale di teoria e pratica della tradizione letteraria, "Rivista di Letteratura Italiana", "Archivum Mentis". Laureatosi in Lettere nel 1991 presso l'Univestità Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel 1994 è Visiting Fellow presso la Katholieke Universiteit di Leuven (Belgio), dove compie studi di perfezionamento sull'Umanesimo europeo. Nel 1995-'96 è Visiting Fellow presso l'Università di Losanna (Svizzera), dove compie ricerche sulla letteratura del Rinascimento e sulla poesia del Novecento. Nel 1996 consegue il titolo di Dottore di ricerca (PhD) in Italianistica (Letteratura umanistica). Nel 1997 è Visiting Professor alla Katholieke Universiteit di Leuven (Belgio). Nel triennio 1997-'99 compie attività di ricerca post-dottorato (Post-Doc) presso il Dipartimento di Studi medioevali, umanistici e rinascimentali dell'Università Cattolica di Milano. Dal 2000 è Ricercatore di letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica di Milano. Nel 2000-'01 è Post Doctoral Fellow presso il Department of Romance Languages and Literatures di Harvard University. Tiene lezioni, seminari e conferenze in varie università americane. Nel 2003 e nel 2007 è Visiting Fellow presso il Department of Romance Languages and Literatures di Harvard University. Tra il 2006 e il 2009 è Professore incaricato di Lingua e Letteratura italiana presso la Facoltà di Economia e commercio dell'Università Cattolica di Milano. Dal 2003 al 2011 è Professore incaricato di Storia della critica e della storiografia letteraria presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica di Milano, dove dal 2009 al 2011 è anche Professore incaricato di Letteratura italiana. Nel 2010 e 2011 è Visiting Professor presso la Facoltà di Filologia dell’Università San Tichon di Mosca. Nel 2012 è Visiting Professor presso la Facoltà di Filologia dell’Università Statale di Novosibirsk. Giunto all’Università di Friburgo nel 2011 come professore ordinario, è responsabile del Dominio di studi e ricerche in Filologia e Letterature italiane.
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