Totò Riina - Episodio 24 Totò Riina e la Chiesa Il Rapporto con la Religione

24 ago 2024 · 4 min. 28 sec.
Totò Riina - Episodio 24 Totò Riina e la Chiesa Il Rapporto con la Religione
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Totò Riina - Episodio 24 Totò Riina e la Chiesa Il Rapporto con la Religione Benvenuti ad una nuova puntata del nostro podcast dedicato alla vita di Totò Riina. Oggi...

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Totò Riina - Episodio 24 Totò Riina e la Chiesa Il Rapporto con la Religione Benvenuti ad una nuova puntata del nostro podcast dedicato alla vita di Totò Riina. Oggi esploreremo un aspetto intrigante e contraddittorio della vita del boss mafioso: il suo rapporto con la religione e la Chiesa. Cercheremo di capire come Riina conciliava la sua fede con la sua vita criminale e come la religione abbia influenzato, o forse giustificato, alcune delle sue azioni. Totò Riina, come molti mafiosi siciliani, era profondamente legato alle tradizioni religiose. Nella cultura di Cosa Nostra, la religione cattolica e i riti ad essa associati occupano un posto di rilievo. Questo legame tra mafia e religione può sembrare paradossale, considerato che la mafia si macchia di crimini orrendi, ma per molti mafiosi, compreso Riina, la religione era parte integrante della loro identità e del loro mondo. Riina e molti dei suoi affiliati partecipavano regolarmente alle celebrazioni religiose, finanziavano chiese e processioni, e si presentavano come devoti cattolici. Tuttavia, questa devozione era spesso strumentale, utilizzata per costruire un’immagine pubblica di rispettabilità e per rafforzare il legame con la comunità locale, che vedeva nella Chiesa un punto di riferimento. Un esempio evidente di questo rapporto è il modo in cui Riina partecipava ai riti religiosi del suo paese natale, Corleone. Nonostante fosse un latitante, Riina non rinunciava a far sentire la sua presenza durante le celebrazioni religiose più importanti, come la festa di San Giovanni Evangelista, il patrono di Corleone. Si racconta che, anche durante la sua latitanza, Riina riuscisse a partecipare in incognito a queste celebrazioni, sotto la protezione dei suoi uomini e con la complicità del silenzio della comunità. L'atteggiamento di Riina verso la religione era intriso di una certa ipocrisia. Da un lato, si considerava un uomo di fede, che rispettava i comandamenti e i sacramenti della Chiesa; dall'altro, non esitava a ordinare omicidi, stragi e atti di violenza inaudita. Questo dualismo è emblematico della mentalità mafiosa, in cui la religione viene piegata alle esigenze dell’organizzazione criminale e utilizzata come strumento di potere e controllo. Il rapporto di Riina con la Chiesa non era solo una questione personale, ma rifletteva anche il legame più ampio tra Cosa Nostra e la religione cattolica. In molte comunità siciliane, la mafia ha cercato di stabilire un rapporto di complicità con il clero locale, offrendo sostegno economico alle parrocchie e alle iniziative religiose in cambio di legittimazione e protezione. Alcuni membri del clero, soprattutto nelle aree più povere e rurali, hanno accettato questi rapporti, spesso per necessità o per paura, contribuendo a rafforzare il potere della mafia. Tuttavia, non tutti i rappresentanti della Chiesa sono stati conniventi con la mafia. Figure come il beato Pino Puglisi, un sacerdote di Palermo che denunciava apertamente il potere della mafia nel suo quartiere, rappresentano l’altra faccia della medaglia. Puglisi fu assassinato nel 1993 proprio per il suo impegno contro Cosa Nostra, dimostrando che la Chiesa poteva anche essere un baluardo contro il potere mafioso. Il contrasto tra sacerdoti come Puglisi e la devozione di facciata di mafiosi come Riina evidenzia la complessità del rapporto tra mafia e religione. Alla fine, il rapporto di Totò Riina con la religione è un esempio di come la mafia sia in grado di manipolare anche i valori più sacri per i propri fini. La fede di Riina, se così possiamo chiamarla, non era altro che un mezzo per rafforzare la sua autorità e per mantenere il controllo sulla comunità. Questa strumentalizzazione della religione è uno degli aspetti più inquietanti e contraddittori della mentalità mafiosa. Conclusione: In questo episodio abbiamo esplorato il rapporto di Totò Riina con la religione e la Chiesa, un aspetto complesso e contraddittorio della sua vita. Nel prossimo episodio, parleremo della strategia della tensione e degli attacchi allo Stato orchestrati da Riina e Cosa Nostra negli anni '80 e '90. Grazie per averci ascoltato e continuate a seguirci per scoprire di più sulla vita di Totò Riina.
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