Teodora Trevisan "Torino è la città del cinema"
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Descrizione
Teodora Trevisan "Torino è. La città del cinema" Neos Edizioni https://neosedizioni.it a cura di Teodora Trevisan Prefazione di Eva Monti. Racconti di: Rinaldo Ambrosia, Luisa Boscolo, Giovanni Casalegno, Pierangelo Chiolero,...
mostra di più"Torino è. La città del cinema"
Neos Edizioni
https://neosedizioni.it
a cura di Teodora Trevisan
Prefazione di Eva Monti.
Racconti di: Rinaldo Ambrosia, Luisa Boscolo, Giovanni Casalegno, Pierangelo Chiolero, Luigi Colasuonno, Giorgio Enrico Bena, Federico Jahier, Consolata Lanza, Riccardo Marchina, Giuseppe Milano, Francesco Oriolo, Nella Re Rebaudengo, Laura Remondino, Emanuela Riganti, Caterina Schiavon, Teodora Trevisan.
Torino è tante cose, e fra tutte sicuramente è cinema. Qui tutto ebbe inizio più di un secolo fa, qui c’è il magnifico Museo del Cinema, qui ogni angolo evoca spezzoni di film, fotogrammi che i cinefili riconoscono con un brivido. Ed è sul set della città che sono nati questi sedici racconti sorprendenti.L’ormai tradizionale antologia natalizia torinese torna dopo dieci anni in una forma rinnovata, dedicata più squisitamente alla città.Come in una multisala che si rispetti, sono tanti i filoni di questi racconti, un vero caleidoscopio di personaggi e situazioni. Dalle prime eroiche riprese cinema- tografiche al fantasma di Dario Argento, dall’emozione di una sigaretta all’ebbrezza adolescente di marinare la scuola, ai Pink Floyd e i film del disgelo. E poi, tradimenti e metodo Stanislavskij, il pensionato che sa tutto di cinema, i film della vita e l’inatteso epilogo, il cortometraggio immaginario e la tragedia scampata, i fattacci al Museo…Gli scrittori raccolti in queste pagine hanno saputo rappresentare con talento e fantasia e vivacità, il rapporto profondo fra la città e il magico mondo della celluloide. E quindi: buona visione!… Alzò un dito indicando la Mole Antonelliana che incombeva su di loro dall’altra parte della strada. Era tutta illuminata, enormi figure si muovevano veloci avanti e indietro, baciandosi e sparandosi. Una faccia in primo piano le strizzò un occhio.«Hai notato – disse Cary Grant, – che code qui fuori? Il cinema continua a tirare malgrado tutto, eh?».Samantha lo guardò di sotto in su con un po’ di compassione.«E tu continua a illuderti, va. Sì, qualcuno che va ancora al cinema c’è ma stanno estinguendosi. Verrà il giorno che maledirai di non poter interpretare una serie Netflix per essere riconosciuto per strada. E salutami Grace Kelly che è un po’ che non la vedo».Una mano lo spinse via e Jean-Louis Trintignant si sporse sorridendo. Fece appena a tempo a mandare un bacio che fu sostituito da Marcello Mastroianni, poi la Mole si illuminò di un biancore accecante e un ufo atterrò sulla parete elegantemente arcuata, scivolò verso il basso e sparì in un mare in tempesta.
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