Ottava puntata per inaugurare la famigerata fase 2. Anche bastaunaparola si adegua al cambiamento e sperimenta qualche modifica nell'organizzazione delle puntate: ci avete inondati di contributi, a testimonianza di come la parola "lavoro" smuova profondamente e trasversalmente la società, le famiglie, le persone. Dal lavoro come strumento di emancipazione di genere ai lavori dimenticati, in casa o fuori casa, in tutti quei settori lontani dai riflettori e dalla stampa. Dall'esigenza e dalla voglia di tornare a lavorare per esercitare il proprio diritto all'occupazione all'affermazione perentoria e potente che il lavoro nobilita la vita, a patto che ci sia spazio anche per questa e per l'individuo umano in quanto tale. Dalla preoccupazione alla denuncia, alla passione che anima chi è riuscito a farsi largo nel settore professionale che ama.
Oggi va così, tessiamo narrazioni partendo solo dalle vostre parole.
Noi torniamo la prossima domenica, con altre pillole di letteratura e altri spunti di riflessione personale e creativa... e vedremo di ingranare questo nuovo ritmo.
Buon rientro al lavoro a tutte e tutti.

Grazie a Giovanni, Ilaria, Mattias, Cristina, Valentina, Giuseppe e a Luigi Pozza e Giorgio Consoli. Grazie a tutti e tutte per la condivisione!