Spunta una maxi antenna nel cortile scolastico, il caso finisce in Tribunale
10 lug 2020 ·
34 min. 10 sec.
![Spunta una maxi antenna nel cortile scolastico, il caso finisce in Tribunale](https://d3wo5wojvuv7l.cloudfront.net/t_square_limited_480/images.spreaker.com/original/6811c8373175e9b27f9fd3027b2bbe3a.jpg)
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Descrizione
L’onere di provare che una innovazione tecnologica è innocua spetta a chi la produce. Così afferma il diritto. Su questo principio si basa l’udienza di una causa civile urgente (art....
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L’onere di provare che una innovazione tecnologica è innocua spetta a chi la produce. Così afferma il diritto.
Su questo principio si basa l’udienza di una causa civile urgente (art. 700 cpc) che si terrà a Torino il prossimo 13 luglio. La causa è stata intentata da alcuni genitori nel Comitato val Noce, nell’interesse dei loro figli, difesi dalla Cooperativa intergenerazionale Stefano Rodotà.
Nel cortile di un complesso scolastico del capoluogo piemontese, infatti, è stato eretto un sistema di antenne su un palo alto 25 metri, alla cui base si trova una cabina elettrica ad alta tensione posizionata a pochi centimetri dallo scivolo dei bimbi, sopra il quale si erge una struttura di rivelazione di elettromagnetismo. Il tutto è stato installato su mandato del Comune di Frossasco e di Torino, nonché da consorzi, compagnie telefoniche e giganti del web. “Lo scopo di questa causa - spiega il giurista Mattei - è proteggere le generazioni future contro i pericoli, medicamente accertati, dell’inquinamento elettromagnetico.
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Su questo principio si basa l’udienza di una causa civile urgente (art. 700 cpc) che si terrà a Torino il prossimo 13 luglio. La causa è stata intentata da alcuni genitori nel Comitato val Noce, nell’interesse dei loro figli, difesi dalla Cooperativa intergenerazionale Stefano Rodotà.
Nel cortile di un complesso scolastico del capoluogo piemontese, infatti, è stato eretto un sistema di antenne su un palo alto 25 metri, alla cui base si trova una cabina elettrica ad alta tensione posizionata a pochi centimetri dallo scivolo dei bimbi, sopra il quale si erge una struttura di rivelazione di elettromagnetismo. Il tutto è stato installato su mandato del Comune di Frossasco e di Torino, nonché da consorzi, compagnie telefoniche e giganti del web. “Lo scopo di questa causa - spiega il giurista Mattei - è proteggere le generazioni future contro i pericoli, medicamente accertati, dell’inquinamento elettromagnetico.
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Autore | Byoblu Edizioni Srls |
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