Sonia Folin "Festa del Racconto"
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Sonia Folin "Festa del Racconto" www.festadelracconto.it Un racconto implica sempre una relazione – fra chi scrive e chi legge, chi parla e chi ascolta. Un racconto allarga i mondi interiori:...
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Un racconto implica sempre una relazione – fra chi scrive e chi legge, chi parla e chi ascolta. Un racconto allarga i mondi interiori: le storie si ricevono, si trasmettono, si trasformano. Non a caso può assumere infinite forme: può durare una notte intera o consumarsi in un istante, essere pubblico o segreto, scritto o orale, procedere per suoni o per immagini. Dall’1 all’8 ottobre a Carpi e nei vicini comuni di Campogalliano, Novi di Modena e Soliera la Festa del Racconto mette in moto tante storie, in tante forme diverse, sapendo che qualsiasi strada imbocchi, un bel racconto arriva sempre a destinazione.
Esplorare mondi, intrecciare storie è la dichiarazione d’intenti della XVIII edizione della Festa, con la direzione scientifica di Sonia Folin, che coinvolge grandi nomi italiani e internazionali della cultura, tra cui Catherine Dunne, Irene Vallejo, Viola Ardone, Roberto Saviano, Pablo Trincia, Vinicio Capossela, Neri Marcorè, Paolo Nori, Cecilia Sala, Francesco Piccolo, Antonio Manzini, Annalena Benini e molti altri; oltre 50 eventi che vedono occasioni di incontro e approfondimento critico, che si allargano verso l’ambito artistico e coinvolgono le giovani generazioni con una serie di iniziative appositamente pensate per loro. Obiettivo di questa edizione è anche radicare ulteriormente il festival al territorio: così la Festa entra nei cortili, palazzi e monumenti di Carpi, animandoli con piccoli eventi letterari e spettacoli.
Giuseppe Culicchia inaugura la Festa del Racconto a Soliera con La bambina che non doveva piangere, romanzo con cui torna a dedicarsi alla tragica vicenda che ha segnato tutta la sua storia personale e famigliare, quella di Ada Tibaldi, madre di Walter Alasia, brigatista, morto in uno scontro a fuoco con la polizia nel dicembre 1976 (mercoledì 4 ottobre ore 21.30, Soliera).
Viola Ardone sceglie la Festa del Racconto per una delle prime presentazioni del suo nuovo libro: dopo il successo internazionale de Il treno dei bambini e di Oliva Denaro, l’autrice completa la sua trilogia con il romanzo di formazione Grande Meraviglia per Einaudi, in cui dipinge un affresco degli Anni Ottanta (sabato 7 ottobre ore 10.30, Carpi). Un’altra anteprima nazionale è quella di Irene Vallejo, filologa, storica e scrittrice spagnola che presenta, intervistata da Matteo Nucci, Il mio arco riposa muto (Bompiani), un romanzo pieno d’amore per il mondo classico, un viaggio nei miti del passato che illumina anche il presente (sabato 7 ottobre ore 16, Carpi).
Catherine Dunne ha iniziato la sua carriera scrivendo racconti, prima di esordire con il romanzo La metà di niente, diventato subito un bestseller internazionale; la scrittrice irlandese conversa con Alessandra Tedesco della sua idea di letteratura, prendendo spunto dal suo ultimo libro Una buona madre (Guanda) (domenica 8 ottobre ore 15, Carpi).
Francesco Piccolo presenta La bella confusione (Einaudi), in cui ripercorre il 1963, anno di uscita dei film Otto e ½ di Federico Fellini e Il Gattopardo di Luchino Visconti, la potenza dell’arte e il duello storico tra i due Maestri (sabato 7 ottobre ore 19, Carpi). Nel suo ultimo romanzo Oro puro (Mondadori) Fabio Genovesi racconta la navigazione di Colombo in modo del tutto inedito, calando il lettore dentro una grande avventura umana (domenica 8 ottobre ore 18, Carpi).
Gabriella Genisi mette in luce i rischi del suo mestiere: nel suo ultimo giallo L’angelo di Castelforte (Rizzoli) mette in scena gli scrittori svelandone i lati più perturbanti: come tanti piccoli indiani, ognuno di loro dovrà guardarsi le spalle (sabato 7 ottobre ore 21.15, Soliera).
Alessandro Della Santunione e Vincenzo A. Scalfari nell’incontro La vita è una cosa seria, ma pure la morte non scherza fanno dialogare i protagonisti dei loro diversissimi nuovi romanzi (giovedì 5 ottobre ore 21, Campogalliano).
Dall’abisso delle parole, Marco Balzano e Vinicio Capossela sembrano guardare nella stessa direzione: nella conversazione Le parole sono urgenti (e importanti) affabulano e raccontano annodando immaginazione e poesia (sabato 7 ottobre ore 18, Carpi).
Nessuno può farmi del male è la convinzione che accomuna Annalena e Etty – protagoniste rispettivamente dei libri di Annalena Benini ed Elisabetta Rasy – che come Simone Weil, Hannah Arendt e molte altre, sono donne animate da un bisogno non negoziabile di riversare il proprio amore sul mondo (sabato 7 ottobre ore 17, Carpi). Sono Enrico Galiano e Lorenza Gentile a confrontarsi nella conversazione Ad aggiustar dolori. Due romanzi in dialogo, partendo dalla consapevolezza che a tutto – anche a grandi dolori – c’è rimedio (domenica 8 ottobre ore 12, Carpi).
Tredici canzoni urgenti è il titolo dell’ultimo album di Vinicio Capossela e del concerto che chiude la Festa del Racconto, unico evento a pagamento del programma: canzoni che nascono dalla necessità di confrontarsi con le problematiche più stringenti di un mondo oramai sprofondato sul divano di fronte alla continua spettacolarizzazione della realtà (domenica 8 ottobre ore 21, Carpi). Emidio Clementi e Corrado Nuccini presentano il lavoro a quattro mani Motel Chronicles, dedicato al classico della letteratura di Sam Shepard (venerdì 6 ottobre ore 21, Soliera).
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