Sicilia 1948 (2a parte) da «Un treno nel Sud» di Corrado Alvaro
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Descrizione
L’impressione di una società in timore è dunque continuo in Sicilia. Il timore di essere umiliato fa sì che l'individuo sia continuamente in sospetto. Di una natura che non si...
mostra di piùIl timore di essere umiliato fa sì che l'individuo sia continuamente in sospetto.
Di una natura che non si rassegna una condizione che si intuisce sottoposta a mille inibizioni, prepotenze, cattiverie, vendette, reagisce con un senso prepotente di sé, con un'affermazione della propria personalità, col lavoro accanito, l’ingegnosità, l'abilità, l'intrigo, e in mancanza d'altro con il suo brusco riserbo.
Una certa cortesia che se è così contrastante con la formalissima cortesia di cui sono capaci i Siciliani, è il segno di questa personalità, l'indizio di questa fuga dalla condizione di sottomissione, di umiliazione, di pericolo, che si intuiscono subito e che vi danno alla prima l'impressione di trovarvi in un ambiente facile ai risentimenti e una rivalità inconsulta e quasi femminile.
Tenendo presente ciò, ci si può appassionare alla lotta quotidiana che si svolge vivace, infaticabile, piena di accorgimenti e di meandri.
Ma qual è il fondo di questo timore?
Entrando in certi villaggi e paesi, forestiero, si ha chiara l'impressione di arrivare inopportuni.
Ed essere seguiti, tenuti d'occhio, se non proprio di essere in pericolo.
Si entra così nell'atmosfera di timore che è di tutti gli altri, solo che voi siete identificato a quel non so che di denotante in voi il forestiero.
Informazioni
Autore | Giuseppe Cocco |
Organizzazione | Giuseppe Cocco |
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