Porte dell'altro mondo - «Itinerario Italiano» di Corrado Alvaro

18 set 2023 · 13 min. 25 sec.
Porte dell'altro mondo - «Itinerario Italiano» di Corrado Alvaro
Descrizione

Sto viaggiando in Italia in compagnia del viaggiAutore calabrese Corrado Alvaro e del suo libro-guida «Itinerari italiani» nel quale egli racconta il suo viaggio lungo la penisola realizzato nel 1933....

mostra di più
Sto viaggiando in Italia in compagnia del viaggiAutore calabrese Corrado Alvaro e del suo libro-guida «Itinerari italiani» nel quale egli racconta il suo viaggio lungo la penisola realizzato nel 1933.

Siamo andati a vedere la Montagna Spaccata che si trova quattro chilometri e mezzo a sud di Orbetello, sulla via Aurelia.
È veramente una montagna spaccata, cioè un poggio alto una sessantina di metri e tagliato in due dalla cima alla base.
Vi si entra per un passaggio basso, e un corridoio stretto dal macigno.
Nell’antro le pietre cadute formano come una assemblea, una luce verde scende dagli alberi che crescono sulla rotta cima del colle e si affacciano sul crepaccio; si vede il cielo, s’odono cantare gli uccelli sulla superficie della terra.
Gente di passaggio sull’Aurelia scende verso questa parte, pel viale dei giovani cipressi, perché la Montagna Spaccata comincia ad avere i suoi visitatori.
La misteriosa caverna è più accessibile oggi a gente che arriva da trecento chilometri lontano che non anticamente alla gente etrusca della città di Cossa che viveva sul colle accanto.

Un luogo dove il potere fantastico degli antichi si manifesta con tutta la sua ingenuità e forza, è l’Antro detto della Sibilla a Cuma.
Qui la Sibilla dava i suoi responsi, qui era il passaggio per gl’Inferi, qui le rive del sotterraneo fiume dei morti cui la Sibilla era guardiana.
Il passaggio intorno, tra il lago Lucrino e il monte, non ha nulla di singolare se non la solitudine che è propria di luoghi carichi di tanto significato.
Stetti a guardare come i due uomini che ci dovevano servire da guida si cavavano i pantaloni per guadare la corrente sotterranea; era un gesto professionale; forse quegli uomini, di padre in figlio, avevano portato sulle spalle per lunga tradizione i visitatori dell’antro.I napoletani hanno a volte atteggiamenti da farvi rimanere a bocca aperta pel modo con cui nobilitano o rendono naturali certi atti di cui chiunque altro si vergognerebbe.

Spacco della Regina ad Ansedonia: https://maps.app.goo.gl/swVMu2e5TPJNZDtv7
mostra meno
Informazioni
Autore Giuseppe Cocco
Sito -
Tag

Sembra che non tu non abbia alcun episodio attivo

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Corrente

Copertina del podcast

Sembra che non ci sia nessun episodio nella tua coda

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Successivo

Copertina dell'episodio Copertina dell'episodio

Che silenzio che c’è...

È tempo di scoprire nuovi episodi!

Scopri
La tua Libreria
Cerca