Ciao a tutte e a tutti.
Anche se rischio di scivolare nella ripetitività, mi auguro di cuore che le vostre giornate non siano troppo dure e che qualunque battaglia voi stiate affrontando, finisca in fretta con la vostra vittoria.
Ognuno di noi in questa seconda metà Novembrina cerca e trova modi per superare l’oggi, piccoli attrezzi atti a costruire piccoli o grandi centri caldi nel nostro mondo. Anche se poco originale, il mio consiglio ormai lo conoscete già, ma ribadisco che la musica ha un tale potere taumaturgico da riuscire a cambiare il momento presente donandogli una nuove veste. Magari dura poco, giusto il tempo di una canzone, ma in quel lasso di tempo ci alleggerisce non poco.
Le nostre Onde, senza spero risultare presuntuoso, però fanno questo. Alleggeriscono il momento, diventano balsamo e scatenano vibrazioni grazie ai brani e ai racconti che ci sono racchiusi. In questa diciannovesima Onda, che sta per gironzolare nelle vostre orecchie, saranno quindi le scelte sonore di Alessandro Grillo, il nostro ospite, a farvi compagnia e a crearvi quanto descritto poco fa.

Alessandro, un caro amico, con il quale ci conosciamo ormai da diversi anni, è un grande chitarrista ed io ho avuto il piacere di ascoltarlo live perché suonava nella stessa band di un amico in comune. Lui è una di quelle persone che la musica, oltre che a suonarla, la venera, la ascolta, ne capisce la grammatica e che ascolteresti per ore. La sua tavolozza acustica, composta per questo episodio, porta delle tinte oscure. No, non esattamente oscure, ma sicuramente più scure.
A volte certe foreste sonore appaiono più tenebrose viste da fuori, ma oggi una volta entrati con il nostro Virgilio, Alessandro, vedrete e capirete che c’è tanta luce e colore al suo interno, e troverete la conferma che alcuni preconcetti precludono ad esperienze stupende.
I suoi 12 brani che tra poco conoscerete, sono appartenenti ad un vasto oceano musicale di cui qui su Onde ne abbiamo parlato ed ascoltato poco. Io non posso esserne più felice, perché oltre ad essere appunto brani incredibilmente belli, sono pieni di luci e di ombre di liriche che spaziano su tematiche spesso discusse, ma che sapranno catturarvi se vi abbandonerete ad essi.
La diritta via è ormai smarrita, non vi resta che entrare e godervi questo viaggio.
Trovate una posizione confortevole, toglietevi le scarpe per essere più comode/i e ammutolite i suoni esterni.

Ora premete play, e come sempre,
Buon ascolto!
^_^


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IL BRANO “ONDE” in testa e in coda all’episodio è stato creato, suonato e cantato da Camilla Battaglia.