Nicola Panichi "Festival Filosofia"
7 set 2021 ·
26 min. 15 sec.
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Descrizione
Nicola Panichi "Festival Filosofia" Festival Filosofia, Sassuolo Venerdì 17 settembre 2021, ore 10:00 la lezione dei classici Saggi di Michel de Montaigne I Saggi di Montaigne sono presentati per descriverne...
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Nicola Panichi
"Festival Filosofia"
Festival Filosofia, Sassuolo
Venerdì 17 settembre 2021, ore 10:00
la lezione dei classici
Saggi di Michel de Montaigne
I Saggi di Montaigne sono presentati per descriverne la teoria dell’io e della relazione all’altro, nell’ottica della «conversazione» e dell’ideale di amicizia che vi è sotteso.
Nicola Panichi
"La virtù eloquente"
La "civil conversazione" nel Rinascimento
Scuola Normale di Pisa
Hegel nelle "Lezioni di storia della filosofia" guarda a Socrate e ai suoi interlocutori nei testi di Platone come a «figure plastiche della conversazione». Parole in azione: negazione della «melanconica morale». Coincidenza di conversazione e filosofia. Come ribadiscono i suoi teorici, la «civil conversatione» è essenzialmente «lingua» e «costumi» e ridefinisce, quindi, il soggetto come linguaggio e come essere morale, armonia e corrispondenza etica ed estetica di parole e azioni. Dunque, se la civilitas, la «buona creanza», lamentava Erasmo, è regione trascurata della filosofia, regione «umile» di una virtù eloquente, essa postula del pari la coincidenza di buone qualità e belle maniere: «abito della virtù». Se ne ricorderà Kant. Progetto anche ideologico, congiunge nella «dignità del moderno» ideali educativi, architettonici, linguistici ed estetici. La retorica della conversazione diviene così retorica della ragion pratica, tra natura e storia.
Nicola Panichi è professoressa di Storia della filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È autrice di numerosi saggi, apparsi su riviste nazionali e internazionali, su alcuni temi di fondo del Cinquecento italiano ed europeo, e si è occupata a lungo di Montaigne. È membro dell’Editorial Board di “Montaigne Studies” (University of Chicago). I suoi campi di ricerca riguardano la storia della filosofia del Rinascimento e dell’età moderna, la storiografia filosofica, la filosofia del linguaggio e la filosofia politica. Tra le sue pubblicazioni: Plutarchus redivivus: La Boétie e i suoi interpreti (1999, seconda ed. Roma 2008); Michel de Montaigne. L’immaginazione (Firenze 2000); I vincoli del disinganno. Per una nuova interpretazione di Montaigne (Firenze 2004); Montaigne (Roma 2010); Ecce Homo. Studi su Montaigne (Pisa 2017).
IL POSTO DELLE PAROLE
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I Saggi di Montaigne sono presentati per descriverne la teoria dell’io e della relazione all’altro, nell’ottica della «conversazione» e dell’ideale di amicizia che vi è sotteso.
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"La virtù eloquente"
La "civil conversazione" nel Rinascimento
Scuola Normale di Pisa
Hegel nelle "Lezioni di storia della filosofia" guarda a Socrate e ai suoi interlocutori nei testi di Platone come a «figure plastiche della conversazione». Parole in azione: negazione della «melanconica morale». Coincidenza di conversazione e filosofia. Come ribadiscono i suoi teorici, la «civil conversatione» è essenzialmente «lingua» e «costumi» e ridefinisce, quindi, il soggetto come linguaggio e come essere morale, armonia e corrispondenza etica ed estetica di parole e azioni. Dunque, se la civilitas, la «buona creanza», lamentava Erasmo, è regione trascurata della filosofia, regione «umile» di una virtù eloquente, essa postula del pari la coincidenza di buone qualità e belle maniere: «abito della virtù». Se ne ricorderà Kant. Progetto anche ideologico, congiunge nella «dignità del moderno» ideali educativi, architettonici, linguistici ed estetici. La retorica della conversazione diviene così retorica della ragion pratica, tra natura e storia.
Nicola Panichi è professoressa di Storia della filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È autrice di numerosi saggi, apparsi su riviste nazionali e internazionali, su alcuni temi di fondo del Cinquecento italiano ed europeo, e si è occupata a lungo di Montaigne. È membro dell’Editorial Board di “Montaigne Studies” (University of Chicago). I suoi campi di ricerca riguardano la storia della filosofia del Rinascimento e dell’età moderna, la storiografia filosofica, la filosofia del linguaggio e la filosofia politica. Tra le sue pubblicazioni: Plutarchus redivivus: La Boétie e i suoi interpreti (1999, seconda ed. Roma 2008); Michel de Montaigne. L’immaginazione (Firenze 2000); I vincoli del disinganno. Per una nuova interpretazione di Montaigne (Firenze 2004); Montaigne (Roma 2010); Ecce Homo. Studi su Montaigne (Pisa 2017).
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