Nel regno della musica

11 ott 2017 · 9 min. 20 sec.
Nel regno della musica
Descrizione

La storia “Nel regno della musica” è nata in un giorno in cui avevamo tanta voglia di musica e ritmo. I personaggi sono nati man mano che nasceva il racconto....

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La storia “Nel regno della musica” è nata in un giorno in cui avevamo tanta voglia di musica e ritmo.
I personaggi sono nati man mano che nasceva il racconto.
Principi e principesse insieme a cavalieri e dame, tutti molto eleganti e delicati, erano per noi i più adatti a produrre suoni melodiosi usando spade e corazze.
Il popolo degli orchi/trolls, rumorosi, grossi e massicci ci sembravano più giusti per riprodurre il ritmo.
Infatti, ne conoscevano tantissimi ed usavano il loro corpo per realizzarli.
I due popoli erano divisi: si potevano ascoltare, ma potevano riprodurre solo una parte della musica.
Un evento inaspettato li riunirà facendogli scoprire che per dare vita a qualcosa di unico è fondamentale collaborare, ognuno per quello che sa fare meglio.

Eva, Sara, Flavio, 8 anni

Spunti pedagogici:
La costruzione di storie spesso somiglia alle composizioni musicali. Anche nel primo ciclo di una scuola primaria, è possibile quindi fare educazione musicale e nello stesso tempo imparare a narrare e inventare storie, mettendo in ordine le sequenze di una storia, come si mettono in ordine i suoni o le note per comporre melodie. In questo modo sorgono melodie trame, che contengono all’interno sia la produzione di ritmi, ad opera dei bambini, sia il rimo della narrazione. Inoltre, come è possibile sovrapporre più note insieme per creare armonie, così è possibile sovrapporre e intrecciare temi e concetti diversi per dare alla storia più spessore, densità e profondità. NEL REGNO DELLA MUSICA, narrazione “musicale” nata nella classse I della scuola primaria Giorgio Perlasca e modificatasi nel corso del tempo, vuole testimoniare la profonda assonanza che esiste tra musica e narrazione. E dopo circa un anno, la storia è pronta per essere trasmessa su Radio Freccia Azzurra. Era in fondo lo stesso Gianni Rodari a suggerire di tenere i due linguaggi vicini per imparare a liberare l’immaginazione anche attraverso la musica. E speriamo di aver “inseguito” bene i suoi suggerimenti.

La storia inoltre, nel suo "principio armonico" parla anche di intercultura e produzione di benessere dato solo dalla convivenza di culture diverse in uno stesso territorio.
Un modo forse naturale per sensibilizzare di IUS SOLI e IUS CULTURAE a scuola, con bambine e bambini del primo ciclo.

Buon ascolto!
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Informazioni
Autore Radio Freccia Azzurra
Organizzazione Radio Freccia Azzurra
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