In vista della partita di questa sera contro gli All Blacks, l'ex colonna della Nazionale Azzurra di Rugby e oggi mental coach, Mauro Bergamasco ha fatto un'analisi del match della fase a gironi. L'ospite in Degiornalist di venerdì 29 settembre ha innanzitutto sottolineato la forza di un avversario che è storicamente sempre tra i favoriti: «Li ho affrontati circa cinque volte, uscendo sempre sconfitto. All'inizio mi chiedevo se la haka (il loro rito iconico ndr) influisse sul loro rendimento in campo ma ho capito subito che non è così. Al massimo rincara la dose di adrenalina». Ricordiamo che, in caso di vittoria contro i neozelandesi, la nostra Nazionale accederebbe per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale di una Coppa del Mondo e, come detto dall'intervistato: «Si tratta di un gruppo giovane ma con la consapevolezza di poter far bene». Ma cosa ha lasciato in eredità il rugby a un campione sia dentro che fuori dal campo? «Si tratta di uno sport che mi ha formato caratterialmente, ogni persona che ho incontrato in questo lungo percorso mi ha lasciato qualcosa» ha raccontato Mauro a Fabiana Paolini e Claudio Chiari.