Nel PN1 di giovedì 27 ottobre, iniseme a Miky e ad Andrea Ferrari, il nostro cinemologo di fiducia Marco Lombardi recensisce due film: Triangle of sadness e Everything everywhere all at once. Il primo è un film diverso dalla media. Ci mostra le brutture del giovane in carriera medio, tirando fuori volgarità, il grottesco e un'umanità allo sbando.

EVERYTHING EVERYWHERE AT ALL ONCE – Questo è il film definitivo sul multiverso. «È una specie di lavatrice». La protagonista è donna che gestisce una lavanderia a gettoni, va male. Inoltre, il rapporto con il marito e con la figlia adolescente va male. Un giorno il marito afferma che esistono degli universi paralleli e che c'è un personaggio che sta cercando di distruggere gli universi. «Sembra Matrix di qualche anno dopo, che riprende molte citazioni della saga e di altri film fantascientifici».

Per saperne di più, riascolta l'intervista!