Marco Belpoliti "Psicologia Festival"
5 apr 2018 ·
11 min. 49 sec.
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Descrizione
Marco Belpoliti "Nella mente del terrorista" Psicologia Festival sabato 7 aprile, ore 10.00 Cavallerizza Reale, Via Verdi 9, Torino www.psicologiafestival.it "Nella mente del terrorista" Dialogo tra Maurizio Balsamo e Marco...
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Marco Belpoliti
"Nella mente del terrorista"
Psicologia Festival
sabato 7 aprile, ore 10.00
Cavallerizza Reale, Via Verdi 9, Torino
www.psicologiafestival.it
"Nella mente del terrorista"
Dialogo tra Maurizio Balsamo e Marco Belpoliti
«Ci si può mettere nella testa di un giovane terrorista islamico e immaginare le ragioni che lo inducono a morire per uccidere? Facendo riferimento all’epocale attacco alle Torri gemelle e agli eccidi che da allora si sono succeduti in questi sedici terribili anni, cerco di capire perché il martirio sia diventato un’attrattiva possibile per giovani uomini e donne: è la giovinezza, infatti, uno degli elementi che accomunano gli attentatori, sempre più spesso adolescenti, manipolati da predicatori più anziani di loro e indotti con la promessa del paradiso, di una vita ultraterrena migliore, a sacrificare le loro giovani vite per la causa della jihad islamica.
Di questo gesto estremo, che sfugge al pensiero razionale, indago le motivazioni recondite, annidate in un credo religioso o ideologico e pronte all’uso per quella parte di popolazionemusulmana che, nelle periferie urbane di Londra, Parigi, Bruxelles, Nizza, vive un senso di inferiorità. Chi sono i terroristi suicidi cerca di inquadrare e scandagliare un fenomeno decisivo e traumatico del nostro tempo, mette in campo tutti gli strumenti del sapere a nostra disposizione: la letteratura (Albert Camus, Salman Rushdie, Michel Houellebecq), la storia, la psicologia sociale, la psicoanalisi, l’antropologia. Per comprendere quello che a noi occidentali continua ad apparire come l’incomprensibile: morire per un ideale religioso.»
Marco Belpoliti
Marco Belpoliti
Saggista e scrittore, Marco Belpoliti insegna Critica letteraria e Letterature e arte visuali all'Università di Bergamo. È condirettore della collana Riga volumi sul contemporaneo che si pubblica del 1991 ed è edita da Marcos y Marcos. Dirige il sito culturale doppiozero.com.
Collabora con la Repubblica e l’Espresso. Ha curato le Opere complete di Primo Levi (Einaudi, 2016). Gli ultimi suoi volumi pubblicati sono: Primo Levi di fronte e di profilo (Guanda, 2016), Chi sono i terroristi suicidi (Guanda, 2017); sono stati ristampati due suoi volumi in edizione accresciutam entrambi per Guanda Editore: Il corpo del capo e Da quella prigione. Moro, Warhol e le Brigate rosse.
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«Ci si può mettere nella testa di un giovane terrorista islamico e immaginare le ragioni che lo inducono a morire per uccidere? Facendo riferimento all’epocale attacco alle Torri gemelle e agli eccidi che da allora si sono succeduti in questi sedici terribili anni, cerco di capire perché il martirio sia diventato un’attrattiva possibile per giovani uomini e donne: è la giovinezza, infatti, uno degli elementi che accomunano gli attentatori, sempre più spesso adolescenti, manipolati da predicatori più anziani di loro e indotti con la promessa del paradiso, di una vita ultraterrena migliore, a sacrificare le loro giovani vite per la causa della jihad islamica.
Di questo gesto estremo, che sfugge al pensiero razionale, indago le motivazioni recondite, annidate in un credo religioso o ideologico e pronte all’uso per quella parte di popolazionemusulmana che, nelle periferie urbane di Londra, Parigi, Bruxelles, Nizza, vive un senso di inferiorità. Chi sono i terroristi suicidi cerca di inquadrare e scandagliare un fenomeno decisivo e traumatico del nostro tempo, mette in campo tutti gli strumenti del sapere a nostra disposizione: la letteratura (Albert Camus, Salman Rushdie, Michel Houellebecq), la storia, la psicologia sociale, la psicoanalisi, l’antropologia. Per comprendere quello che a noi occidentali continua ad apparire come l’incomprensibile: morire per un ideale religioso.»
Marco Belpoliti
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Saggista e scrittore, Marco Belpoliti insegna Critica letteraria e Letterature e arte visuali all'Università di Bergamo. È condirettore della collana Riga volumi sul contemporaneo che si pubblica del 1991 ed è edita da Marcos y Marcos. Dirige il sito culturale doppiozero.com.
Collabora con la Repubblica e l’Espresso. Ha curato le Opere complete di Primo Levi (Einaudi, 2016). Gli ultimi suoi volumi pubblicati sono: Primo Levi di fronte e di profilo (Guanda, 2016), Chi sono i terroristi suicidi (Guanda, 2017); sono stati ristampati due suoi volumi in edizione accresciutam entrambi per Guanda Editore: Il corpo del capo e Da quella prigione. Moro, Warhol e le Brigate rosse.
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