Malaguti (Banco Alimentare): «Il Banco vive grazie alla solidarietà di tutti»

28 set 2022 · 7 min. 12 sec.
Malaguti (Banco Alimentare): «Il Banco vive grazie alla solidarietà di tutti»
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Nel PN1 insieme a Miky e Marco Vignoletti, la responsabile della comunicazione della Fondazione Banco Alimentare Giuliana Malaguti, ha parlato dell'organizzazione e di come fare per aiutare. Il Banco alimentare...

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Nel PN1 insieme a Miky e Marco Vignoletti, la responsabile della comunicazione della Fondazione Banco Alimentare Giuliana Malaguti, ha parlato dell'organizzazione e di come fare per aiutare. Il Banco alimentare è un'opera che vive del sostegno di tutti, da volontario, alle donazioni economiche e alimentari. «In un momento complicato, la solidarietà deve prevalere. Tutti possono donare e diventare volontari».

IL CIBO ECCEDENTE - Il 29 settembre è la terza giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e sulle perdite alimentari. Nel sistema di produzione e distribuzione alimentare italiano, ci sono alcuni settori in cui si crea fisiologicamente dell'eccedenza di prodotto. Degli esempi possono essere le annate di abbondante produzione di verdura che poco incontra la domanda alimentare. Altri prodotti giacenti sono gli invenduti del supermercato vicini alla data di scadenza o altrimenti ammiccati e non esteticamente belli, sotto gli standard di qualità. «Il Banco Alimentare recupera le eccedenze, trasferendole nei magazzini dove vengono distribuite a organizzazioni che sul territorio offrono pasti e pacchi alimentari a chi è in difficoltà».

GLI ALIMENTI IN SCADENZA - Malaguti ha spiegato che se sulla confezione viene riportata la parola preferibilmente, la scadenza non è tassativa. «Il prodotto è ancora salubre e si può mangiare, in quanto la data di consumo è un consiglio. Questo equivoco è la causa principale dei nostri sprechi alimentari casalinghi».

Per saperne di più, riascolta l'intervista!
IL CIBO ECCEDENTE - Il 29 settembre è la terza giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e sulle perdite alimentari. Nel sistema di produzione e distribuzione alimentare italiano, ci sono alcuni settori in cui si crea fisiologicamente dell'eccedenza di prodotto. Degli esempi possono essere le annate di abbondante produzione di verdura che poco incontra la domanda alimentare. Altri prodotti giacenti sono gli invenduti del supermercato vicini alla data di scadenza o altrimenti ammiccati e non esteticamente belli, sotto gli standard di qualità. «Il Banco Alimentare recupera le eccedenze, trasferendole nei magazzini dove vengono distribuite a organizzazioni che sul territorio offrono pasti e pacchi alimentari a chi è in difficoltà».

GLI ALIMENTI IN SCADENZA - Malagutti ha spiegato che se sulla confezione viene riportata la parola preferibilmente, la scadenza non è tassativa. «Il prodotto è ancora salubre e si può mangiare, in quanto la data di consumo è un consiglio. Questo equivoco è la causa principale dei nostri sprechi alimentari casalinghi».

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Autore Radio Number One
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