Luca Rolandi "Coscienza civica e dove trovarla"
9 ago 2021 ·
19 min. 11 sec.
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Descrizione
Luca Rolandi, Gloria Schiavi "Coscienza civica e dove trovarla" Storia di un'Italia che r-esiste Neos Edizioni http://www.neosedizioni.it/ Fuori dai luoghi comuni, le espressioni vitali di coscienza civica nel nostro Paese...
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Luca Rolandi, Gloria Schiavi
"Coscienza civica e dove trovarla"
Storia di un'Italia che r-esiste
Neos Edizioni
http://www.neosedizioni.it/
Fuori dai luoghi comuni, le espressioni vitali di coscienza civica nel nostro Paese sono tante; bisogna riconoscerle là, dove si manifestano come empatia sociale e ambientale, sostenibilità, riuso: piccole rivoluzioni nate dal basso, magari per rispondere alle difficoltà, che costituiscono invece il germe trasformativo della società.
Esistere significa spesso r-esistere, sopravvivere facendo fronte a catastrofi ambientali e crisi economiche, pandemie e flussi migratori, guerre e imprevedibilità sociali. Da una parte si resiste all’urto; dall’altra si mettono in moto cambiamenti che non si limitano a essere la soluzione di quel problema, ma che diventano esempio e innesco di altre azioni positive. Ed è questa risorsa di energia costruttiva, spesso ignorata ma invece diffusa nel nostro Paese, che vogliono raccontare gli autori del libro, la resistenza attiva nelle sue molte sfaccettature: urbana, agricola, ecologica, sociale. In una parola, umana.
Lo fanno, dando voce a una serie di iniziative, nate spesso come risposta a un problema, messe in campo da comuni cittadini che si sono dimostrati capaci di avviare cambiamenti all’interno delle loro realtà, muovendosi verso la sostenibilità, il ri-uso, la rete, il co-housing, l’agricoltura biologica, salvando altri esseri umani.
Spesso purtroppo le iniziative della società civile, buone pratiche operose e silenziose, tese a ridar significato nei momenti difficili, cadono nell’indifferenza dei media. Questa raccolta di casi e testimonianze vuole portarle in primo piano e dare dignità documentaria a quegli alveari innovativi, tanti ed esemplari, che crescono in Italia.
In questi anni molte ricerche sociologiche e antropologiche hanno rivalutato il senso profondo della partecipazione associativa e civica sia nella dimensione culturale sia nella promozione sociale, dal volontariato inclusivo e gratuito all’azione operativa e professionale del Terzo settore. Decisamente minori sono, al contrario, le ricerche che hanno valorizzato la testimonianza dei protagonisti che sono soggetti attivi e partecipi di questo cambiamento sociale. Un impegno di donne e uomini, giovani e adulti, non sporadico, per nulla isolato e individuale, o animato dal disprezzo dell’autorità dello Stato, ma piuttosto maturato e proposto grazie a una presa di coscienza della necessità di agire in prima persona, senza aspettare che le proprie istanze fossero recepite dalle istituzioni. L’impegno dell’attore pubblico nel sociale è da molto tempo in affanno, così come i modelli di welfare appaiono superati dagli eventi, con interventi distanti, distratti, disinteressati, spesso concentrati su altre priorità. Quando la realtà sociale raggiunge livelli di insostenibilità e ingovernabilità spesso l’unico salvagente giunge da coloro che dal basso si impegnano per cambiare il contesto, come testimoniano le storie di questo libro.
Luca Rolandi
Nato a Torino nel 1966, originario di Pozzolo Formigaro, genovese di formazione e torinese d’adozione. Giornalista professionista, laurea in Scienze Politiche e dottorato di ricerca in Storia sociale e religiosa. Si è occupato di uffici stampa e relazioni esterne di eventi nazionali e internazionali, in campo culturale, sociale e sportivo, tra i quali i Giochi Olimpici di Torino 2006. Autore di saggi su personaggi e vicende del movimento cattolico e lo sport in Italia, ha lavorato per Rai Educational e i programmi per le scuole, “La Stampa” al portale Vatican Insider, “Il Secolo XIX” e “Il Sole 24 Ore”. È stato direttore del settimanale diocesano “La Voce del Popolo” e presidente della Fondazione Fuci. Si occupa di progetti di ricerca storica e didattica per Fondazioni culturali in particolare per la Fondazione Donat-Cattin e la Fondazione Compagnia di San Paolo. Attualmente è direttore di TORadio e N-Enne magazine del Polo del ’900 e collabora con “Corriere Torino”.
Gloria Schiavi
Nata a Luino (VA) nel 1981, ha conseguito la laurea all’Università Bocconi in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione. Ha lavorato nell’area media e press operations per eventi sportivi in particolare i Giochi Olimpici e Paralimpici di Torino, Vancouver e Londra e recentemente per la candidatura dei Giochi di Milano Cortina 2026. Ha conseguito il Master in giornalismo alla City University di Londra nel 2013, è stata corrispondente ONU a New York per l’agenzia IPS News, e ha lavorato nell’ufficio stampa per Expo2015 a Milano. Dal 2015 collabora con Cittadini Reattivi, un’associazione che promuove la partecipazione civica e un progetto di informazione alternativo e vicino alle istanze della gente. Dal 2016 scrive per “Lifegate” ed è producer per una società di produzione che realizza documentari di Rai3 per le trasmissioni Kilimangiaro e Geo.
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Fuori dai luoghi comuni, le espressioni vitali di coscienza civica nel nostro Paese sono tante; bisogna riconoscerle là, dove si manifestano come empatia sociale e ambientale, sostenibilità, riuso: piccole rivoluzioni nate dal basso, magari per rispondere alle difficoltà, che costituiscono invece il germe trasformativo della società.
Esistere significa spesso r-esistere, sopravvivere facendo fronte a catastrofi ambientali e crisi economiche, pandemie e flussi migratori, guerre e imprevedibilità sociali. Da una parte si resiste all’urto; dall’altra si mettono in moto cambiamenti che non si limitano a essere la soluzione di quel problema, ma che diventano esempio e innesco di altre azioni positive. Ed è questa risorsa di energia costruttiva, spesso ignorata ma invece diffusa nel nostro Paese, che vogliono raccontare gli autori del libro, la resistenza attiva nelle sue molte sfaccettature: urbana, agricola, ecologica, sociale. In una parola, umana.
Lo fanno, dando voce a una serie di iniziative, nate spesso come risposta a un problema, messe in campo da comuni cittadini che si sono dimostrati capaci di avviare cambiamenti all’interno delle loro realtà, muovendosi verso la sostenibilità, il ri-uso, la rete, il co-housing, l’agricoltura biologica, salvando altri esseri umani.
Spesso purtroppo le iniziative della società civile, buone pratiche operose e silenziose, tese a ridar significato nei momenti difficili, cadono nell’indifferenza dei media. Questa raccolta di casi e testimonianze vuole portarle in primo piano e dare dignità documentaria a quegli alveari innovativi, tanti ed esemplari, che crescono in Italia.
In questi anni molte ricerche sociologiche e antropologiche hanno rivalutato il senso profondo della partecipazione associativa e civica sia nella dimensione culturale sia nella promozione sociale, dal volontariato inclusivo e gratuito all’azione operativa e professionale del Terzo settore. Decisamente minori sono, al contrario, le ricerche che hanno valorizzato la testimonianza dei protagonisti che sono soggetti attivi e partecipi di questo cambiamento sociale. Un impegno di donne e uomini, giovani e adulti, non sporadico, per nulla isolato e individuale, o animato dal disprezzo dell’autorità dello Stato, ma piuttosto maturato e proposto grazie a una presa di coscienza della necessità di agire in prima persona, senza aspettare che le proprie istanze fossero recepite dalle istituzioni. L’impegno dell’attore pubblico nel sociale è da molto tempo in affanno, così come i modelli di welfare appaiono superati dagli eventi, con interventi distanti, distratti, disinteressati, spesso concentrati su altre priorità. Quando la realtà sociale raggiunge livelli di insostenibilità e ingovernabilità spesso l’unico salvagente giunge da coloro che dal basso si impegnano per cambiare il contesto, come testimoniano le storie di questo libro.
Luca Rolandi
Nato a Torino nel 1966, originario di Pozzolo Formigaro, genovese di formazione e torinese d’adozione. Giornalista professionista, laurea in Scienze Politiche e dottorato di ricerca in Storia sociale e religiosa. Si è occupato di uffici stampa e relazioni esterne di eventi nazionali e internazionali, in campo culturale, sociale e sportivo, tra i quali i Giochi Olimpici di Torino 2006. Autore di saggi su personaggi e vicende del movimento cattolico e lo sport in Italia, ha lavorato per Rai Educational e i programmi per le scuole, “La Stampa” al portale Vatican Insider, “Il Secolo XIX” e “Il Sole 24 Ore”. È stato direttore del settimanale diocesano “La Voce del Popolo” e presidente della Fondazione Fuci. Si occupa di progetti di ricerca storica e didattica per Fondazioni culturali in particolare per la Fondazione Donat-Cattin e la Fondazione Compagnia di San Paolo. Attualmente è direttore di TORadio e N-Enne magazine del Polo del ’900 e collabora con “Corriere Torino”.
Gloria Schiavi
Nata a Luino (VA) nel 1981, ha conseguito la laurea all’Università Bocconi in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione. Ha lavorato nell’area media e press operations per eventi sportivi in particolare i Giochi Olimpici e Paralimpici di Torino, Vancouver e Londra e recentemente per la candidatura dei Giochi di Milano Cortina 2026. Ha conseguito il Master in giornalismo alla City University di Londra nel 2013, è stata corrispondente ONU a New York per l’agenzia IPS News, e ha lavorato nell’ufficio stampa per Expo2015 a Milano. Dal 2015 collabora con Cittadini Reattivi, un’associazione che promuove la partecipazione civica e un progetto di informazione alternativo e vicino alle istanze della gente. Dal 2016 scrive per “Lifegate” ed è producer per una società di produzione che realizza documentari di Rai3 per le trasmissioni Kilimangiaro e Geo.
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