Lorena Senestro "Le confessioni di Monica a Sant'Agostino"
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Descrizione
Lorena Senestro "Le Confessioni di Monica a Sant'Agostino" uno spettacolo di Lorena Senestro tratto da “Le Confessioni” di Sant’Agostino di e con Lorena Senestro cura del suono: Riccardo Di Gianni,...
mostra di più"Le Confessioni di Monica a Sant'Agostino"
uno spettacolo di Lorena Senestro
tratto da “Le Confessioni” di Sant’Agostino
di e con Lorena Senestro
cura del suono: Riccardo Di Gianni, con brani di Arvo Part
disegno luci: Fabio Bonfanti
regia: Massimo Betti Merlin
produzione: La Caduta
con il sostegno di MIBACT e Regione Piemonte
Sabato 28 Settembre, ore 21:00
Abbazia di Vezzolano
Albugnano (Asti)
“Amava la mia presenza al suo fianco come tutte le madri, ma molto più di molte madri [ … ] piangeva e gemeva e i suoi tormenti rivelavano l'eredità di Eva” (Sant’Agostino, Le Confessioni, Libro V).
Le Confessioni, scritte nel 398 D.C., sono il capolavoro di Agostino d’Ippona, santo, filosofo e padre riconosciuto del pensiero moderno. Sono una lunga conversazione con Dio scritta per essere letta a viva voce, un cammino fra gli eterni e immutabili problemi esistenziali e la cura della propria anima.
Riprendendo le parole, i temi e la forma de Le Confessioni Lorena Senestro dà voce alla madre di Agostino, Monica, figura dibattuta e contraddittoria poi proclamata santa per aver condotto il figlio alla fede. È lei che, rivolgendosi al figlio invece che a Dio, si confessa di fronte al pubblico: un dialogo vivo, illuminato, che conduce gli spettatori ad una riflessione sui limiti e sulle speranze dell’esistenza,
Monica è una madre apprensiva e severa, completamente dedita alla conversione del figlio primogenito al Cristianesimo, un figlio adorato più di Dio!
L'attrice, anche autrice della drammaturgia, sceglie alcuni temi di fondo delle Confessioni: l'amore mortale e la sua declinazione nel rapporto genitore-figlio, l'ambizione, la vecchiaia e la memoria - luogo mitico dove Agostino fa dimorare la felicità.
Lorena Senestro
Laureata in Drammaturgia teatrale, nella convinzione che la miglior formazione per un attore sia il palcoscenico, nel 2003 ha finanziato e costruito con le proprie mani il Teatro della Caduta – una piccola sala di 50 posti che offre la possibilità agli attori di recitare di fronte a un pubblico con insolita frequenza.
Ha scritto e interpretato spettacoli presentati al Teatro Stabile di Torino e ha lavorato, tra gli altri, con Valeriano Gialli (“Sarrasine”), Gabriele Vacis (“R&J links”, TST) e Arturo Brachetti.
E' autrice e interprete dei suoi spettacoli, tra cui : "Madama Bovary", liberamente ispirato al celebre romanzo di Gustave Flaubert, spettacolo finalista al Premio Scenario 2011, Menzione Speciale Argot Off 2013, selezione Milano Next 2015; e "Leopardi Shock", liberamente tratto da le "Operette Morali" di Giacomo Leopardi (Premio Internazionale Festival di Calanchi).
Nell' ottobre del 2016 presenta in prima nazionale "La Signorina Felicita ovvero la Felicità" - omaggio a Guido Gozzano, uno spettacolo coprodotto con il Teatro Stabile di Torino/Teatro Nazionale
“..un’attrice che una volta tanto, nel panorama teatrale italiano della contemporaneità, sa quello che sta facendo, evitando di affidarsi esclusivamente al talento…”
(Gigi Livio, da “Storia e arte dell’attore teatrale: un esempio, Lorena Senestro”)
“[…] brava attrice, colta e intelligente, che cerca il bovarismo nella sua biografia tra italiano e dialetto piemontese…”
(Claudia Cannella - Hystrio)
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