Le ferme convinzioni cattoliche inguaiano un campione di football americano

25 giu 2024 · 9 min. 18 sec.
Le ferme convinzioni cattoliche inguaiano un campione di football americano
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TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7834

LE FERME CONVINZIONI CATTOLICHE INGUAIANO UN CAMPIONE DI FOOTBALL AMERICANO di John Horvat

La polemica sul discorso di laurea di Harrison Butker al Benedictine College di Atchison, in Kansas, ha fatto scoppiare il mondo liberal. La sinistra è furiosa. Le sue dichiarazioni contro l'aborto, la contraccezione, il femminismo e il mese dell'orgoglio omosessuale, e il suo sostegno alla Messa Latina tradizionale, e molto altro ancora non lasciano dubbi sulla sua posizione, scatenando la sinistra.
Per tutta risposta, le folle di woke, forconi alla mano, si sono mobilitati con commenti rabbiosi. Almeno due petizioni, ciascuna con decine di migliaia di firme, chiedono che venga cacciato dalla squadra di football dei Kansas City Chiefs. Senza farsi intimidire, il signor Butker raddoppia.
L'effetto curioso di questo caso è che l'opposizione è costretta a mostrare il suo vero volto, spesso nascosto dietro una maschera di tolleranza. L'incidente mette a nudo l'ipocrisia di quei liberal che affermano che le persone possono dire o pensare tutto ciò che vogliono, purché non danneggi nessuno.
Il discorso di Harrison Butker al conservatore Catholic Benedictine College non ha ferito nessuno del pubblico, che anzi gli ha tributato una prolungata standing ovation. Egli ha predicato al coro e gli ha dato ciò che voleva sentire, tirando fuori tutte le carte.
I conservatori potrebbero far notare che, coerentemente con le idee liberali, chiunque non fosse d'accordo con questo pubblico selezionato era libero di non ascoltare. Tuttavia, il problema non sono solo le cose che ha detto, ma il fatto che le abbia trasmesse in modo così forte e chiaro. Le sue osservazioni hanno messo in ombra tutte le commemorazioni pro-Gaza a livello nazionale. Tutti ne parlano.
PERSEGUITATO PER LE SUE CONVINZIONI
Il clamore che ne è derivato rivela le contraddizioni della società liberale. Questo è stato espresso dalle dirigenze dell'establishment sportivo e dai tifosi liberali, che hanno condannato la 28enne stella del football il cui "field goal" ha fatto vincere alla sua squadra il celebre Super Bowl. Nemmeno l'immunità che dovrebbe conferire l’essere il miglior tiratore del mondo l’ha salvato dall'ira di questi "tolleranti" liberali.
Questi stessi liberal non tollerano più che dall'altra parte ci si esprima non solo con le lauree ma persino negli stadi. In effetti, il dio dello sport da tempo si sta inchinando di fronte al dio woke. Mentre tutto è permesso agli sportivi che, in nome della libertà, promuovono le ginocchia piegate prima delle partite (ndr., un modo di alcuni giocatori protestare contro il razzismo), o ammettono le drag queen, le notti dell'orgoglio e gli inni nazionali alternativi nello sport postmoderno, nulla è permesso invece a chi invoca il Dio della Sacra Scrittura.
Pertanto, il vero problema riguarda ciò che pensa Harrison Butker, non il modo in cui gioca. È perseguitato e vituperato perché ha idee inaccettabili per gli ignoti, innominati e non eletti semidei liberali e censori che dettano ciò che è ora permesso esprimere.
Le sue idee non sono dottrine esoteriche o dannose che non sono mai state sperimentate. Piuttosto, in tempi migliori, erano le idee della stragrande maggioranza in America. In effetti, non c'è niente di più americano dell'amore per la patria, del sostegno ai ruoli familiari e di una fede vibrante, pubblica e non ostentata.
Tuttavia, uno sguardo più attento rivelerà che non sono solo le sue idee a causare la sua ingiusta persecuzione. Qualche idea non ortodossa può essere tollerata qua e là, se affermata debolmente e timidamente.
Il problema è che queste idee derivano da convinzioni religiose forti. Egli afferma di credere nell'Unico Vero Dio e nella Sua Santa Legge. Le sue idee provengono da un'autorità superiore alla sua. Crede che la legge di Dio sia una legge superiore a tutte le altre. Questo Dio giusto giudica il bene e il male sulla base di un corretto o sbagliato oggettivo. L'obiettivo della vita è ottenere il Paradiso ed evitare l'Inferno.
Tali affermazioni devono essere soppresse perché nessun giudizio morale nel mondo di oggi va accettato, dove nessuno può essere incolpato di nulla. Al limite, tutto deve essere attribuito alle strutture sistemiche e alle forze oppressive.
Harrison Butker viene criticato per aver usato "commenti disumanizzanti" per "minare i diritti umani" e per "perpetuare la divisione". Viene giudicato dai liberal che si sono autoproclamati giudici di una neo-inquisizione per stabilire cosa è accettabile o inaccettabile. Viene giudicato per i suoi giudizi morali. Viene punito perché crede in una legge che prevede che il male debba essere punito e il bene premiato.
 Viene scomunicato dagli ambienti alla moda perché desidera per tutti gli obiettivi "disumanizzanti" della santità e della felicità eterna con Dio in Paradiso.
AFFERMARE CON FORZA LA FEDE CATTOLICA
Infine, afferma che queste idee e convinzioni religiose provengono dalla Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica. Lo fa con orgoglio, "ma non con quella sorta di orgoglio (omosessuale) che dedica un intero mese per autocelebrarsi bensì con la fierezza teocentrica che glorifica lo Spirito Santo Creatore."
Butker ha espresso tutte queste idee, credenze e convinzioni in modo audace, virile e senza vergogna. Per i cattolici fedeli ma inariditi, un linguaggio e una dichiarazione del genere sono un calice di acqua pura, cristallina e frizzante che spesso viene loro negato. Per l'opposizione, è un oltraggio che raramente si incontra.
L'episodio di Harrison Butker rivela ancora di più sulla sinistra che sul formidabile "goleador" di football. Nella loro rabbia, gli esponenti della sinistra scoprono le loro carte che, per loro, sarebbe meglio lasciarle nascoste.
Questi presunti liberali tolleranti rivelano al mondo che non tollereranno su nessuna piattaforma pubblica l'affermazione di certe idee, giudizi morali o affiliazioni religiose che sfidano le loro.
Queste stesse persone affermano di difendere le "verità" di tutti gli individui. Tuttavia, fanno un tutt'uno quando qualcuno afferma l'esistenza della Verità, assoluta, oggettiva ed eterna. Per i liberali solo questa Verità è falsa e non va tollerata.
Con la loro rabbia, questi liberali dimostrano di essere quelli che dividono. Basta che un uomo coraggioso come Harrison Butker si alzi e proclami la Verità sulla pubblica piazza perché la sinistra si lanci in orribili diffamazioni e orchestri una campagna per distruggere lui e tutti quelli che sono come lui.
Incapaci di guardare la luce brillante della Verità, tali sinistrorsi sono disposti a demolire tutto ciò che li ostacola per seppellirlo, anche al costo di dover rovesciare l’idolo dello sport.
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Autore BastaBugie
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