La Versilia - «Breve Viaggio in Italia» di Enzo Siciliano

9 ago 2023 · 14 min. 12 sec.
La Versilia - «Breve Viaggio in Italia» di Enzo Siciliano
Descrizione

Con questo podcast racconto La Versilia nell’estate del 1994, in compagnia del viaggiAutore Enzo Siciliano e del suo libro-guida «Breve Viaggio in Italia». La Versilia è un lungo arco di...

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Con questo podcast racconto La Versilia nell’estate del 1994, in compagnia del viaggiAutore Enzo Siciliano e del suo libro-guida «Breve Viaggio in Italia».

La Versilia è un lungo arco di mare coronato di pinete (un tempo più fitte di ora), che da Bocca di Magra raggiunge Marina di Pisa, il Tombolo sull’estremo sud, con le sue leggende legate ai campi delle forze americane nel 1945.
Versilia, terra ospitale di poeti, pure se a Sarzana, poco più all’interno, Guido Cavalcanti si ammalò di malaria e bisogna pur dire che quel mare, per un’improvvisa tempesta, strappò alla vita Shelley sul limite dei trent’anni; il poeta tornava a Lerici su un piccolo yacht che aveva chiamato Ariel, troppo leggero già dal nome, per resistere all’urto delle onde.
Shelley aveva amato quel mare e aveva pagato il suo amore con la vita.
Ma altre storie sono ormai quelle della Versilia.
Le lunghe file di capanni sulla spiaggia, la solerzia dei bagnini che esibendosi in posa atletica ai remi del sandolino di salvataggio affiancano chiunque si tuffi in acqua, mostrano quanto questo mare sia ormai un placido mare per famiglie, anche se talvolta può infuriarvi una tromba d’aria che risucchia e atterra gli ombrelloni, tegole e pini con una imprevedibile e fulminea perfidia da felino.
Quella Versilia era la terra dei «vàgeri» di Lorenzo Viani, gli erratici matti Versiliesi né toscani né liguri, abituati a esprimersi in una lingua che, più si sale a nord, verso Sarzana e il Magra, più si impasta in una asprezza fitta di sigle invece che di parole.
Le pagine di Viani, tessuto di cronaca minore, di paesaggi, di storia e di invenzioni, così intrise di sensibilità e espressionistica, sono la memoria vera di quel tempo eroico eppure desolato: dietro vi si intravedono sia le estasi di un ospite coronato di estetiche candeline come il vate dell'alcyone, sia le esuberanze scandite da malinconia di un residente tutto sommato popolano come Puccini che, in quegli stessi anni, ricco dei successi di Bohème e Tosca, alle spalle della pineta, lungo il lago di Massaciuccoli, inseguiva folaghe, anatre selvatiche e qualche gonnella.
In avan scoperta, fra il 1913 e il 1914, arrivarono a Fiascherino, David Herbert Lawrence e la sua Frida: affittarono una piccola casa rosa fra viti e ulivi.
Gli anni Venti e gli anni Trenta portarono il fox-trot e il jazz in Versilia e anche il gran turismo intellettuale.
Tutto cambiò.
Erano anni, perciò, di grande e anche sommessa eleganza.
I letterati Fiorentini d'estate traslocavano proprio lì, fra il Poveromo e il Cinquale, e il pomeriggio al Forte, al caffè del Quarto Platano, avrebbero sorbito granite in cinese silenzio.
Il premio Viareggio, con Leonida repaci sacerdote indiscusso, celebrava i suoi trionfi.
Era l’albergo Royal il luogo deputato del premio, ed ecco, sull'ingresso dell'albergo, litigare Repaci, Pasolini e Moravia.

Versilia: https://maps.app.goo.gl/zBAbxNGgMp4q5tfJ6
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Informazioni
Autore Giuseppe Cocco
Organizzazione Giuseppe Cocco
Sito -
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