La maschera delle consuetudini e lo sguardo ad oriente
26 ott 2018 ·
26 min. 46 sec.
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Descrizione
C’è questa storiella ebraica in cui si narra dell’imprevisto atteggiamento di un negoziante di fronte al ripetersi di atti di vandalismo nei confronti della sua attività. Quell’uomo dimostra come per...
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C’è questa storiella ebraica in cui si narra dell’imprevisto atteggiamento di un negoziante di fronte al ripetersi di atti di vandalismo nei confronti della sua attività. Quell’uomo dimostra come per ciascuno di noi sia, in fondo, possibile sottrarsi al condizionamento delle consuetudini.
La storiella sarebbe di per sé già significativa, se non fosse che, riflettendo sul comportamento di quell’uomo, ci si imbatte in una consonanza con una preziosa indicazione risalente addirittura ad Eraclito. Il filosofo di Efeso, in uno dei suoi frammenti, aveva infatti suggerito che, per capire veramente come sia fatto un uomo, occorre tener conto di una specifica dimensione verticale, seguendo la quale ci ritroviamo misteriosamente ad oriente.
Ma cosa significa "essere ad oriente"? In realtà, l'oriente non è un punto geografico, ma una condizione mitica, in cui non solo è possibile - come in una VAR filosofica - cogliere l’originario costituirsi dell'umano, ma dove è auspicabile fare ritorno quando, in seguito alle pieghe della vita, abbiamo smarrito il nostro centro, divenendo così dis-orientati.
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La storiella sarebbe di per sé già significativa, se non fosse che, riflettendo sul comportamento di quell’uomo, ci si imbatte in una consonanza con una preziosa indicazione risalente addirittura ad Eraclito. Il filosofo di Efeso, in uno dei suoi frammenti, aveva infatti suggerito che, per capire veramente come sia fatto un uomo, occorre tener conto di una specifica dimensione verticale, seguendo la quale ci ritroviamo misteriosamente ad oriente.
Ma cosa significa "essere ad oriente"? In realtà, l'oriente non è un punto geografico, ma una condizione mitica, in cui non solo è possibile - come in una VAR filosofica - cogliere l’originario costituirsi dell'umano, ma dove è auspicabile fare ritorno quando, in seguito alle pieghe della vita, abbiamo smarrito il nostro centro, divenendo così dis-orientati.
Informazioni
Autore | Giovanni Scarafile |
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