La gansterizzazione dello stato nell’hub del narcotraffico caraibico

17 nov 2024 · 25 min. 39 sec.
La gansterizzazione dello stato nell’hub del narcotraffico caraibico
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Per alcuni mesi si era smorzata l’attenzione sulla difficile sopravvivenza di Haiti. Parallelamente si registrano conflitti tra gang per il controllo di porti e aeroporti del narcotraffico mentre non si...

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Per alcuni mesi si era smorzata l’attenzione sulla difficile sopravvivenza di Haiti. Parallelamente si registrano conflitti tra gang per il controllo di porti e aeroporti del narcotraffico mentre non si innesca il processo politico che porti a regole di convivenza diverse da quelle imposte dalle gang, che tengono sotto scacco persino i militari keniani inviati senza preparazione in aiuto della popolazione.

  Tra guerre di gang e miserie politiche Mentre veniva catapultato un nuovo primo ministro, Alix Didier Fils-Aimé, destinato a non cambiare nulla, gli aerei statunitensi erano presi di mira al punto che i voli commerciali americani verso Haiti sono stati interrotti, come le vie di comunicazione controllate dalle gang, che gestiscono il potere e rivendicano il respingimento di ogni ingerenza straniera, in primis quella di Washington (che peraltro con Trump facilmente si sfilerà dagli aiuti di polizia internazionale e questo timore può essere dietro all’avvicendamento tra i premier). Il colmo è che gli Usa sostengono operazioni di polizia internazionale, non considerando paese sicuro Haiti, ma fina dalla presidenza Obama vengono eseguite massicce operazioni di deportazione di clandestini haitiani.
Le ondate di violenza non sono mai cessate, ma si registra una recrudescenza da metà ottobre. Ed era anche ottobre nel 2023, la prima volta in cui avevamo chiesto l’aiuto di Roberto Codazzi per riuscire a comprendere qualcosa in più dei puri dati riportati da alcune agenzie e riprese soprattutto dalla stampa francofona e già in precedenza ci eravamo occupati delle gang di Port au Prince nel 2022 a ottobre, a poco più di un anno dall’omicidio di Jovenal Moïse. Ricorre il periodo autunnale per i momenti di maggiore tensione e nuovamente – dopo il commento sugli scontri di marzo – interpelliamo Roberto Codazzi per avere il polso della situazione di disordine totale e quali processi stiano evolvendo nella società stressata e privata di ogni carica eletta.
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Autore OGzero - Orizzonti geopolitici
Organizzazione OGzero - Orizzonti geopolitici
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