Il senso di Wagner per le crepe: le interconnessioni con le giunte del Sahel?

25 feb 2022 · 38 min. 52 sec.
Il senso di Wagner per le crepe: le interconnessioni con le giunte del Sahel?
Descrizione

Il disimpegno francese nella Françafrique è sicuramente un evento epocale e anche se non si tratta di un ritiro definitivo e uguale in ogni territorio ha una valenza quasi rivoluzionaria...

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Il disimpegno francese nella Françafrique è sicuramente un evento epocale e anche se non si tratta di un ritiro definitivo e uguale in ogni territorio ha una valenza quasi rivoluzionaria per modalità di sgombero, per le motivazioni che spingono le realtà locali a chiedere la "liberazione" e per il pronto rimpiazzo di potenze di riferimento (e di sfruttamento). Appuntando l'attenzione sul Sahel si assiste al riempimento del vuoto lasciato dall'Armée con l’agenzia di sicurezza russa Wagner, ma in realtà a un primo sguardo già si colgono infinite sfumature di spinta alla defrancesizzazione (Mali e, diversamente, Burkina), fino all'atteggiamento opposto (Niger e, diversamente, Ciad), sempre sullo sfondo di una maggiore o minore permeabilità del jihadismo (che si sta allargando anche a Benin, Togo... persino in Costa d'Avorio). E proprio da questo si comincia ad affrontare l'argomento da parte di @EdoardoBaldaro, che ricorda come il concetto di Sahel nasce come secondo fronte africano della War on Terror; un argomento che s'intreccia con l'analisi di Stefano Ruzza (@Twai_Torino) imperniato su come le agenzie di sicurezza rispondano alle esigenze che gli eserciti statali tradizionali faticano a risolvere
Tra le domande cui si è cercato di rispondere nel dibattito radiofonico riprodotto in questo podcast forniamo un elenco, che funge da indice degli argomenti trattati:
_ La giunta maliana è effettivamente l'espressione di una volontà popolare di emancipazione dall'egida francese su quel territorio, o è invece il cambio di strategia di un gruppo di potere? e quanto incidono le punzecchiature del soft power sulle scelte antioccidentali?
_ Il Niger si direbbe ambisca a mantenere il ruolo di interlocutore privilegiato di Parigi, rastrellando tutte le risorse a disposizione, ma quanto può essere disturbato dalle proteste interne?
_ Quale terreno privilegia la Wagner e in che ambito dimostra una maggiore efficacia tra le varie realtà africane? L'impiego di Wagner nel continente cosa può raccontare della politica estera russa? E quali entità finanziarie (nel caso di Evgenij Prigožin si può parlare di società matrioska) sono alle spalle dei contractors e possono permettersi investimenti sull'agenzia di sicurezza che poi assicuri ritorni derivanti dallo sfruttamento delle risorse?
_ L'indipendentismo di varia forgia e natura dell'intero immenso territorio è stato assimilato dalla War on Terror al jihadismo, ma sono tali le sfumature che, dopo la presa di distanza degli azawad dal fondamentalismo, anche Barkhane collaborava con i tuareg: le accuse di collusione provenienti dalle giunte filorusse affonda in questo sostrato di legami ibridi (e con addentellati che affondano nel colonialismo classico) come la guerra che si sta combattendo. Quale futuro è prevedibile nell'immediato per il rischio di "contagio" jihadista anche verso i paesi costieri (Togo, Benin, Costa d'Avorio)? e di conseguenza quanto la competenza e la "professionalità" di Wagner riesce ad adattare in un contesto simile la propria "esperienza" conseguita? quali altre agenzie sono più proattive dell’agenzia russa?
_ Cosa muove le giunte ribelli del Sahel e cosa le agenzie di sicurezza come Wagner: si tratta di scelta politica di emancipazione e non allineamento per gli uni, e di affrancamento dal cappello francese per gli altri; o gli uni sono nuovi oligarchi corrotti sostituti dei vecchi gruppi di potere (che per la prima volta sono stati perseguiti per corruzione), e per gli altri la scoperta di nuovi alleati che assicurino la permanenza al potere? A questo dilemma però non si hanno ancora elementi sufficienti per dare una risposta certa... anche se un'idea comincia a farsi strada.
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Autore OGzero - Orizzonti geopolitici
Organizzazione OGzero - Orizzonti geopolitici
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