GR/ER - 3 giugno 2024

GR/ER - 3 giugno 2024
3 giu 2024 · 9 min. 7 sec.

Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 3 giugno 2024.   In apertura le morti sul lavoro. A quasi due mesi dalla tragica esplosione alla centrale idroelettrica Enel Green...

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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 3 giugno 2024.
 
In apertura le morti sul lavoro. A quasi due mesi dalla tragica esplosione alla centrale idroelettrica Enel Green Power di Bargi, sul lago di Suviana, la macchina delle indagini prosegue. Si cerca di rimettere al proprio posto tutti i tasselli e ricostruire nel dettaglio l'incidente che è costato la vita a sette persone. Comprendere la dinamica dei fatti, aiuterà anche a capire se vi siano state responsabilità e a chi sono da attribuirsi. Proprio per far luce sui fatti la Procura di Bologna ha nominato altri due esperti. Avranno il compito - riferisce l'Agenzia Dire - di svolgere un accertamento tecnico non ripetibile sui dispositivi elettronici ed informatici sequestrati dopo il disastro. Al centro del lavoro dei tecnici, che si aggiungono ai consulenti già incaricati a inizio maggio, ci saranno presumibilmente i sistemi Scada (le cosiddette 'scatole nere').
 
Ancora il lavoro. Per Industria italiana autobus "ci sono anche altre proposte che potrebbero già essere sul tavolo e che molto probabilmente mercoledì discutiamo". Lo riferisce l'assessore al Lavoro dell'Emilia-Romagna Vincenzo Colla, a margine di un incontro oggi in Regione con la Cisl per la sicurezza sul lavoro. Questa novità si va ad aggiungere a quella pervenuta da questo "nuovo gruppo, fatto da imprenditori seri che conosciamo di questi territori". Nel giorno dello sciopero, con tanto di presidio, della Fiom-Cgil davanti alla sede di via San Donato insieme agli studenti di Fridays for future, Colla riferisce di questa nuova proposta, senza però scendere in ulteriori dettagli. Le parole dell’assessore. (AUDIO)
 
Ancora le polemiche sulla bandiera palestinese affissa sul Comune a Bologna. "Sostengo il sindaco di Bologna Lepore. Penso che esporre la bandiera non significhi in alcun modo sostenere il terrorismo. Fare l'equivalenza tra Hamas e il popolo palestinese non aiuta a isolare Hamas". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein al forum ANSA rispondendo a chi chiedeva se ritenesse giusta la scelta del sindaco del capoluogo dell'Emilia-Romagna di esporre la bandiera palestinese da una delle finestre del Comune. Intanto è ripreso il dialogo fra Comune e comunità ebraica, che aveva criticato la scelta di Lepore. Al centro il progetto della "Casa delle religioni" che ottiene l'approvazione dalla comunità ebraica.
 
Passiamo alle elezioni europee. Anche se sua figlia è candidata in un’altra circoscrizione, è venuto a Bologna ieri e oggi per raccontare la sua battaglia Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, l’attivista ora ai domiciliari in Ungheria dopo 16 mesi di detenzione in condizioni disumane con l’accusa di aver aggredito alcuni militanti neonazisti. Ilaria Salis è candidata con Alleanza Verdi Sinistra al Parlamento europee e, secondo il padre, se venisse eletta porterebbe il dissenso in Europa. Le sue parole. (AUDIO)
 
Restiamo in tema. Stefania Craxi, oggi in Regione a Bologna per sostenere i candidati azzurri alle europee, promette per tornare tra qualche mese per le regionali d'autunno. Perchè, spiega, "in questa regione le campagne elettorali sono come guerre di liberazione nazionale. Essendo garibaldina io lo posso dire". Ancora non si sa chi sarà il condottiero (o la condottiera) per guidare i Mille, ma Forza Italia punta a fare intanto un buon risultato ad europee e amministrative anche per avere più peso all'interno del centrodestra a spinta 'sovranista'. Forza Italia, sottolinea Craxi accanto anche al numero uno bolognese del partito Lanfranco Massari e alla referente emiliana Valentina Castaldini, "è un partito in crescita, non mi aspetto risultati in pochissimi mesi ma tutti quanti ci siamo impegnati sia a livello nazionale che locale. Forza Italia farà sicuramente un buon risultato alle europee e in Emilia-Romagna faremo un ottimo risultato anche alle amministrative". L'Emilia-Romagna guidata da Stefano Bonaccini e dal Pd, invece, "non ha cambiato verso, bisogna liberare le energie che ci sono in questa regione.

Ora la mobilità. Novemila firme in 90 giorni per arrivare al referendum contro Città 30. Il Comitato dei garanti da un lato ha dato via libera al quesito voluto dalla destra e dall’altro ha chiarito di non avere la competenza per approvare la richiesta del comitato promotore che chiedeva di sospendere nei mesi estivi la conta dei 90 giorni per la raccolta delle firme. Tanto che sabato 1 giugno, tra le opposizioni si discuteva della possibilità di un’istanza urgente per il differimento dei termini. Resta da capire, però, a quale destinatario indirizzare la richiesta, visto che i garanti hanno già affermato di non avere voce in capitolo. Per il Comune la questione è già chiusa. Fratelli d’Italia, invece, sta studiando i cavilli per capire se dal punto di vista legale è possibile un ulteriore passo.
 
Voltiamo pagina. A Piacenza una professoressa di matematica di una scuola media decide di portare in visita al Cern di Ginevra soltanto sei alunni, quelli coi voti migliori. Decisione che solleva la protesta di alcuni genitori e che arriva dritta al Cern dal quale, oggi, arriva un invito a tutta la classe. A darne notizia il quotidiano piacentino Libertà che ieri aveva pubblicato la lettera di protesta della mamma di uno dei ragazzini esclusi dalla gita che sul caso aveva interpellato anche il provveditore. "È una discriminazione - aveva scritto la donna - Utilizzare il voto come criterio di scelta non è per nulla formativo. Anzi, a volte può essere demotivante". La visita al laboratorio europeo di fisica delle particelle in Svizzera si è tenuta a fine febbraio con soli sei studenti anche se da 'sondaggi' fra alunni e genitori l'adesione sarebbe stata molto più alta. Il preside aveva negato la "gita" perché ce n'era stata già un'altra per la classe a Napoli. Così la prof avrebbe deciso di portare i sei coi voti migliori nella sua materia.
 
Apriamo la terza pagina. Si intitola “Punto di fuga” la nona edizione della rassegna estiva ai 300 scalini, il suggestivo spazio rigenerato sui colli bolognesi. A partire dal 7 giugno, presentazioni, concerti, spettacoli e iniziative culturali accompagnano le serate al fresco nell’estate bolognese. Le parole della direttrice artistica Debora Binci. (AUDIO)
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Autore Radio Città Fujiko
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