GR/ER - 12 novembre 2024

12 nov 2024 · 11 min. 17 sec.
GR/ER - 12 novembre 2024
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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 12 novembre 2024.   In apertura il lavoro. Sono stati dissequestrati e restituiti gli impianti e la struttura aziendale di Toyota Material...

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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 12 novembre 2024.
 
In apertura il lavoro. Sono stati dissequestrati e restituiti gli impianti e la struttura aziendale di Toyota Material Handling a Borgo Panigale, dove il 23 ottobre si è verificata un'esplosione che ha provocato due morti e 11 feriti. Ieri pomeriggio è stata completata l'attività di recupero dei materiali e dei reperti necessari per la prosecuzione delle indagini condotte dalla Procura. Dopo il dissequestro dei locali, Toyota Material Handling potrà accedere alla quasi totalità del sito. L'ingresso, spiega una nota, consentirà all'azienda di fare tutte le verifiche tecniche necessarie a proseguire nei cronoprogramma dei lavori per ripristinare le aree danneggiate e a programmare il successivo rientro in presenza di ulteriori gruppi di lavoro in totale sicurezza. In contemporanea riprenderanno l'attività da remoto oltre 140 lavoratori della divisione Ricerca e Sviluppo insieme a colleghi delle diverse funzioni aziendali, che si aggiungono ai circa 50 lavoratori della stessa sede già attivi dalla scorsa settimana.
 
Passiamo alla politica. Continuano le polemiche dopo la manifestazione neofascista di sabato scorso in piazza XX settembre a Bologna. E Matteo Salvini viene bacchettato dal comitato per le onoranze ai caduti di Marzabotto per il termine "zecche rosse" usato a proposito dei collettivi di sinistra. Gli esponenti del comitato hanno mandato una lettera aperta a Salvini dicendosi "sinceramente allarmati per questa sua veramente sventurata uscita pubblica e denunciamo pubblicamente questa nostra preoccupazione". "Per chi ha responsabilità politiche e di governo - scrive il comitato - pensare bene al contesto civile ed etico nel quale cade il proprio dire dovrebbe essere un obbligo quotidiano. Invitiamo pertanto lei, signor ministro, a riconsiderare esplicitamente le parole pronunciate e tutti i parlamentari ed esponenti delle forze politiche a condannarle con fermezza, come espressione non ammissibile in un contesto di confronto politico che si vuole democratico e rispettoso". Il termine "brutale" usato da Salvini "ci ha fatto immediatamente riportare alla memoria e alla coscienza il termine 'linke bazillen' (bacilli di sinistra) usata da Albert Meier, criminale di guerra, autore principale del massacro dell'oratorio di Cerpiano, uno degli episodi più cruenti della Strage di Monte Sole-Marzabotto, dove furono massacrati principalmente bambini. È probabile che lei non abbia considerato questo precedente quando ha usato quell'espressione - si legge nella lettera - ma, se anche così fosse, il caso non sarebbe meno grave, anzi, per certi aspetti assumerebbe un rilievo ancora maggiore, oltre che desolatamente sconfortante".
 
Ora le infrastrutture. “Chiediamo la revoca immediata dell'ingiunzione di pagamento” di oltre 36 mila euro che Comune e Città Metropolitana di Bologna hanno notificato all'associazione AMO Bologna". Questo il messaggio recapitato da collettivi e associazioni bolognesi a Matteo Lepore ed Emily Clancy. Le tante realtà sociali firmatarie si riferiscono alla comunicazione con la quale Comune e Città Metropolitana ingiungono agli appartenenti all'associazione AMO Bologna di pagare più di 36 mila euro di spese processuali legate al ricorso che l'associazione stessa aveva presentato al TAR contestando la Valutazione di Impatto Ambientale legata all'allargamento del Passante di Mezzo. Proprio in queste settimane nella stessa maggioranza che governa a Palazzo d'Accusio sono emerse prese di posizione che mettono in discussione l'opera e la stessa Valutazione di Impatto Ambientale, realizzata ormai dieci anni fa, sottolinea la lettera. Il diritto di dissentire - ricordano le realtà firmatarie - va garantito a chiunque, e l'ingiunzione di pagare più di 36 mila euro non può essere trattata come una questione d'atti d'ufficio, ma come una scelta politica. Per questo, le realtà firmatarie chiedono la revoca immediata dell'ingiunzione di pagamento.
 
Passiamo ai diritti civili. Cancellare l'articolo 12 della legge regionale 15 del 2019 contro l’omobilesbotransfobia che stigmatizza la “pubblicizzazione” della gestazione per altri. Il rischio è che organizzare eventi e dibattiti sul tema possa portare alla perdita dei finanziamenti pubblici. È l'appello lanciato Cassero, Lesbiche Bologna, Famiglie Arcobaleno, Gruppo Trans e Frame a candidate e candidati per le elezioni regionali in Emilia-Romagna del 17 e 18 novembre. Constatando che il governo di destra ha approvato la legge che rende la gpa "reato universale", le associazioni lgbtq ritengono particolarmente problematico, nel momento in cui tutti parlano di Gpa, il fatto che siano proprio loro a non poterne parlare senza rischiare ripercussioni. "Abbiamo bisogno che chi governerà la Regione si impegni a cancellare questo articolo di legge e a ridarci la libertà di parlare delle nostre vite", ribadiscano i firmatari. Le parole di Camilla Ranauro, presidente del Cassero. (AUDIO) 

Restiamo in tema. Tutto il personale dell'Alma Mater di Bologna potrà avere accesso alla cosiddetta 'carriera alias', potendo così scegliere il proprio nome d'elezione corrispondente all'identità percepita e scelta. Dopo gli studenti, per i quali la possibilità è già prevista, a partire dal gennaio prossimo chiunque abbia un rapporto di lavoro con l'Ateneo, anche temporaneo, potrà richiedere l'attivazione della carriera alias. La decisione è stata assunta dagli organi accademici, che lo considerano "un fondamentale strumento di inclusione nato con l'obiettivo di rimuovere le differenze sociali che impediscono a una fascia della popolazione di godere pienamente del proprio diritto all'identità di genere quale espressione del diritto all'identità personale".
 
Apriamo la pagina culturale. Da domani al 12 gennaio 2025, al MAMbo, la mostra "Immagini del No. Il reenactment Le fotografie di Anna Candiani e Paola Mattioli", una riproposizione del progetto fotografico Immagini del No realizzato durante la campagna referendaria del 1974 che aveva l’obiettivo di abrogare la legge istitutiva del divorzio. Le parole della curatrice dell'esposizione, Valentina Rossi. (AUDIO)
 
Dal 19 al 22 novembre 2024 arriva a Bologna la seconda edizione di Sport Festival, format di spettacolo e talk show ideato da Fondazione Entroterre e realizzato in collaborazione con il settore Sport del Comune di Bologna, che vuole celebrare i valori universali dello sport accostati, in una prospettiva interdisciplinare, ai comuni valori espressi dal mondo dello spettacolo e della cultura. Le parole di Claudio Borgianni, presidente della Fondazione Entroterre. (AUDIO)
 
“Prove per un pianeta a colori" è il claim della seconda edizione del TerraViva Film Festival, rassegna cinematografica e di cultura in programma dal 16 al 20 novembre tra Casalecchio di Reno e Bologna. Il festival vuole sviluppare una cultura dell’unione e una conoscenza e comprensione dell’altro e delle diverse identità attraverso proiezioni, un concorso cinematografico, talk e masterclass, con uno sguardo particolare sulle migrazioni e sulla genesi dei conflitti viste dagli artisti emergenti e più interessanti dei paesi del sud e dell’est del mondo. Le parole della co-direttrice artistica Laura Traversi. (AUDIO)
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Autore Radio Città Fujiko
Organizzazione Radio Città Fujiko
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