GR/ER - 11 giugno 2024

GR/ER - 11 giugno 2024
11 giu 2024 · 10 min. 28 sec.

Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’11 giugno 2024.   In apertura la politica. Il Pd cresce in Emilia-Romagna, mantiene i Comuni dove governava e guarda con fiducia alle...

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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’11 giugno 2024.
 
In apertura la politica. Il Pd cresce in Emilia-Romagna, mantiene i Comuni dove governava e guarda con fiducia alle regionali del prossimo autunno. Con il mantra del 'campo larghissimo', che laddove è stato schierato ha stravinto. Come a Modena, dove Massimo Mezzetti è diventato sindaco con il 64% e a Cesena dove l'uscente Enzo Lattuca è stato confermato con il 65%. Ma l'alleanza larga ha funzionato anche a Reggio Emilia e in altri Comuni più piccoli. Il 'modello Modena' è già quello indicato negli ambienti del Pd per non correre il rischio di perdere la propria regione simbolo: individuare un candidato che metta d'accordo tutti, scelto senza primarie dopo una discussione in alcuni tratti anche abbastanza aspra, ma che è riuscito a mettere insieme Pd, Avs, M5s, Azione, Italia Viva e +Europa. Farlo in Regione è ovviamente più complicato, ma la strada è tracciata e se l'operazione andasse in porto, stando ai risultati delle Europee, il centrosinistra partirebbe con un vantaggio teorico di 15 punti. Il commento del segretario regionale del Pd, Luigi Tosiani. (AUDIO)
 
Ancora i risultati delle amministrative. Non vanno giù i tre ballottaggi 'interni' con forze civiche a cui il Pd di Bologna sarà costretto tra due settimane a Casalecchio, Castel Maggiore e Pianoro. E il vicesegretario Matteo Meogrossi richiama tutti a fare la propria parte. "Tutto il Pd ora dovrà mettere le proprie energie e forze, allontando nubi e ombre e dimostrando una maggiore unità di tutto il gruppo dirigente bolognese", scrive Meogrossi sui social. "Lo dico sapendo di avere sostenuto sempre e comunque con il massimo impegno tutte le candidate e i candidati del Pd. Si deve vincere e ci si riuscirà, meglio se tutti faranno la loro parte", è l'avvertimento. Per il resto Meogrossi manda in archivio "risultati fantastici" sulla competizione per i sindaci. "Tanti continueranno il loro mandato, altri invece iniziano domani, dimostrazione della capacità di amministrare della nostra classe dirigente. Non è tutta una festa però, perdere alcuni comuni fa male, specie quelli che non abbiamo mai perso dal '45 o Comuni dell'importanza di Molinella", caduta a sorpresa in mano al centrodestra. Si lecca intanto le ferite il Movimento 5 stelle, che commenta l'esito delle comunali nel bolognese coi coordinatori regionali Marco Croatti e Gabriele Lanzi e la coordinatrice provinciale Michela Montevecchi.
 
Restiamo in tema. Particolarmente significativo è il risultato alle comunali di San Pietro in Casale, dove il Pd ha vinto nonostante il buco di bilancio di 4 milioni di euro provocato dall’Amministrazione precedente. Interessante, invece, il caso della lista civica San Pietro Pubblica e Solidale, che ha riunito tutta la sinistra, ha triplicato i voti di cinque anni fa e ha raggiunto il 20%. Le parole del candidato Renato Rizz. (AUDIO)
 
Ora la violenza di genere “Abbiamo discusso la nostra opposizione all'archiviazione, abbiamo insistito perché si vada avanti con l'indagine o, in alternativa, venga disposta la cosiddetta imputazione coatta, e aspettiamo la risposta. Il giudice si è riservato la decisione e la comunicherà nei prossimi giorni". Così l'avvocata Marina Prosperi sintetizza, parlando con i cronisti fuori dal Tribunale di Bologna, lo svolgimento dell'udienza in cui, davanti al gip Roberta Malavasi, si è opposta alla richiesta della Procura di archiviare l'indagine nei confronti del poliziotto che lo scorso 6 dicembre, durante il corteo di protesta dei collettivi contro due sgomberi avvenuti quello stesso giorno, aveva colpito una manifestante con un calcio nelle parti intime. Il gesto dell'agente era stato immortalato in una foto scattata dal fotografo Michele Lapini e poi diffusa dai collettivi. Ricostruendo la vicenda, la legale ricorda che tutto è partito da "una nostra denuncia per violenza sessuale e violenza privata, perché abbiamo identificato in quel tipo di azione un atto che non è di ordine pubblico, cioè di legittimo utilizzo della forza in un contesto in cui questa è autorizzata, ma un atto completamente diverso".

Passiamo all’ambiente. Sfiorano gli 80 milioni di euro i danni subiti da cittadini e imprese in Emilia-Romagna per la forte ondata di maltempo del luglio 2023, che dopo l'alluvione colpì nuovamente i territori delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, ma anche altre regioni come Lombardia, Veneto e Friuli Venezia-Giulia. Ma ad oggi non ci sono tempi certi per i rimborsi. A spiegarlo è la vicepresidente Irene Priolo, rispondendo oggi in Assemblea legislativa all'interrogazione del consigliere di Rete Civica, Marco Mastacchi. “Il finanziamento - spiega Priolo - dovrà essere deliberato dal Consiglio dei Ministri", ma ad oggi, "a due mesi dall'invio degli elenchi al Dipartimento di Protezione civile, non ci sono provvedimenti. E non abbiamo ricevuto indicazioni sui tempi, anche perché il maltempo ha provocato danni anche in altre regioni. Siamo in attesa. Noi abbiamo fatto la nostra parte, speriamo che il Governo provveda in modo rapido". Intanto è allerta gialla in Emilia, ma non in Romagna, per temporali nella giornata di domani. Ad emetterla è l'Arpae, secondo cui "sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali di forte intensità, con possibili effetti e danni associati, sul settore centro-occidentale e sulla pianura orientale".
 
Apriamo la terza pagina. Comincerà giovedì 13 giugno con la proiezione di "Anatomia di una caduta" la stagione dell'Arena Puccini, la sala cinematografica all'aperto che in questa edizione compie vent'anni. Vent'anni di crescita costante, come spiega Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna. (AUDIO)
 
“I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” è il titolo della mostra multimediale nata per celebrare la figura di Enrico Berlinguer, in occasione del centenario della nascita e del quarantesimo della morte, che sarà ospitata nela sala mostre del Museo civico archeologico di Bologna. Oggi l’inaugurazione nel quarantesimo anniversario della morte dello storico segretario del Pci. Le parole di Gregorio Sorgonà, uno dei curatori della mostra. (AUDIO)
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Autore Radio Città Fujiko
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