Gianluca Fortini "L'arto della guerra"
![Gianluca Fortini "L'arto della guerra"](https://d3wo5wojvuv7l.cloudfront.net/t_square_limited_480/images.spreaker.com/original/d48af637f5db8dea37cb33749df16c1b.jpg)
Iscriviti gratuitamente
Ascolta questo episodio e molti altri. Goditi i migliori podcast su Spreaker!
Scarica e ascolta ovunque
Scarica i tuoi episodi preferiti e goditi l'ascolto, ovunque tu sia! Iscriviti o accedi ora per ascoltare offline.
Descrizione
Gianluca Fortini "L'arto della guerra" Fernandel www.fernandel.it Grottesco, divertente e profondo: un esordio che è un felice ritorno all’essenza della narrativa orale. L’arto della guerra racconta la vera storia del...
mostra di più"L'arto della guerra"
Fernandel
www.fernandel.it
Grottesco, divertente e profondo: un esordio che è un felice ritorno all’essenza della narrativa orale.
L’arto della guerra racconta la vera storia del “Piazzatore”. L’arto in questione è il piede, e la guerra è quella dichiarata dal protagonista nei confronti del prossimo piazzando calci nel culo a destra e a manca, cosa che ben presto trasformerà un giovane analfabeta funzionale affetto da dislessia nell’uomo più temuto dai felsinei, incubo delle forze dell’ordine e nemico giurato della giunta comunale.
Il punto di svolta infatti è il calcio nel sedere con cui il protagonista colpisce il sindaco, così potente da fargli perdere i sensi. Da quel momento i giornali inizieranno a parlare di lui ribattezzandolo “il Piazzatore”, dandogli una grande popolarità e la consapevolezza di essere diventato un uomo nuovo, lontano da quella condizione di lassismo e fatalismo in cui aveva vissuto fino ad allora.
Un romanzo che racconta come sia possibile rinascere a forza di calci nel sedere ben assestati.
«Stavo veramente a terra quando lo vidi, attraversavo piazza dei Martiri non ricordo più per andare dove. Erano le 20.27 di mercoledì 14 ottobre. Lo ricordo bene. Poche date hanno valore per me, e questa è una di quelle. Si stava chinando per prendere le sigarette all’automatico, e io quel culo lì lo avrei riconosciuto fra mille. Era il culo del nostro sindaco. Pensavo che il sindaco girasse con la scorta, non avrei mai immaginato di vederlo chino all’automatico a prendere le paglie. Ed era solo. Mi guardai intorno. Era completamente solo. Lo vidi afferrare con una mano il pacchetto, mentre con l’altra era lì che ravanava in cerca del resto. Fu in quell’istante che gli fui accanto e fu dieci passi prima che capii di trovarmi davanti all’occasione della vita, entrai in modalità David Beckham, pronto a battere la punizione del secolo...»
Gianluca Fortini è nato nel 1980 a Bologna, dove vive. Questo è il suo primo romanzo.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
Informazioni
Autore | IL POSTO DELLE PAROLE |
Sito | - |
Tag |
Copyright 2024 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company