Flessibili alle riforme Fmi a Quito | a Guayaquil le gang in carcere sono inflessibili

3 ott 2021 · 1 min. 42 sec.
Flessibili alle riforme Fmi a Quito | a Guayaquil le gang in carcere sono inflessibili
Descrizione

Il circostanziato quadro realizzato da Davide Matrone per "Pagine Esteri" il 28 settembre (https://pagineesteri.it/2021/09/28/varie/ecuador-ritorna-la-lunga-notte-neoliberista-si-smantella-lo-stato-sociale/) ci aveva spinto a interpellarlo su come si stava dipanando la svolta neoliberista di Lasso, come...

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Il circostanziato quadro realizzato da Davide Matrone per "Pagine Esteri" il 28 settembre (https://pagineesteri.it/2021/09/28/varie/ecuador-ritorna-la-lunga-notte-neoliberista-si-smantella-lo-stato-sociale/) ci aveva spinto a interpellarlo su come si stava dipanando la svolta neoliberista di Lasso, come si stesse procedendo allo smantellamento del Welfare di Correa – già distrutto in parte dal traditore Lenin Moreno – e in che modo i diktat del Fondo monetario internazionale stiano facendo strame di conquiste, acuendo le differenze, precarizzando e immiserendo la popolazione.
In Parlamento il neo membro eminente dellOpus Dei Guillermo Lasso dovrà fare molti compromessi per arrivare a questa restaurazione conservatrice, che avversa il cosiddetto Socialismo del siglo XXI in Ecuador interpretato da Correa, il cui consenso era stato in parte eroso dai poteri forti locali (media e imprese che li controllano). Inoltre il suo nome si trova nei Pandora Papers con le sue 14 società offshore (e così forse si chiarifica meglio di chi è fantoccio e dove ha trovato i miliardi che gli hanno dato la presidenza).

Poi si è aggiunto il risvolto della rivolta carceraria e dello scontro tra gang con 118 morti. Quello che ci ha sorpreso, e abbiamo pensato di rivolgerci a Davide per capirne le ragioni, è che Lasso non ha fatto della sicurezza un argomento della sua campagna elettorale (come si evince dall'articolo su Pagine Esteri; https://twitter.com/PagineEsteri/status/1443199797989621764), né è tra i punti che normalmente la destra cavalcherebbe, nonostante già con il governo Moreno si fosse verificato un ammutinamento. Probabilmente è riconducibile anche questo disastro nel penitenziario alla ristrutturazione economica e quindi il sistema carcerario risulta davvero specchio concentrazionario della società.
Difficilmente un indulto una tantum per duemila detenuti potrà risolvere la situazione, se davvero dietro c'è il Cartello di Sinaloa e la necropolitica.
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Autore OGzero - Orizzonti geopolitici
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