Filippo Cerri "Di macchia e di morte"

28 dic 2022 · 16 min. 49 sec.
Filippo Cerri "Di macchia e di morte"
Descrizione

Filippo Cerri "Di macchia e di morte" effequ edizioni https://effequ.it Son le ossa i peggiori infami». Il suono delle parole di Bastiani si perde in una leggera nebbiolina che il...

mostra di più
Filippo Cerri
"Di macchia e di morte"
effequ edizioni
https://effequ.it


Son le ossa i peggiori infami». Il suono delle parole di Bastiani si perde in una leggera nebbiolina che il calore dell’acqua produce, è voce di vecchio quella che gli esce dalla gola; il brigante si è alzato dal bagno. Arturo lo vede nudo, più o meno come lo avevano visto fuggire dall’Arrugginita nella storia che tanto piace all’Innamorato. E sopra a quel corpo così minuto, la testa grossa da imperatore romano, attento a ogni ombra pretoriana pronta a colpirlo, costantemente incerto del proprio potere, in cuor suo sa che rischia, a ogni anno che gli viene addebitato, di perder la corona di questo regno celeste di foglie e silenzio a cui nessuno sano di mente verrebbe voglia di credere. L’Innamorato è chiuso in un angolo, ride e ogni risata è una convulsione, una scossa del petto e dello stomaco. Mostra i palmi vuoti, i denti marci.



Questa storia ricorda quei racconti narrati attorno al fuoco, che non sono fatti di principesse e di principi ma di terre riarse, di cieli aperti e di boschi fittissimi, di potere inflitto e subito, di vite che cercano di sopravvivere come possono, quando possono.


Sono le storie dei luoghi d’Italia illuminati da una luce violenta e tetra, quella Maremma in cui si muovono i briganti: il biondo Bianciardi, il selvatico Manfredi, Tribunale di Grazia e Giustizia, e sopra di tutti, lo sfuggente Bastiani, modellato sulla falsariga del famoso Tiburzi, Re della Macchia, e numerosi altri figuri le cui storie originano dal vero ma finiscono nella leggenda. Intorno a loro si agitano principi e carabinieri, persone comuni, preti, contadini, carbonai, prostitute, donne e proprietari terrieri. Seguiremo le loro vicende epiche e disperate, li vedremo vivere e morire in un percorso che, in un serrato montaggio da grande epopea western, ci porta dentro la Storia d’Italia e il brigantaggio, e ancora altrove, a conoscere le sorti di personaggi indimenticabili e ad addentrarci in una terra malata che nasconde sotto il suo morbo una bellezza segreta.



Filippo Cerri (1991) è sceneggiatore e videomaker. Ha realizzato videoclip musicali, cortometraggi, documentari e ha contribuito alla realizzazione video dell’inchiesta vincitrice del Premio Morrione 2021. Suoi racconti sono pubblicati in riviste (come «In fuga dalla bocciofila») e antologie (come Albinia. 12 vie per raccontare una periferia, effequ 2017).




IL POSTO DELLE PAROLE
Ascoltare fa Pensare
https://ilpostodelleparole.it
mostra meno
Informazioni
Autore IL POSTO DELLE PAROLE
Organizzazione IL POSTO DELLE PAROLE
Sito -
Tag

Sembra che non tu non abbia alcun episodio attivo

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Corrente

Copertina del podcast

Sembra che non ci sia nessun episodio nella tua coda

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Successivo

Copertina dell'episodio Copertina dell'episodio

Che silenzio che c’è...

È tempo di scoprire nuovi episodi!

Scopri
La tua Libreria
Cerca