Episodio 3 - Bisogna impedire a quel cervello di funzionare

29 mar 2024 · 36 min. 58 sec.
Episodio 3 - Bisogna impedire a quel cervello di funzionare
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“Bisogna impedire a quel cervello di funzionare per almeno vent’anni” fu la motivazione che nel 1928 il Pubblico Ministero fascista Isgrò diede alla condanna al carcere di Antonio Gramsci. Anche...

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“Bisogna impedire a quel cervello di funzionare per almeno vent’anni” fu la motivazione che nel 1928 il Pubblico Ministero fascista Isgrò diede alla condanna al carcere di Antonio Gramsci. Anche l’Egitto di oggi ha il suo Gramsci: Alaa Abdel Fattah, intellettuale e attivista, icona della rivoluzione egiziana detenuto senza un equo processo insieme ad altri 60.000 prigionieri politici. Le sue lettere e la sua voce restano un faro per tutti gli oppositori del regime di Al Sisi, ma le torture, l’isolamento e le privazioni hanno messo la sua salute psichica a dura prova. In una cella egiziana ha passato del tempo anche Ramy Shaath, che nel gennaio 2022 è uscito grazie a una campagna internazionale per chiederne la scarcerazione  portata avanti da sua moglie Céline Lebrun. Questo episodio racconta degli strumenti della repressione nel posto in cui più questa si fa sentire: le prigioni. E di come, nonostante tutto, i prigionieri politici provano a resistere. 
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Autore Fondazione G. Feltrinelli
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