Nella mattinata di venerdì 26 novembre è stata ospite, ai microfoni di Fabiana e Claudio Chiari, Elisa Di Francisca, Campionessa Olimpica di scherma a Londra 2012 e testimonial di WeWorld. Con lei abbiamo parlato dell'iniziativa in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, che vedrà nel fine settimana scendere in campo i giocatori di Serie A con un segno rosso sul viso:  «È importante far capire che le donne non sono sole. Ci vuole molta forza d'animo e tanto amor proprio. Ormai c'è tanta informazione ma non basta, le donne devono sapere che possono denunciare in qualsiasi momento. Ci sono tantissime campagne tra cui quella di cui io sono testimonial, per dare un simbolico cartellino rosso alla violenza».
GIÚ LA MASCHERA - Nella seconda parte dell'intervista abbiamo parlato della sua nuova vita dopo i successi sportivi: «Per me è stato difficilissimo staccarmi dallo sport dopo ani vissuti in questo mondo un po' ovattato. Ci sono giorni in cui vorrei tornare in pedana». In chiusura il suo libro, Giù la maschera: «L'ho scritto per raccontare delle cose che ancora non erano state dette, per fare in modo che una ragazzina che lo legge sappia che anche nei campioni esistono delle imperfezioni e per arrivare a raggiungere certi risultati bisogna passare periodi difficilissimi. Ho avuto una relazione tossica che mi aveva annullato a 18 anni, quando ho toccato il fondo ho detto BASTA e mi sono ripresa in mano la mia vita. Ho fatto uno scatto che mi ha permesso di vincere poi tutto quello che c'era da vincere. Spero sia una lezione per le più giovani».