Einstürzende Neubauten, quando gli accordi diventano cicatrici

26 mag 2022 · 19 min. 1 sec.
Einstürzende Neubauten, quando gli accordi diventano cicatrici
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𝐋𝐀 𝐌𝐔𝐒𝐈𝐂𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐏𝐑𝐀𝐓𝐈𝐂𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋'𝐈𝐌𝐏𝐎𝐒𝐒𝐈𝐁𝐈𝐋𝐄 - Monografie oltre ai generi 𝗘𝗶𝗻𝘀𝘁ü𝗿𝘇𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗡𝗲𝘂𝗯𝗮𝘂𝘁𝗲𝗻, 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗶 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗶𝗰𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶 Insieme a Michele Selva andiamo alla scoperta dei rumorosi Einstürzende Neubauten, letteralmente “nuovi...

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𝐋𝐀 𝐌𝐔𝐒𝐈𝐂𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐏𝐑𝐀𝐓𝐈𝐂𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋'𝐈𝐌𝐏𝐎𝐒𝐒𝐈𝐁𝐈𝐋𝐄 - Monografie oltre ai generi
𝗘𝗶𝗻𝘀𝘁ü𝗿𝘇𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗡𝗲𝘂𝗯𝗮𝘂𝘁𝗲𝗻, 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗶 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗶𝗰𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶

Insieme a Michele Selva andiamo alla scoperta dei rumorosi Einstürzende Neubauten, letteralmente “nuovi edifici che crollano” i protagonisti dell’ultima puntata di La Musica come Pratica dell’Impossibile.



Nati nella Berlino divisa culturalmente e geograficamente di inizio anni ’80, per il leader del gruppo Blixa Bargeld (già noto al nostro pubblico per la puntata su Nick Cave, disponibile qui: https://bit.ly/mcpdi-cave) e gli altri quattro componenti del gruppo d’origine, la musica nasce quasi senza strumenti convenzionali.

La band infatti, armeggia per necessità e ispirazione veri e propri strumenti costruiti dalle rovine ancora presenti in una città segnata dalle cicatrici della guerra: chitarre dismesse, catene, trapani, tubi di plastica ed alluminio. Il loro desiderio nasce sempre dal caos come diranno, ed è proprio attraverso questa ispirazione che in Neubauten tracceranno la via per la creazione di nuovi paradigmi musicali. Il loro suono, concreto, nuovo e arcaico allo stesso tempo è la metafora delle nuove città tedesche: rumorose, organiche, industriali e in via di espansione, così come il suono dei Neubatuen, ancora troppo acerbo all’epoca per essere definito musica ma che in seguito, perseverando, li porterà ad “ampliare il nuovo mondo finché non ci sarà più nient’altro che questo”, come ha dichiarato lo stesso Bargeld.



Tuttavia quello degli Einstürzende Neubauten non è solo un nichilismo distruttivo fine a stesso, tutt’altro: il loro è un rumore essenzialmente positivo e costruttivo, è dalle rovine che riprende una rinascita e una pars construens, ovvero l’indicazione propositiva della strada da seguire; citando un passaggio del loro brano MoDiMiDoFrSaSo del 1987 “nel cratere nascono di nuovo i fiori”. 


La band, ancora attivissima e impegnata in un tour europeo proprio in queste settimane, virerà poi con l’avvento del nuovo millennio le proprie sonorità verso un addolcimento raffinato nelle produzioni, con il magistrale album “Silence is Sexy” (2001) viene restituita quella dimensione dell’ascolto e del silenzio come elemento sensuale e contenitore per ogni tipo di suono accettato e non culturalmente discutibile.



Nonostante i cambiamenti nella produzione, c’è una costante e una coerenza che contraddistingue gli Einstürzende Neubauten, il loro suono è realizzato nella dialettica dei suoi opposti più estremi, dal frastuono violento delle percussioni all’impercettibile, un potere primitivo e folle su cui invitiamo ogni ascoltatore a farsi coinvolgere.


Un programma a cura di Michele Selva
Regia di Alessandro Renzi

Immagine di Iramusl - Creative Commons Attribution-Noncommercial-Share Alike 3.0 License

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