«Cultura, non biologia»: il razzismo spiegato da un neuroscienziato
![«Cultura, non biologia»: il razzismo spiegato da un neuroscienziato](https://d3wo5wojvuv7l.cloudfront.net/t_square_limited_480/images.spreaker.com/original/8b7d6cb0370087f683f568342e9af0ab.jpg)
Iscriviti gratuitamente
Ascolta questo episodio e molti altri. Goditi i migliori podcast su Spreaker!
Scarica e ascolta ovunque
Scarica i tuoi episodi preferiti e goditi l'ascolto, ovunque tu sia! Iscriviti o accedi ora per ascoltare offline.
Descrizione
Come funziona il cervello? E come nasce, nelle menti, il razzismo? Sono queste le domande al centro del simposio in programma il 20 marzo nell'Aula Magna dell'USI di Lugano, un...
mostra di piùTra i prestigiosi relatori presenti, ci sarà anche il celebre neuroscienziato Giacomo Rizzolatti, scopritore dei neuroni specchio. Federica Serrao e Giacomo Butti lo hanno intervistato: dalla scoperta, anni fa, dei neuroni legati all'empatia fino alle discriminazioni (biologiche o culturali?).
Come può un neuroscienziato affrontare il tema del razzismo? «Le aree del cervello funzionano allo stesso modo per tutti: parlare di razzismo da un punto di vista biologico è una stupidaggine».
Informazioni
Autore | Corriere del Ticino |
Sito | - |
Tag |
Copyright 2024 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company