Chiara Rapaccini "Baires"

4 feb 2017 · 23 min. 58 sec.
Chiara Rapaccini "Baires"
Descrizione

Chiara Rapaccini "Baires" Fazi Editore www.fazieditore.it «Baires è un romanzo autobiografico, un noir, un libro di avventura, e perché no, un mistery. Non ultimo, è una storia per bambini». Così...

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Chiara Rapaccini
"Baires"
Fazi Editore
www.fazieditore.it


«Baires è un romanzo autobiografico, un noir, un libro di avventura, e perché no, un mistery. Non ultimo, è una storia per bambini». Così l’autrice descrive questo suo libro originalissimo e pieno d’atmosfera che narra la perdita di sé e le conseguenti disavventure di una donna ritratta in un momento di crisi. Sensuale, ipnotico, scritto con una lingua ironica e strabordante di immagini che richiamano atmosfere tipiche del realismo magico, il racconto si dipana tra Buenos Aires, la provincia argentina e Roma. La protagonista, alter ego della scrittrice, è Frida, una donna di mezza età, stilista e disegnatrice per bambini che, annientata dal lutto per la perdita del marito, fugge dalla sua città verso un territorio misterioso e contraddittorio: l’Argentina. Viaggiando, la donna si spoglia poco a poco di strati sovrapposti, convenzioni, certezze, narcisismi e sicurezze che, come bucce di cipolla, l’hanno avvolta per almeno metà della sua esistenza. Elegante, sicura di sé, ancora bella, a causa e grazie al dolore per la perdita del compagno, un geniale uomo di cinema che l’ha resa dipendente e insicura, recupera a poco a poco il nocciolo duro della propria anima prendendo dolorosamente coscienza di sé così come dell’inevitabile passare del tempo. Perdendosi nelle strade affollate e bollenti di Buenos Aires, attraversando lande desolate tra i fiumi Uruguay e Paranà, incontrando la magia grazie alle mani di una sciamanna, in un incontro a metà tra sogno e veglia, Frida finalmente ritroverà se stessa attingendo forza, tra le altre cose, dalla propria creatività artistica.

Una a una uscirono con i visi pallidi striati da pennellate cremisi, verde acido, arancio. I capelli a forma di cipresso le facevano sembrare altissime. Principesse tristi, bambole maligne, fattucchiere imbronciate, bimbette sadiche e un po’ cocotte si davano il cambio sul sentiero notturno.


Chiara Rapaccini
In arte RAP, è nata a Firenze ed è laureata in Pedagogia. Vive attualmente a Roma dove ha la cattedra di Illustrazione per bambini presso l’Istituto Europeo di Design (IED). Designer, pittrice e scultrice, scrive e illustra libri per ragazzi e per adulti. Vignettista per «l’Espresso», collabora anche con «Linkiesta». La sua pagina satirica, “Amori sfigati”, ha uno straordinario seguito su Facebook in Italia e all’estero. Per Sonzogno, nel 2011, ha pubblicato La bambina buona.




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