Capitolo IX - 12 e 13 agosto del «Diario di un viaggio a piedi» del 1847 con Edward Lear
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Descrizione
Questo è un viaggio, durato dal luglio al settembre del 1847, attraverso la più meridionale delle province calabresi, svolto e raccontato dal viaggiAutore inglese Edward Lear. Siamo rimasti a Gerace...
mostra di piùSiamo rimasti a Gerace disegnando continuamente - Visite serali al Sottintendente - Cattedrale di Gerace - Chiesa di San Francesco - Abbiamo lasciato il Palazzo Scaglione, e siamo scesi al fiume Novito - Organizzazione del ritorno a Gerace, per poter visitare tutta questa provincia prima di procedere alla Calabria Ulteriore II - Città di Siderno; costumi delle donne - Livello di civiltà dei contadini e delle altre classi sociali - Discesa alla riva del mare - Apparenza magnifica di Roccella - Avvicinamento alla città - La notte è arrivata prima di salire la rocca - Ricerca al buio della casa Nanni - Ricevimento ospitale della famiglia di Don Giuseppe Nanni - Palazzo antico - La nostra fatica e l'inettitudine a conversare - Interrogatori interminabili - I roccellesi sono decisi nelle loro opinioni circa la nostra produzione locale - La loro incredulità sui nostri frutti e sulle nostre verdure.
12 agosto
Il giorno è passato disegnando nel terrazzo sotto la città, o nello spiazzo vicino al vecchio Castello.
Lo stato friabile dell'architettura a Gerace non è gradevole sotto l'influenza dei venti intorno alla Rocca isolata.
C'è l'impressione di stare a casa propria, grazie alla ottima famiglia Scaglione e alle loro maniere, che sono molto cordiali.
La sera ci siamo recati come prima visita alla casa del sottintendente Don Antonio Bonafede, e lì abbiamo passato un'ora o due, prima di ritornare per cena, mostrando i disegni agli ufficiali e alle loro famiglie, che li hanno apprezzati.
13 agosto
Abbiamo deciso di incominciare dopo pranzo il nostro cammino per Roccella, la tappa successiva verso l'angolo nord-est della provincia; così abbiamo dedicato alla mattinata ai nostri ospiti, e siamo andati con loro a vedere i notabili della città.
La cattedrale di Gerace doveva essere molto interessanti in origine; ma, ad eccezione del grande numero di colonne dell'antica Locri, la costruzione normale è totalmente sparita e tutta la parte alta è stata distrutta dal grande terremoto del 1783, che ha lasciato metà Gerace in rovine.
Scendendo al fiume Novito, la larga fiumara che scorre dalle montagne a nord di Gerace fino al mare, abbiamo risalito la collina di Siderno e siamo passati per quella città, un posto importante ma non pittoresco.
Ma i costumi dei contadini qui diventano di carattere più distinto; le donne portano tutti vestiti blu scuri, con un bordo largo 10 centimetri, arancione o rosa, e le loro teste sono coperte con panni neri o bianchi, acconciati come nella provincia della Terra di Lavoro.
Durante questa e tutte le altre passeggiate, la civiltà e amicizia di ogni persona che abbiamo incontrato è stata proprio notevole.
Informazioni
Autore | Giuseppe Cocco |
Organizzazione | Giuseppe Cocco |
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