Nella mattinata di venerdì 14 aprile, nel Buena Onda – in compagnia di Laura Basile e Giangiacomo Secchi – è stata ospite Beatrice Barra, giornalista di Ogha, un magazine online. Beatrice ci ha parlato del Lago di Varese e dell'inquinamento che circa 70 anni fa l'ha reso non balneabile. «Abbiamo notato che il lago di Varese non è un caso isolato, ma accade nel 32% dei laghi europei. L'ecosistema lacustre subisce gravi danni e le sostanze dannose per l'uomo aumentano esponenzialmente».

INQUINAMENTO E BALNEABILITÀ - Il lago di Varese, oltre che una bellezza naturalistica, è stato punto di riferimento per pesca e canottaggio. «Negli anni '50 ha visto in atto una causa per temi ambientali. Le risorse naturali vanno tutelate non solo per una questione ambientale, ma anche per l'economia e per il turismo locale». L'inquinamento di questo lago è dovuto alla rete fognaria: «I laghi di loro natura hanno un potere auto depurante, ma lo sfruttamento è stato tale che il territorio non ha retto. L'effetto immediato è stato l'aumento di alghe che ha prodotto una melma verde che ricopre il lago». C'è però speranza per il futuro immediato: «Si parla di balneabilità entro quest'estate. Ciò però è possibile perché sono stati abbassati gli standard di balneabilità, la soluzione non è dietro l'angolo, ma c'è un continuo monitoraggio».